Depotenziamento Ospedale. Sindaco Conte: Colpa di De Luca. E le sue?

«… i cittadini sappiano di chi è e di chi, eventualmente, sarà la responsabilità di un depotenziamento del PO di Eboli. Si conoscano le vere responsabilità». Denuncia il Sindaco di Eboli Conte. “Sedendosi dalla parte della ragione”.

“Cosa può fare un Sindaco?” Innanzitutto abbandonare la barricata tardo-ideologica, fatta di “spallate” per “consigliare” gli avversari a “patteggiare”. “Cosa altro può fare un Sindaco?” Rassegnare le dimissioni in segno di protesta.

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POLITICAdeMENTE

EBOLI – «È bene che i cittadini sappiano di chi è e di chi, eventualmente, sarà la responsabilità di un depotenziamento dell’ospedale di Eboli. Che conoscano le vere responsabilità. In primis del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, poi di tutti i suoi Assessori, quindi di tutti i consiglieri regionali di maggioranza. – si legge in una nota del Sindaco di Eboli Mario Conte nel mentre punta il dito sul Governatore della Campania, ma anche indicando senza nominarli i vari politici locali legati allo stesso De Luca – Ma, e voglio sottolinearlo,

non saranno esenti da responsabilità tutti coloro che non si opporranno ad una decisione scellerata per il territorio della Piana del Sele, del Calore e degli Alburni.

Anche i consiglieri regionali di minoranza dovranno rispondere ai cittadini se avalleranno tale decisione. – affonda l’attaco a De Luca il Sindaco Conte – E non parliamo di ristrutturare o potenziare l’ospedale di Battipaglia, operazione contro cui non abbiamo assolutamente nulla, ma della decisione di ridurre il Maria Santissima Addolorata ad un presidio territoriale senza posti letto. E aggiungo che avrà gravi responsabilità anche il Governo se finanzierà l’operazione senza tener conto delle esigenze reali del territorio» – dichiara senza remore il Sindaco di Eboli Mario Conte.

«Cosa può fare un Sindaco? Quello che ha già fatto. Impugnare gli atti, lo abbiamo fatto per quello precedente e lo faremo per quello attuale. Organizzare manifestazioni di protesta.  – aggiunge il Sindaco di Eboli – Convocheremo infatti a metà settimana prossima il Comitato per decidere eventuali altre e più forti proteste. E lanceremo una petizione popolare. Una raccolta firme estesa da Eboli a tutti i comuni della valle del Sele i cui abitanti da quasi cento anni sono stati ben assistiti, operati e curati nell’ospedale di Eboli.  – conclude Mario ConteDaremo battaglia fino in fondo. E Insieme al Comitato decideremo se vi sono ulteriori azioni da poter mettere in campo»

Vincenzo De Luca

Un attacco in piena regola e senza mezzi termini e mezze parole quello che il Sindaco di Eboli Mario Conte ha lanciato al Governatore De Luca, il primo in tutti questi anni sferrato apertamente anziché le mezze parole, le cose non dette, le mezze allusioni anziché le altre metà fatte di mezzi approcci, e mezzi tentativi di salire direttamente sul “carrozzone” di De Luca, o sul convoglio di uno dei suoi massimi esponenti, come quello del Presidente della Provincia Franco Alfieri, candidando e sostenendo alle elezioni del rinnovo del Consiglio provinciale il Consigliere comunale di maggioranza Antonio Alfano quest’anno riproposto, ma nella lista del PSI, ma sempre a sostegno del Presidente Alfieri e quindi della “corazzata” del Governatore.

Basta ricordare gli approcci “periferici” da parte della maggioranza consiliare che esprime il Sindaco Conte, nel tentativo di “agganciarsi” al “carrozzone” di De Luca. Prima di Alfano sono stati portati avanti strategie che appoggiavano direttamente De Luca attraverso Gianfranco Valiante, candidato nella Lista del PD e in precedenza sostenendo sempre nella lista regionale PD l’On. Federico Conte., fino alla ulteriore rottura avvenuta alle ultime elezioni generali quando quest’ultimo rifiutò il secondo posto nel Listino dietro la Susanna Camusso, una delle paracadutate in Campania come il suo ex amico Roberto Speranza, che al contrario assicuratosi il posto pensò bene di sostenere un suo pupillo tale On. Arturo Scotto.

Bando a questi “approcci” e tornando alle questioni del giorno, il Progetto della Ricostruzione dell’Ospedale di Battipaglia e il ridimensionamento di quello di Eboli, entrambi Presidi della stessa DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e dalla domanda che faceva e si faceva Mario Conte: “Cosa può fare un Sindaco?“;

Certamente quello che immagina di fare adesso e che non ha fatto o non ha fatto bene prima ne lui e nella sua parte politica nei momenti opportuni.

Mario Conte-Gennaro Sosto

Va ricordata, a proposito, la decisione che tutti vollero e accolsero con piacere allorquando si decise e si costitui il DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, una soluzione per in qualche modo mettere una lenzuolata sull‘Ospedale Unico della Valle del Sele, poi completamente abbandonato nel tempo e nemmeno sostenuto con un opportuno finanziamento dai vari Ministri della Sanità, compreso il paracadutato di cui in precedenza nel collegio sicuro di Napoli On. Roberto Speranza. Eppure all’epoca, agli “entusiasmi” premonitori del progressivo depotenziamento di entrambi gli ospedali di Eboli e Battipaglia, con la scusa di costruirne uno nuovo da 450 posti letto impegnando una cifra di 300milioni di Euro, i vari cantori di cattivi presagi furono d’accordo e silenti quando si accorpavano, trasferivano, chiudevano  reparti e quando non arrivavano medici o un infermiere, al contrario, indirizzati a frotte dai vari Direttori Generali verso strutture a sud e a nord della Piana del Sele e nessuno denunciava il tentativo di smantellare alcune specialistiche (una per tutte la Nefrologia, l‘Ortopedia ecc.) per favorire strutture private, tra l’altro operanti sui territori senza avere nemmeno pronto soccorso e rianimazione, con la conseguete realtà di “arricchire” la mortalità ospedaliera del P.O. di Eboli e arricchire quelle strutture che comunque operavano in regime di convenzione.

Cosa altro può fare un Sindaco? Innanzitutto più che fare ricorsi e cause, magari può fare politica, può avanzare proposte politiche credibili, proposte chiare ed inequivocabili, fatte nei modi e nelle forme che la legge e i protocolli politici dettano. Proposte ufficiali e nelle sedi opportune, più che incontrarsi “carbonaramente” con De Luca e Sosto, approfittando di alcune circostanze e magari nemmeno alla presenza della stampa che potrebbe raccontare la verità dei fatti.

Cos’altro potrebbe fare ancora un Sindaco? E dopo aver apertamente accusato l’odioso De Luca e dopo aver fatto proposte chiare e nei momenti giusti se non dovesse essere ascoltato?

Sicuramente dovrebbe rassegnare le dimissioni in segno di protesta,

motivando le ragioni e indicando le irregolarità e le ingiustizie, premurandosi nel contempo di far valere le proposte che si sostiene, se queste sono credibili e se nei percorsi portati avanti sono state ignorate o disattese o peggio ancora se queste sono state prese seguendo criteri discutibili, di parte o rispondendo a logiche clientelari.

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Intanto sarebbe giusto che il Sindaco usasse lo stesso criterio anche per le altre questioni come la vicenda degll’Alta Velocità e degli espropri o della realizzazione della bretella Veloce ANAS Eboli-Agropoli, o del silenzio tombale calato sul Masterplan della fascia costiera che va da Salerno a Santa Maria di Castellabate, questioni preminenti nel programma politico della maggioranza, questioni che sono sul tavolo politico ma risolte tutte all’incontrario di come sono state presentate al corpo elettorale nell’ultima campagna elettorale comunale, e che, non possono essere affidate a ricorsi o a percorsi giudiziari ma solo alla capacità politica di saper incidere sulle politiche programmatiche dei nostri territori. Insomma ci vogliono le palle e non chiacchiere e sussurrii per poi individuare sempre un colpevole da contrapporre alle proprie incapacità politiche.

Perché si è ignorata la proposta avanzata proprio da questo sito di indire una Conferenza programmatica tra i vari comuni interessati, Provincia e Regione? 

Forse e senza forse si poteva discutere di tutti i temi all’ordine del giorno che al contrario oera si deve rincorrere per metterci qualche pezza. Tornando alla questione del Nuovo Ospedale di Battipaglia è il caso di sottolineare che si tratta di un progetto che costruisce il nuovo Ospedale e demolisce il vecchio e vedrà la sua realizzazione come minimo in cinque anni. Cinque anni che saranno accompagnati da 5 Bilanci Regionali e almeno due trienni di altrettante programmazioni Sanitarie, tempi che permettono di riparlarne e di ridiscutere nuove prospettive, e ci auguriamo che nel corso di quegli anni si seguano i vari passaggi politici e amministrativi e che vengano adottate dalle varie amministrazione comunali, in primis quelle di Eboli e Battipaglia, per modo di partecipare e sostenere la crescita omogenea del DEA Eboli-Battipaglia. Un progetto che segue soprattutto una lettera ufficiale, risalente a gennaio del 2023, coofirmata dai Sindaci Francese e Conte nella quale si chiedeva di utilizzare i fondi del famoso art. 20 e di far ricorso, in aggiunta, anche ai fondi del PNRR, proprio quelli che sono stati poi stanziati per realizzare il nuovo ospedale di Battipaglia. Progetto che per l’analisi dei costi è risultato più conveniente realizzarlo daccapo piuttosto che adeguare alle norme sismiche, ristrutturare e ammodernare quello esistente, vieppiú non impegnando ulteriori fondi per una nuova dislocazione, atteso un suolo attiguo di proprietà regionale. Per questo è stato necessario rifinanziare il progetto che è passato da 92 milioni a 120 milioni e accompagnarlo con una adeguata analisi,

e qui le responsabilità della Regione e della Direzione Generale dell’ASL

che avrebbero dovuto convocare i Sindaci del territorio, la Commissione regionale e rappresentare l’intenzione di accompagnare il finanziamento con una credibile proposta, utile ad ottenere i fondi. Insomma una “furbizia” che doveva essere condivisa. A proposito: Che fine ha fatto la “Conferenza dei Sindaci“? Perché non si è proseguito negli incontri istituzionali avviati per la individuazione del sito del futuro Ospedale Unico e si è passati alla “barricata”?

Le responsabilità non finiscono qui anche se le abbiamo raccontate quasi tutte, forse quella più grande è l’approccio da “barricata” che l’Amministrazione e la sua maggioranza, oggi invero molto ridimensionata a seguito di tutte le rotture interne, contro tutto e tutti e specie contro il Governatore De Luca. Una barricata tardo-ideologica che da una parte vorrebbe con continue “spallate” creare dei problemi e dall’altra con quelle “spallate” vorrebbe costringere De Luca a dialogare e essere “dei loro” in una posizione di frontiera. Di qui una ulteriore domanda: Ma se De Luca e i suoi, come dice il Sindaco, sono così responsabili, perché ci si è alleati con Alfieri per le prossime elezioni provinciali?

Eboli, 10 dicembre 2023

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