Riorganizzazione DEA Eboli-Battipaglia. Uil-Fpl: Siamo stati profeti

Siamo stati Profeti!!, Accusa Asl e Politica Sparano (Uil-Fpl) riguardo al nuovo Ospedale di Battipaglia: Stanno smantellando progressivamente il Presidio Ospedaliero di Eboli. Gli Ospedali non si chiudono, si rafforzano”

Ospedale di Eboli-Vito Sparano

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Nella diatriba delle posizioni assunte dalle varie forze politiche, a nostro avviso poco chiare, aldilà delle diatribe tra le fazioni dei vari schieramenti, – scrive in una nota il coordinatore provinciale della Uil-Fpl Vito Sparano alla notizia ufficiale dell’avvio del Progetto del nuovo Ospedale di Battipaglia di 304 posti letto dalla confluenza dei posti letto del PO di Eboli – da alcuni mesi questo sindacato, a differenza di altri (che pure sono a conoscenza dei fatti ma sono in silenzio), è stata l’unico soggetto ad aver chiesto, con la massima chiarezza, la rimozione del “direttore sanitario facente funzioni” attualmente operante, dott.ssa Voza, alla quale è stato attribuito un mero “incarico” in attesa dell’avvio delle procedure concorsuali per il conferimento della qualifica di direttore responsabile del DEA

La richiesta di rimozione è stata avanzata al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell’ASL che evidentemente non hanno ricevuto e non ricevono le molteplici istanze di questa O.S., vista la mancanza di qualsivoglia risposta a riguardo (forse è consuetudine dei dirigenti dell’azienda il non rispondere alle OO.SS. oppure sono sempre tanto impegnati). – scrive ancora il sindacalista della Uil-Fpl prendendola come è consuetudine con la Direzione Sanitaria di oggi e non quella decisione che tutti vollero allorquando si costitui il DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, per in qualche modo mettere una lenzuolata sull‘Ospedale Unico della Valle del Sele, poi completamente abbandonato nel tempo e nemmeno sostenuto con un opportuno finanziamento dai vari Ministri della Sanità, compreso il paracadutato nel collegio sicuro di Napoli On. Roberto Speranza. Eppure all’epoca, agli “entusiasmi” premonitori del progressivo deporenziamento di entrambi gli ospedali di Eboli e Battipaglia, con la scusa di costruirne uno nuovo da 450 posti letto impegnando una cifra di 300milioni di Euro, i vari cantori di cattivi presagi furono d’accordo e silenti quando si accorpavano, si trasferivano, si chiudevano i reparti e quando non arrivava nemmeno un medico o un infermiere, al contrario indirizzati a frotte dai vari Direttori Generali verso strutture a sud e a nord della Piana del Sele e nessuno denunciava il tentativo di smantellare alcune specialistiche (una per tutte la Nefrologia, l‘Ortopedia ecc.) per favorire strutture private, tra l’altro operanti sui territori senza avere nemmeno pronto soccorso e rianimazione, con la conseguete realtà di arricchore la mortalità ospedaliera del P.O. di Eboli. 

«I riferiti organi di governo e dirigenziali  – aggiunge Sparano – sono a nostro avviso verosimilmente identificabili anche come responsabili della gestione ed organizzazione del DEA quindi anche del P.O. Eboli (o forse c’è anche un occulto regista/compartecipe???) e quindi compartecipi e consenzienti del repentino, ingiustificato ed inspiegabile declassamento dell’Ospedale cittadino che avverrà di fatto nei prossimi mesi (in attesa dei famosi 304 posti letto di nuova costruzione nella vicina Battipaglia), visto che al momento si è solo in attesa dell’ufficialità che sarà probabilmente certificata dal nuovo Atto aziendale.

La suddetta facente funzioni – prosegue Vito Sparano nella sua crescente “ossessione” nel richiedere la rimozione della Direttrice Sanitaria oggi per un progetto antico, persistente e ormai attuato solo oggi, magari senza chiedersi ma dove erano i sindacati quando queste cose si progettavano e si inserivano nel Piano Regionale della Sanità e nei vari Atti Aziendali? – ha decretato l’attuale stato di fatto, propedeutico allo stato formale, in quanto sembrerebbe firmataria della famosa riorganizzazione degli Ospedali di Eboli e Battipaglia, come denunciato più volte e pubblicamente da questa O.S. Tale proposta, datata 6 marzo, parrebbe addirittura stabilire di unire tre reparti in uno, con la probabile chiusura di qualche reparto; a ciò si aggiunga la confusione gestionale quotidianamente sotto gli occhi di tutti, che inevitabilmente genera malumori e stress tra gli operatori, rendendo ancora di più difficoltoso il buon andamento dell’assistenza sanitaria, che regge al momento solo per il senso di responsabilità degli operatori stessi

Quindi, memori di quanto è stato pomposamente proclamato durante le varie assemblee cittadine pubbliche di qualche mese fa, Questa O.S. rivolge l’ennesimo appello a tutti i ‘politici’ degni di questo nome e questa funzione (ovvero garantire la collettività= cittadini/pazienti/elettori/pagatori di tasse !!!): – prosegue ancora Sparano – Invece di essere ripetitivi, abbiate il coraggio di chiedere la rimozione di quanti stanno determinando giorno per giorno lo ‘smantellamento’ della sanità ad Eboli, che stanno così causando e causeranno molteplici danni ai pazienti che si affidano con fiducia fiduciosa nelle mani di tanti operatori e professionisti, che ancora hanno il coraggio e la forza di lavorare con grande impegno e abnegazione. – il problema a nostro avviso non è nella rimozione di qualcuno ma nelle politiche programlatiche e nelle inopportune presenze di tanti soggetti politici che partecipano ai vari tavoli istituzionali, tutti silenti quando sono sedutti, tutti accusatori quando sono fuori da quelle stanze – L’incontro avvenuto in data 7/11/2023 presso l’ASL SALERNO ha decretato la fine del presidio ospedaliero di Eboli (auguriamoci comunque che non sia così), soprattutto per quanto riguarda l’emergenza e i reparti chirurgici, come ribadito nel corso degli anni più volte dalla UIL FPL anche e soprattutto in vari incontri e consigli comunali monotematici ecc.. ecc… – conclude Vito Sparano (Uil-Fpl Eboli) – 

Gli Ospedali non si chiudono ma si rafforzano!!!»

Eboli, 7 dicembre 2023

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