Etica per il Buon Governo e l’interminabile storia di “Alba Nuova”

Il Sindaco venga in Consiglio Comunale a riferire sulla vicenda “Alba Nuova”.

Quale è il Piano industriale delle due Società?

Cecilia Francese

BATTIPAGLIA – Dal Movimento Civico Etica per il Buon Governo, fondato da Cecilia Francese, riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota politica, che mette in evidenza la scissione della Società Alba Nuova e le incongruenze che seguono alla decisione da parte del Sindaco Santomauro di scinderla e creare dalle sue ceneri, due Società: una che si occupa del servizio rifiuti, l’altra della manutenzione.

Etica pone per questo una serie di domande molto pertinenti che riguardano, per esempio, la fretta della realizzazione di queste due Società, nonostante la legge consentisse una moratoria fino a dicembre del 2011, oppure, perché Alba Nuova veniva scissa motivandone la decisione come conseguenza del suo deficit, mentre il comune unico debitore non pagava i suoi debiti.

Etica fa notare quanto sia dispendioso il mantenimento di due società, osservazione tra l’altro avanzata anche da Fernando Zara che addirittura quantificava per questa operazione una cifra di 600mila euro.

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L’INTERMINABILE STORIA DI “ALBA NUOVA
Etica per il Buon Governo

Qualche mese fa in tutta fretta, il Consiglio Comunale venne convocato per sancire la “morte” di “ALBA NUOVA”, ed  salutare la nascita dalle ceneri di quella storica società di servizi due nuove società (neanche la mitica “fenice”riusciva a far nascere dalle proprie ceneri due nuovi soggetti. Il sindaco “civico” dei miracoli si è posto l’obiettivo di andare oltre la mitologia !): “ALBA” cui affidare i rifiuti e “NUOVA” cui affidare la manutenzione.

Un Consiglio sotto il ricatto di una mai spiegata urgenza (visto che ammesso si dovesse cambiare il carattere sociale di “alba-nuova”c’era tempo fino al 31/12/2011,ma che , come abbiamo dimostrato in sede di consiglio comunale la normativa consentiva di accedere ad una deroga al dettato della legge, che nessuno ha potuto disconoscere) in tutta fretta (sembrava che le sorti del mondo dipendessero da quel voto da dare senza nemmeno discutere) provvide ad avallare l’operazione “miracolo di Santomauro” (ormai il miracolo del sangue di San Gennaro corre il rischio di passare in secondo piano). “Etica per il buongoverno” in sede consiliare, con interrogazioni, con comunicati ha inutilmmente chiesto:

– Perchè l’amministrazione comunale non ha voluto accedere alla deroga di legge, e porsi il problema del risanamento di una società che da anni svolgeva i servizi per conto del comune?

– Perchè l’amministrazione aveva tanta fretta,visto che l’eventuale scadenza di legge era al 31/12/2011 (soprattutto considerando che eguale solerzia l’amministrazione non ha mostrato nella vicenda della azienda “Pignatelli”)?

– Perchè l’amministrazione parlava di società indebitata, quando l’unico azionista della società era il comune di Battipaglia,e la società svolgeva i servizi solo per il nostro comune, e che, quindi se la società era senza soldi era perchè il comune di Battipaglia non pagava?

– Perchè la nascita di due società, che avrebbero dovuto svolgere le stesse attività di “Alba Nuova”, avrebbe dovuto determinare un risparmio al comune di Battipaglia?

– Perche’ la nascita di due nuovi “consigli di Amministrazione” al posto dell’unico preesistente avrebbe dovuto determinare dei risparmi ed un miglioramento della qualità dei servizi (qualità, che per altro non veniva contestata ad “alba-nuova”), visto che si sarebbero raddoppiati i costi degli apparati di “governo” delle società?

– Perchè gli operai di “Nuova” avrebbero dovuto accettare la riduzione di circa 200 euro dello stipendio mensile,accettando un contratto diverso di quello di “federambiente” col quale erano inquadrati tutti i dipendenti di “alba-nuova”?

– Con quali criteri sarebbero stati scelti gli operai di “ALBA”,che sarebbero rimasti con lo stipendio immutato e gli operai da mandare a “NUOVA”,che avrebbero visto ridurre il proiprio stipendio?

– Quale è il piano industriale delle due società?

Abbiamo chiesto queste cose, nell’intento di evitare che questa amministrazione si andasse ad infilare in un vicolo cieco,e non per salvaguardarne le sorti (sinceramente riteniamo che questa amministrazione più rimane in carica e più danneggia la città),ma proprio per l’interesse della citta’ che corre il rischio di vedere fermati i servizi,che potrebbe vederne peggiorata la qualita’,per le famiglie degli operai che dovrebbero vedersi tagliato lo stipendio con conseguenze facilmente immaginabile sulla loro qualita’ della vita,per la ricaduta negativa che questo taglio avrebbe sull’economia della citta’ (comunque decine di famiglie che avrebbero meno da spendere nella nostra città,che certamente in questa fase non brilla per dinamismo econmico).

I sindacati e gli operai avrebbero dovuto accettare senza discutere e senza la presenza di un piano-industriale,senza garanzie , fidandosi solo sulle parole del solerte”prestigitatore” niente da fare,le domande di Etica sono rimaste senza risposta, il sindaco “civico” dei miracoli con l’arroganza che gli è propria ci ha liquidato con qualche mala parola (del resto i “dissociati” vanno trattati a suon di offese). Ma stavolta mal gliene incolse al nostro “civicone”, a mesi da quel voto nulla è accaduto.

-Dalla stampa si apprende che con il lavoratori e con i sindacati,attesa la mancanza di un serio piano industriale c’è difficoltà a far digerire il taglio di 200 euro di stipendio,e che si cercano soluzioni diverse per far recuperare quei soldi (poi ci diranno dove sta il risparmio per il comune,che a quel punto si troverebbe a pagare di più a causa del moltiplicarsi degli amministratori delle 2 società. Ammesso che la “maggioranza brancaleone”riesca a trovare la “quadra della spartenza”);

In più,voci maligne,dicono che anche a livello notarile ci sono problemi sulla costituzione delle “figlie della fenice Alba-Nuova” bruciata dal sindaco dei miracoli. A questo punto,anche per fare chiarezza su quello che sta avvenendo su questa vicenda,per evitare che la città sia attraversata da voci più o meno incontrollate,perche’ i cittadini capiscano quello che sta avvenendo (alla faccia della trasparenza che questi signori avevano propagandato in campagna elettorale!),perchè il consiglio comunale possa svolgere il proprio ruolo di “controllo” (oltre a quello di “ratifica degli atti della giunta,unica attività che gli è riconosciuta dal Sindaco e dai suoi 18 “uomini si” che lo sorreggono),noi riteniamo che sia indispensabile che il sindaco venga in consiglio comunale a riferire sulla vicenda “alba nuova”.

E’ necessario fare chiarezza! Il sindaco rispetti il consiglio comunale e venga ad informarlo sullo stato della vicenda. In mancanza ci faremo carico di una richiesta ufficiale in questa direzione,anche attraverso la presentazione di apposita mozione ( sempre che nel frattempo il “sindaco dei miracoli” come ha fatto per la questione del vice-segretario, non proceda ad una variazione “ad hoc” dello statuto comunale!

ETICA PER IL BUONGOVERNO

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