Lunedi 8 gennaio 2024, ore 17.00, Hotel Grazia, Eboli convegno: “Quando la politica nazionale rappresentava i territori”.
Il ricordo di alcuni, allora giovani protagonisti della politica ebolitana di Vincenzo Scarlato, Deputato della Democrazia Cristiana e leader provinciale della Sinistra di Base. Ne parlano Pasquale Sessa, Antonio Manzo, Vito Pompeo Pindozzi, Guglielmo Scarlato. Prove “tecniche” di nuovi scenari politici?
POLITICADEMENTE
EBOLI – Lunedi 8 gennaio 2024, alle ore 17.00, nellla Sala dei Convegni dell’Hotel Grazia di Eboli si terrà il convegno: “Quando la politica nazionale rappresentava i territori“; nell’ambito del quale si ricorderà la figura dell’On. Vincenzo Scarlato, Deputato della Democrazia Cristiana, leader provinciale della Sinistra di Base e più volte Sottosegretario di Stato. Ne parleranno, dopo l’introduzione di Pasquale Sessa già Consigliere Comunale di Eboli: Il giornalista Antonio Manzo inviato Speciale e Quirinalista de il Mattino ed ex Direttore de La Città di Salerno, già Consigliere Comunale DC e Vice Sindaco della Città di Eboli, ed ex Segretario provinciale del Partito Popolare; Il Giornalista Vito Pompeo Pindozzi, Direttore Radio RAI 1 Salute ex redattore de Il Mattino e Consigliere Comunale e Assessore DC della Città di Eboli; L’On. Guglielmo Scarlato, fine Giurista, più volte Deputato DC e di incarichi di Governo.
Nostalgia della cosidetta Prima Repubblica o della Democrazia Cristiana o semplicemente nostalgia della moderazione e dei Partiti? Prove “tecnice” di nuovi scenari politici in vista dei prossimi appuntamenti elettorali o necessità di di riempire il vuoto politico di questa “terza” Repubblica che purtroppo è figlia di una “seconda Repubblica” mai nata?
In questo scenario politico laddove tutto è possibile e tutto si consuma all’abbisogna sui “social”, svuotando di ogni valore i luoghi istituzionali e laddove lo scontro verbale e gli insulti, e ora scopriamo anche le armi, hanno preso il posto dei dibattiti e dei confronti, sembrerebbe solo riproporre uno spaccato di quella società politica che aveva nei suoi rappresentanti il contatto con i territori quello che poi si manifestava con il consenso, la famosa preferenza, oggi negata al punto che interi territori, con tutti i paracadutati piazzati da tutti i Partiti, nei primi posti e nei collegi sicuri, non hanno più la dignità nemmeno di essere rappresentati in Parlamento.
Nostalgia? Forse solo voglia di esserci, ma anche di esserci stati e per questo attraverso il ricordo dell’On. Vincenzo Scarlato leader indiscusso dei dorotei di Flaminio Piccoli e della “Sinistra di Base” di Ciriaco De Mita la corrente più potente della DC. Scarlato napoletano di nascita e scafatese di adozione da giovane assurge alla carriera politica nelle fila della Democrazia Cristiana, e da subito prima da Sindaco di Scafati e poi da Deputato eletto nel collegio di Benevento-Salerno divenne uno tra i maggiori esponenti politici democristiani, e da parlamentare è stato riconfermato per altre 5 legislature: nel 1963, 1968, 1972, 1976 e 1979; sempre tra i primi eletti e superando la soglia delle centomila preferenze. Nella sua carriera è stato più volte chiamato a rivestire ruoli politici di Governo come sottosegretario di Stato nei governi: Moro II, Rumor I, Rumor II, Rumor III, Colombo, Andreotti I e Rumor IV; Lasciando poi il passo al figlio Guglielmo, il compito di guidare, da parlamentare eletto nelle liste della DC.
Ed è proprio l’on. Guglielmo Scarlato che con un post sulla sua pagina facebook annuncia con entusiasmo la sua partecipazione: «….il prossimo 8 gennaio, all’hotel Grazia di Eboli, per iniziativa di intramontabili amici ebolitani, ricorderemo mio padre Vincenzo Scarlato, il suo impegno per l’industrializzazione e il grande conflitto politico che sprigionò le quattro giornate di Eboli. Sarà un contributo critico, non apologetico. Ma sarà pure un momento in cui bei ricordi, nostalgia e qualche proposta costruttiva renderanno il nostro ritrovarci una profonda esperienza umana. Spero di rivedervi tutti. Siamo lontani da troppo tempo. Sento la vostra mancanza, ma sento anche la vostra presenza. A presto e sempre conservando il sorriso».
E purtroppo Guglielmo Scarlato, incontrerà (Sessa, Pindozzi, Manzo) quelli che allora erano giovani, non potrà rivedere tutti gli altri perchè molti di loro, protagonisti ebolitani della DC degli anni ’70,’ 80 e ’90, non ci sono più. Ricordiamo primo fra tutti: Carlo Mazzella, poi Pietro Caponigro, Bebbé Brescia e Vito Albanese; Rispettivamente detentori delle famose “tessere” quelle che contavano nei Partiti di allora, leader locali delle correnti DC più rappresentative sinistra di Base, dorotea, morotea, fanfaniana, facenti capo ai deputati salernitani Vincenzo Scarlato, Antonio Valiante, Nicola Lettieri, Bernando Darezzo, e il Sindaco di Eboli per antonomasia Isaia Bonavoglia, al quale fortunatamente si decise di intitolargli l’Aula Consiliare.
Un incontro quello di lunedì, che ci auguriamo sia proficuo, e si spera, che sappia parlare del passato ma che sia proiettato verso il futuro.
Eboli, 3 gennaio 2024
Iniziativa interessante opportuna in questo momento di smarrimento.complimenti ci saremo.