A Castelnuovo di Conza conferita la cittadinanza onoraria alla Brigata “Garibaldi”, Targhe alle associazioni 67° battaglione bersaglieri Fagarè e Alta Irpinia Solidale.
Il Generale Mario Ciorra: “Come i bersaglieri del 67esimo Fagarè nel terremoto del 1980, i militari rappresentano da sempre un punto di riferimento per la Nazione”.
POLITICAdeMENTE
CASTENUOVO DI CONZA (Sa). “La Brigata Bersaglieri Garibaldi dell’Esercito Italiano è da sempre in prima linea nell’aiuto ai civili ed in particolare per l’attività di sostegno, solidarietà e amicizia alle popolazioni del cratere salernitano residenti nei comuni dell’Alto Medio Sele e Tanagro duramente colpite dal terremoto del 23 novembre 1980. In quella tragica circostanza del sisma del 1980 che segnò per sempre la vita delle nostre popolazioni, i militari dell’esercito ed in particolar modo i bersaglieri, non solo furono i primi a prestare soccorso ai terremotati, ma ne condivisero con profondo senso del dovere momenti di dolore, gioie e fatiche”. Con questa motivazione, attribuita con delibera di giunta n. 53 del 26.10.2023, il sindaco del Comune di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo, ha consegnato ieri mattina presso la chiesa della Madonna delle Petrara, la cittadinanza onoraria della città al comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, Mario Ciorra.
L’evento, dal titolo “A 43 anni dal sisma, il cratere non dimentica”, organizzato dal Comune di Castelnuovo di Conza, con il patrocinio dell’ente Provincia di Salerno, ha visto l’attribuzione della cittadinanza onoraria della città dell’Alta Valle del Sele alla Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta ritirata dal generale Ciorra, di una targa all’associazione nazionale Bersaglieri 67esimo Fagarè ritirata dal componente del direttivo, Leonardo Dinoi, e di una pergamena all’associazione no profit Alta Irpinia Solidale ritirata dal presidente Vitale Recce, alla presenza del sindaco di Castelnuovo di Conza, del viceprefetto di Salerno, Roberto Amantea, del Presidente della Provincia di Salerno, Francesco Alfieri, del vicesindaco del Comune di Bisignano, Isabella Cairo, dei sindaci del cratere e di numerosi amministratori, ex bersaglieri e associazioni provenienti da tutta Italia.
La manifestazione, con l’obiettivo di onorare la memoria delle vittime del terremoto del 1980 nei comuni del cratere, di omaggiare i militari dell’esercito italiano da sempre impegnati per la pace nel mondo e nell’aiuto delle popolazioni colpite dalle catastrofi, di ringraziare gli ex militari del 67esimo Fagarè che 43 anni fa prestarono servizio proprio nei comuni terremotati dell’Alto Medio Sele e Tanagro e l’associazione Alta Irpinia Solidale attiva nelle azioni di supporto ai malati oncologici, alle famiglie bisognose e agli ultimi, si è svolta in un primo momento celebrativo, in piazza Umberto I, con la deposizione di due corone di alloro dinanzi al monumento celebrativo della memoria ai caduti del sisma accompagnato dalle note del silenzio suonato dalla fanfara dei bersaglieri della Brigata Garibaldi. Al termine dell’omaggio ai caduti del terremoto, il corteo di autorità civili e militari, ha attraversato il Parco della Memoria per poi proseguire in chiesa per il conferimento delle targhe che al generale di Brigata è stata consegnata dal sindaco Di Geronimo e dal Presidente della Provincia, Francesco Alfieri, al referente del direttivo del 67esimo Fagarè è stata consegnata dal sindaco di Castelnuovo di Conza e dal Consigliere Provinciale con delega al turismo, Pasquale Sorrentino, e al Presidente di Alta Irpinia Solidale è stata consegnata dal sindaco di Castelnuovo di Conza e dal vicepresidente della Provincia, Giovanni Guzzo.
Nel discorso di ringraziamento, il comandante della Brigata Bersaglieri, il generale Mario Ciorra, ha inoltre evidenziato come –“I bersaglieri del 67° Battaglione Fagarè ebbero un ruolo fondamentale nel portare gli aiuti agli abitanti dei comuni del cratere salernitano durante il terremoto del 23 novembre 1980. I militari dell’Esercito Italiano rappresentano da sempre un costante punto di riferimento per la collettività nazionale, svolgendo compiti di soccorso in circostanze di pubbliche calamità e in altri casi di straordinaria necessità e urgenza”. La cerimonia è poi terminata tra gli applausi e la commozione di centinaia di persone provenienti da tutta Italia per omaggiare i bersaglieri e l’aiuto apportato dai militari provenienti dal comprensorio di Persano nel 1980.
Toccante il ricordo degli ex militari dell’allora 67esimo battaglione Fagarè che nel 1980 giunsero per primi in soccorso alle popolazioni terremotate del cratere e tornati ieri, dopo 43 anni dal sisma, nei comuni del cratere. “I militari del 67esimo battaglione bersaglieri Fagarè -recita la targa assegnata all’associazione dal Comune di Castelnuovo di Conza- aiutarono le popolazioni terremotate a scavare tra ciò che restava delle abitazioni per mettere in salvo le persone ancora vive e tirare fuori dalle macerie i corpi delle vittime. Evento, il sisma del 1980, che quei militari non hanno mai dimenticato, ritrovandosi ogni anno nel ricordo delle vittime del sisma dell’Irpinia e recandosi con le famiglie nei luoghi devastati dal terremoto per riabbracciare i tanti sopravvissuti conosciuti e aiutati in quella drammatica circostanza”.
Solidarietà e riconoscenza sono questi i sentimenti del popolo della Valle del Sele e Tanagro nei confronti dei militari che 43 anni fa, offrirono sostegno e vicinanza al popolo terremotato, così come il sentimento che spinge l’associazione Alta Irpinia Solidale presieduta da Vitale Recce a farsi promotore di iniziative a sostegno degli ultimi- “Alta Irpinia Solidale svolge un ruolo fondamentale di solidarietà e vicinanza alle famiglie che vivono condizioni di disagio sociale e difficoltà economiche nei comuni del cratere salernitano e dell’avellinese, rispondendo alle esigenze delle persone che vivono situazioni di necessità grazie alla continua interlocuzione con Istituzioni, chiesa e mondo associativo” -riporta la pergamena consegnata dalla cittadina dell’Alto Sele.
Castelnuovo di Conza, 27 novembre 2023