La Piana del Sele recupera una importante vocazione produttiva e il Birrificio battipagliese B1o80 ne è capofila. In produzione la bionda ST. Mary e la scura Old Castle.
I tre giovani imprenditori Del Grosso, D’Alessandro e Menduto puntano all’alta qualità.
BATTIPAGLIA – Nel Sud e in Campania non ci sono solo tradizioni legate al Vino e a tutte le varietà: rosso, bianco, spumante, da uve autoctone di cui il “Re” in assoluto è l’Aglianico. Nella tradizione del Sud, dalla Sicilia alla Calabria alla Campania vi è anche quella brassicola. La Birra “Cruda“, si è fatta spazio tra i giovani e poco per volta sta sostituendo quelle più blasonate e di più antica tradizione.
La Campania in questo momento con la produzione della birra artigianale, sta vivendo un momento di grande attività e continue novità. C’è grande fermento ed attenzione verso questo settore che stimola fortemente l’interesse di giovani imprenditori. In Campania si contano al momento 16 birrifici e quello di Battipaglia, il Birrificio B1080 propone per il momento una bionda e una scura, che ha incontrato già il favore dei giovani , così come ha riscosso un grande successo al suo debutto in Costiera Amalfitana
Il birrificio B1080 è l’ultimo nato, dall’idea di tre giovani battipagliesi che stanno investendo in questo progetto grandi energie e speranza, anche perché l’obiettivo principale è cercare di recuperare un importante tradizione brassicola, ormai scomparsa, nella Piana del Sele.
Pasquale D’Alessandro, responsabile della produzione; Orlando Menduto, responsabile della logistica; e Federico Del Grosso, amministratore; sono i tre giovani produttori che hanno puntato con grande impegno e tutto sulla produzione di alta qualità, per il momento sono due le birre proposte: la bionda ST. Mary e la scura Old Castle.
La St. Mary è una birra chiara, piacevole, di buon profumo, gustosa, fresca e piacevole da sorseggiare; La Old Castle, è scura, ottenuta ad alta fermentazione, della famiglia delle dark Ale, con l’impiego di quattro varietà di malto ed almeno 45 giorni di fermentazione, dai forti profumi e di buona struttura. La prima va servita a 8-10° e si abbina bene ai piatti di pesce: la seconda si serve a 12° e si accompagna a carni e cacciagioni varie. Entrambe da gustare fino all’ultima “schiuma”.
Entrambe le birre si ispirano ad uno stile brassicolo molto vicino alla tradizione belga, quindi sono birre ad alta fermentazione, tra i 15° e 25° C., prodotte con lieviti molto caratterizzanti, ma comunque riportate ad una interpretazione del tutto personale.
Il processo produttivo prevede una prima fermentazione nei tini ed una seconda in bottiglia. Una delle più interessanti specificità della B1080 è l’evoluzione del gusto nel corso della maturazione. L’assenza della pastorizzazione e il mancato filtraggio sono consequenziali al progetto dell’artigianalità e della eco compatibilità del birrificio battipagliese, requisiti essenziali per la denominazione di bevanda cruda o integrale.
L’intenzione del birrificio è anche quella di organizzare numerose serate de degustazione, nelle quali verrà presentata al pubblico la sua produzione.
Info: Birrificio artigianale B1080 piazza Mattia Farina 12, 84091 Battipaglia (SA).
Tel. 348.6905997
www.b1080
info@B1080
Bravi Bene Bis da un ebolitano doc
Purtroppo gli devo fare i complimenti ,almeno si sono inventati qualcosa. Dico purtroppo perche ,a prescindere sono contro gli imprenditori Ricchi grossi aime in loro vedo il potere,ed il potere non è mai buono,ma queste è un’altra storia .Bravi cattivi ,invece gli imprenditori ebolitani sono solo cattivi e dei buoni anulla.
Battipaglia ha tanti difetti….ma quanto a spirito d’intrapresa e fattività produttiva fa veramente scuola.
bravi. Una bella impera, spero abbiate successo e tanta fortuna.