Sperequazioni insostenibili nei rapporti con le Banche. Appello al Governo e all’ABI dal Presidente di Federcepicostruzioni Antonio Lombardi.
POLITICAdeMENTE
ROMA/SALERNO – Sperequazioni insostenibili nei rapporti con le banche: Federcepicostruzioni scrive al Governo e all’ABI. “Le prime due banche italiane – dichiara il presidente nazionale Antonio Lombardi – Unicredit e Gruppo Intesa-San Paolo, hanno reso noto in questi giorni i risultati d’esercizio dei primi nove mesi del 2023, lusinghieri come mai prima d’oggi: 6,7 miliardi di utili per Unicredit e 6,1 per il gruppo Intesa-Sanpaolo. Sono dati importanti, che consolidano il sistema bancario: ma è doveroso stigmatizzare questi roboanti annunci.
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Di contro, infatti, stando alle ultime pubblicazioni sulla trasparenza delle condizioni riservate alla clientela, aggiornate ad ottobre 2023, si evince un dato che segnaleremo al presidente dell’Abi Stefano Patuelli: quelle stesse banche che generano tanti utili applicano infatti fior di commissioni sui bonifici e finanche sui calcoli degli interessi annuali e remunerano i conti correnti e le giacenze medie allo 0%. Una sperequazione enorme rispetto al 21,54% che Unicredit chiede ai correntisti che vanno fuori fido e al 22,47 del Gruppo Intesa San Paolo”.
“Bisogna invertire questa tendenza – conclude il presidente Lombardi – che ha una pesante incidenza sull’intero sistema creditizio. La stessa Abi rileva che i prestiti alle imprese sono diminuiti del 2,4% a fronte di altre rilevazioni, come quella della Cgia di Mestre, che invece registra flessioni ben più consistenti, nell’ordine del 7,7%. Significa che alle imprese sono stati concessi prestiti per 55 miliardi di euro in meno: una situazione tutta da chiarire e un’anomalia che Federcepicostruzioni segnalerà all’Abi e al Governo affinché si impongano solleciti correttivi“.
Roma/Salerno, 6 novembre 2023