La Cerimonia di Premiazione all’azienda campana, tra le 196 imprese più competitive e performanti d’Italia ieri a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa d’Italia.
Luigi Snichelotto: “La costruzione della reputazione sociale fa la differenza nella prospettiva aziendale di crescita. Sono tanti i fattori per il successo al Sud oggi. Impegno, gruppo di lavoro, responsabilità sociale, etica, passione e dedizione”.
POLITICAdeMENTE
MILANO / SALERNO / POTENZA – Performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta anche sostenibili. Tra le 196 imprese più competitive d’Italia del settore Food e Ristorazione c’è anche la Community Cooking Leader, l’azienda dell’imprenditore e filantropo campano Luigi Snichelotto, partner McDonald’s per le province di Salerno e Potenza, Presidente dell’Associazione no-profit del terzo settore Assomime (Mezzogiorno Italia Mediterraneo Europa).
La cerimonia di conferimento del “Premio Industria Felix – L’Italia che compete” si è svolta ieri sera nel meraviglioso e suggestivo Palazzo Mezzanotte, sede di ELITE e della Borsa Italiana, in Piazza Affari a Milano.
Insignite del Premio le imprese che si sono distinte nel settore di riferimento tramite algoritmo di bilancio e rating finanziario.
«Sono molto onorato ed orgoglioso di ricevere un Premio così prestigioso che valorizza la capacità di fare impresa con bilanci corretti, una sana gestione e le competenze di misurarsi sul mercato locale, nazionale o internazionale –esordisce il manager Luigi Snichelotto – La parola chiave è la passione insieme alla condivisione: tutti insieme a lavorare per un grande obiettivo, figli di una grande nazione, storia e cultura. La costruzione della reputazione sociale è il vero patrimonio immateriale dell’azienda: la sfida oggi è davvero improba, si assiste ad una vera challenge sempre più intensa in ambienti altamente competitivi».
La Community Cooking Leader Srl si conferma tra le aziende più competitive, realizzando un traguardo importante per un’impresa che nasce al Sud, in Campania, fondando la sua filosofia su una forte responsabilità sociale e civile.
«L’etica, poi, è il valore cardine della nostra società. È un principio che deve essere sempre rispettato e promosso nel fare impresa – aggiunge Luigi Snichelotto – Il successo non dipende da un solo uomo, ma da un gruppo di lavoro. Nel nostro caso io soltanto il frontman che riceve il Premio. Il riconoscimento va ai nostri manager, al personale tutto sempre in prima linea, alle figure di Sistema, a tutti i nostri dipendenti che hanno permesso e permettono il pieno rispetto e l’applicazione del nostro codice aziendale. Nel caso specifico del Premio Industria Felix, fondamentali i nostri consulenti, i Dottori Commercialisti dello Studio Ferrante di Napoli, mentre per la revisione dei conti lo Studio del Dottor Francesco Di Fiore. E ancora le altre strutture che ci accompagnano, come lo Studio del dottor Gennaro Laudieri, che segue tutta l’area delle risorse umane, e i vari consulenti. Sono tante personalità altamente specialistiche che concorrono al risultato finale».
Presente alla Premiazione lo stesso Revisore dei Conti, Dott. Francesco Di Fiore. Luigi Snichelotto sul palco di Industria Felix ha raccontato le best practices e i valori d’impresa della Community Cooking Leader.
Il Sud si conferma motore dell’Industria italiane. «C’è sempre stato un Mezzogiorno operoso che ha voglia di fare e di misurarsi. Il punto nodale riguarda la capacitò di comprendere lo scenario socioeconomico nel quale ci muoviamo e comprendere le possibilità e prospettive di sviluppo. Il sistema economico nazionale è molto complesso, come il meccanismo di sostegno alle imprese. Capitolo a parte è l’accesso al credito che al sud Italia ci vede in prima linea per il potenziale sviluppo delle imprese. Sono tanti fattori che giocano per il successo oggi – prosegue Snichelotto – Noi viviamo uno scenario sempre più competitivo. Questo è un momento nel quale l’inflazione gioca un ruolo fortemente incidente nella gestione delle prospettive: i fattori sociali locali, inoltre, rischiano di impattare sulle nostre attività e su tutti i vari settori dell’economia del territorio. Non è certamente facile, però ce la giochiamo con spirito positivo. È la passione e la “condivisione” che fanno la differenza. Non siamo soli, dobbiamo creare sinergie e interconnessioni che ci permettano di crescere tutti insieme. Non a caso la nostra azienda è titolata alla comunità, perché la collettività è la nostra ricchezza e la nostra risorsa che ci premia sul territorio».
Il 53° evento è organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro, in supplemento con Il Sole 24 Ore. La quarta edizione nazionale del Premio è realizzata in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.c. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, ELITE, Plus Innovation e M&L Consulting Group.
«Il valore di Industria Felix è meritocratico – afferma Michele Montemurro – Le aziende che selezioniamo vengono scelte attraverso un metodo preciso, con un algoritmo di bilancio. Quindi andiamo a individuare le imprese per settori, attraverso il miglior Mol, con un utile e un return equity positivo, e un delta pari o crescente rispetto all’anno precedente. Non ci sembra etico premiare aziende che, pur ottenendo un’ottima performance gestionale, sacrificano la forza lavoro. Inoltre, ci facciamo indicare da Cerved le organizzazioni aziendali con un indicatore di affidabilità finanziaria. Infine, premiamo anche le aziende ritenute sostenibili attraverso l’analisi dei bilanci di sostenibilità. Le corporate che premiamo oggi sono 196 distinte per settori e abbiamo incluso anche le società partecipazione pubblica perché vogliamo dimostrare che c’è anche un management pubblico che sa essere competitivo. Le distanze per volume d’affari tra le aziende del Sud e quelle del Nord sono ancora abbastanza accentuate. Tuttavia, oggi le regioni maggiormente premiate sono la Puglia e la Campania, rispettivamente con 28 e 27 società di capitali, trainate dalle Pmi che magari non fatturano quanto le grandi imprese, però sanno essere performanti. Quindi al sud si può fare e si sa fare impresa».
Durante l’evento, sono intervenuti gli imprenditori e il management delle 196 premiate con un breve storytelling aziendale di successo e tanti altri ospiti: il vicepresidente nazionale di Confindustria Vito Grassi, il docente di Economia industriale dell’Università Luiss Cesare Pozzi, il componente del Gruppo Credito e finanza di Confindustria Filippo Liverini. Per Cerved l’executive vice president Corporate sales Fabio Biasini e l’AD di Cerved rating agency Fabrizio Negri, per l’Investment Banking di Banca Mediolanum i responsabili Origination & Sales network relations Marco Gabbiani ed Equity Capital Market Giovanni Reale, i partner di Grant Thornton Consultants Gianluca De Margheriti e di Ria Grant Thornton Fabrizio Perego, per ELITE (Gruppo Euronext) il responsabile Italia Mauro Iacobuzio, gli Head of product Development&Managementil Giordano Sassaroli e of Partners Carolina Avanzini e il Sales&Relationship manager Andrea Magenes, il co-founder di M&L Consulting Group Valerio Locatelli, il fondatore e amministratore di Plus Innovation Giovanni Riefoli, i componenti del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi e Francesco Lenoci e il segretario dell’Associazione culturale Industria Felix Pasquale La Pesa.
Milano / Salerno / Potenza, 13 dicembre 2023