Cava dei Tirreni. Si tutelino i beni donati all’Ospedale metelliano

Sono la Consigliera Avagliano e i Consiglieri De Filippis, Gambardella e Manzo ad invocare una tutela dei beni donati all’Ospedale di Cava de’ Tirreni.

Avagliano, de Filippis, Gambardella,Manzo

POLITICAdeMENTE

CAVA DEI TIRRENI – La Consigliera Filomena Avagliano ed i Consiglieri Federico de Filippis, Gaetano Gambardella e Francesco Manzo esprimono grande preoccupazione per quanto appreso dai giornali nei giorni scorsi ed in particolare per quanto rappresentato dal quotidiano “La Città” nell’articolo pubblicato il 10.12.23.

«All’interno dell’articolo si riportava la notizia dell’imminente vendita da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi D’Aragona di beni di proprietà anche dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni che di quell’Azienda ospedaliera fa parte. – scrivono in una nota Consiglieri Comunali Avagliano, De Filippis, Gambardella, Manzo – Beni di grandissimo valore ricevuti in eredità da benefattori ed in particolare dalla nobildonna Teodora Lentini. Nel corso dell’ultima seduta della Commissione Consiliare “Sanità – Servizi Sociali” del 17.10.23 da parte di più componenti della stessa era stata rappresentata al Consigliere Delegato Armando Lamberti la necessità di recuperare tutta la documentazione contenente l’inventario dei beni ereditati dall’Ospedale di Cava.

Nel corso dell’incontro i componenti e gli esperti presenti apprendevano che, già da oltre un anno e mezzo, detta documentazione era stata richiesta alla Direzione Generale del Ruggi e che a quella data nulla era stato consegnato. – aggiungono – Oggi, a distanza di oltre due mesi dalla seduta della Commissione, nonostante l’impegno assunto dal Consigliere delegato a sollecitare la consegna degli atti ed a convocare periodicamente la Commissione istituendo un tavolo tecnico-politico, nulla è stato fatto e tutto tace.

Siamo sconcertati innanzi a tale immobilismo. – Aggiungono ancora i quattro consiglieri comunali – Non comprendiamo come sia possibile che la documentazione richiesta, da oltre un anno e mezzo, non sia stata ancora consegnata. A questo punto invitiamo il Consigliere delegato alla Sanità a fornirci riscontro del sollecito effettuato alla Direzione del Ruggi dopo la Commissione del 17.10.2023 e contestualmente lo invitiamo con estrema urgenza a far convocare la VII Commissione “Sanità – Servizi Sociali” per fornire chiarimenti in merito, con la speranza che nel frattempo questi beni non siano venduti e la nostra Città e la sanità Cavese ulteriormente impoverita.

Gli eventuali ricavati delle vendite dei beni dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni dovranno essere investiti solo ed esclusivamente per il Nosocomio metelliano.

Saremo vigili su questo e non consentiremo a nessuno di depredare il nostro Ospedale nell’ottica di favorire gli interessi delle realtà limitrofe come qualcuno ultimamente ama fare e di far sì che vengano rispettate le volontà di coloro che hanno donato i propri beni. – Concludono la Consigliera Comunale Filomena Avagliano e i  Consiglieri Comunali Federico de Filippis, Gaetano Gambardella, Francesco ManzoCiò che è di Cava deve restare a Cava».

Cava de’ Tirreni, 24 dicembre 23

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