Per la vertenza Esculapio e la mancata transazione il Consigliere comunale di Italia Viva Cosimo Naponiello presenta una mozione al Presidente del Consiglio comunale.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Il Consigliere comunale Cosimo Naponiello Capogruppo consiliare di “Italia Viva”, punta i riflettori sull’Azienda Consortile ASSI ex Piano di Zona S3 ex S5 e sulla Vertenza Esculapio e il mancato accordo transattivo che consentirebbe ai 18 lavoratori di vedersi riconoscere le loro spettanze, atteso che non se ne parla proprio, che gli stessi possano concorrere a qualche eventuale concorso, essendo loro “marcati” a vita come persone assunte sotto l’Amministrazione comunale guidata da Massimo Cariello. C’è chi scommette addirittura, che i fituri bandi potrebbero segnare dei “perimetri” nei quali, ob torto collo, non consentirebbero ai 18 una possibile partecipazione. Ma di questo si vedrà. Intanto è sufficiente spingere sull’Amministrazione comunale, come del resto fa il Consigliere Naponiello, affinche i 18 abbiano le loro spettanze, e purtroppo si vede costretto a presentare al Presidente del Consiglio comunale Cosimo Brenga, nella sua qualità di consigliere comunale, una “Mozione ex art. 25 del regolamento di funzionamento del consiglio comunale di Eboli”.
E Cosimo Naponiello pur premettendo:
- che è in corso di valutazione, da parte dell’Amministrazione comunale, la possibilità di effettuare una transazione del giudizio in corso tra la cooperativa Esculapio – che ha reso servizi al Piano di Zona di Eboli del quale il Comune di Eboli è capofila – ed il Comune di Eboli/Piano di Zona S3 ex S5;
- che tale valutazione – da informazioni informali assunte – è suffragata da pareri positivi dell’Avvocatura dell’Ente in ordine ad una definizione transattiva della vicenda;
- che la transazione, per quanto è stato possibile apprendere dai giornali, farebbe conseguire all’Ente un ingente risparmio rispetto alla richiesta giudiziale;
- che, i fondi necessari, sono stati oggetto di finanziamento e sono già presenti nelle casse dell’Ente;
- che, oltre ai risparmi conseguibili, è da considerare che circa 18 lavoratori sono in attesa da 3 anni delle spettanze lavorative maturate;
- che, ancora, in caso di definanziamento della misura – qualora non fosse rendicontata la spesa nei termini utili che sono in scadenza – l’Ente si esporrebbe al triplice rischio di perdere il finanziamento, soccombere in giudizio con aggravio di spese legali e non conseguire i risparmi possibili sottoscrivendo atto transattivo;
- che né i consiglieri comunali – rappresentanti dei cittadini e da essi eletti – né il Consiglio Comunale sono stati coinvolti nella valutazione dell’opportunità di conseguire importanti risparmi per l’Ente il quale – in caso contrario e di soccombenza nel Giudizio – potrebbe essere chiamato a corrispondere ingenti somme;
- che, in tal deplorevole caso, sarebbe il Consiglio Comunale a dover eventualmente riconoscere la legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esponendo i singoli consiglieri comunali a rischi patrimoniali;
- che è interesse della nostra città onorare i pagamenti per le attività rese nell’interesse dei cittadini, così da consentire che i 18 lavoratori siano giustamente retribuiti;
- che, attualmente, sussistono rischi economici per l’Ente;
con la Mozione Cosimo Naponiello Capogruppo consiliare “Italia Viva” chiede che il Consiglio Comunale della Città di Eboli impegni l’amministrazione comunale:
- richiesti i necessari pareri in via ufficiale al competente settore Avvocatura, a valutare in maniera approfondita tutte le opzioni che consentano all’Ente di non perdere i finanziamenti assegnati e conseguire risparmi rispetto alle pretese giudiziarie;
- in subordine ad attivare, in caso di soccombenza in giudizio, ogni procedura di Legge in materia di responsabilità contabile richiedendo il pagamento di eventuali oneri giudiziari o finanziari ai responsabili dell’accaduto.
Ci riuscirà Naponiello laddove nemmeno il pericolo di un aggravio di spese ha mosso l’Amministrazione e le decine di articoli che in tre anni hanno evidenziato problema e rischi, a risolvere quella vertenza che invero più che una questione giudiziaria di carattere civilistico sembra essere una questione “politica”?
Eboli, 29 ottobre 2023
Chissa cosa ne pensano i suoi dipendenti.