Ospedale di Eboli. Rosa Adelizzi, serve un gesto eclatante: Le dimissioni della rappresentanza civica. Sindaco, Giunta e Consiglieri le consegnino al Prefetto.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – E sulla vicenda dell’Ospedale di Eboli e l’allarme, sia pure stoppato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha definito una “stupidaggine” immaginare la Chiusura di un Ospedale che ha in se eccellenze di livello nazionale come Cardiologia e Nefrologia, non escludendo altre specialistiche che hanno raggiunto livelli straordinari, la Presidente del Comitato di Salute Pubblica Rosa Adelizzi ha voluto dire la sua con una nota: «Eboli si mobiliti per difendere sanità e storia della città. Ciò che si pensava impossibile e che si temeva è accaduto. – scrive la Adelizzi, nonostante le rassicurazioni di De Luca, invocando le “barricate istituzionali” in difesa del nosocomio cittadino – Finisce l’Ospedale di Eboli, il nostro ospedale, per la scelta fatta dall’Asl e dalla Regione Campania di costruire un nuovo ospedale, per 300 posti letto, a Battipaglia.
Purtroppo ci tocca di essere testimoni di una perdita irrimediabile della nostra Città, pari solo a quella subita, molto tempo addietro, per la stazione ferroviaria, quando lo snodo del traffico su rotaia fu realizzato a Battipaglia. – scrive ancora la Adelizzi – Oggi non importa stabilire le cause di quanto accaduto.
Ci tocca compiere però uno scatto di orgoglio: a partire da chi ci rappresenta ed a seguire da parte degli ebolitani. – aggiunge la presidente del Comitato di Salute pubblica – Tutte le iniziative messe in campo finora si sono rivelate inutili. –Serve un gesto eclatante:
le dimissioni di tutta la rappresentanza civica, Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale si rechino dal Prefetto per consegnare le dimissioni e così evidenziare lo sdegno per la mortificazione di un’intera comunità.
Ai cittadini chiediamo di restituire i certificati elettorali e di spedirli al Presidente della Repubblica, che resta l’unico e ultimo faro di garanzia democratica per una Regione che è oramai da considerarsi un’autocrazia nella quale il confronto e il rispetto democratico sono parole vuote.»
E con questo intervento della Adelizzi, si prende atto della rottura di quel Comitato in difesa dell’Ospedale di Eboli.
Eboli, 16 dicembre 2023