Non si può andare oltre con la tolleranza e con le dolose omissioni e colpose incapacità.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato Stampa del Commissario della Sezione del Nuovo PSI di Eboli, Cosimo Pio Di Benedetto il quale mette in evidenza tutti o quasi tutti i punti dolenti su cui vi sono stati in città punti di attriti, tra gli uomini o fazioni della stessa maggioranza, dello stesso Partito del Sindaco e che rappresentano secondo Di Benedetto la sconfitta del Sindaco Melchionda, della sua Amministrazione, del Partito Democratico e delle lotte intestine trasferite sulla città.
La TARSU, i canoni idrici, la Mazzitelli, l’Area PIP, la Sarim, alcuni dei problemi che Di Benedetto a nome del Nuovo PSI intende mettere in evidenza, ma punta il dito anche sul Segretario del PD Salvatore Marisei, che tende a sminuire la portata dei provvedimenti, specie quello sulla Tarsu.
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ORA BASTA !
In questa strana estate abbiamo sentito e visto di tutto ma sentire il segretario del PD dire che non è vero che vi sono stati forti aumenti della Tarsu anzi che vi sono agevolazioni ed esenzioni è effettivamente il colmo .
E’ l’ennesima dimostrazione che il Partito democratico ha preso in giro i cittadini ebolitani durante la campagna elettorale, ove sosteneva che le cose ormai erano sistemate e snocciolava una serie di iniziative che avrebbero risolto il problema dell’occupazione e dell’economia ebolitana: oggi continuano a farlo, negando verità e ricorrendo sistematicamente alla mistificazione mediatica.
Siamo passati da un Sindaco che, dopo l’elezioni, diceva sarebbe stato di più tra la gente e che dava pacche sulle spalle a chiunque garantendo che avrebbe messo a posto la città di Eboli, ad un Sindaco che si lamenta perché le persone si recano presso di lui per chiedere un posto di lavoro, dimenticando che seppur per vie indirette è proprio lui l’autore del blocco di ogni attività di rilancio di Eboli ed anche dell’assenza dei posti di lavoro; lo stesso primo cittadino che, più o meno inconsapevolmente, guarda le assunzioni alla Multiservizi Spa, effettuate senza uno straccio di graduatoria pubblica.
Questo è lo stesso Sindaco che tacciava gli altri candidati di essere avventurieri, presentandosi forte e bello della sua attività di governo mentre aveva sospeso ogni doverosa attività contabile, per dare l’impressione che il paese fosse florido.
Finita la Campagna elettorale e gabbati i concittadini il Sindaco e la sua maggioranza hanno (13 aprile) richiesto somme per canoni idrici ormai prescritti (94-98); hanno approvato un regolamento TARSU ( a giugno-luglio 2010 per gennaio 2010) che mette in ginocchio gli ebolitani; hanno dovuto rendere pubblico un forte debito con la Mazzitelli; hanno subito una dura condanna per le indennità AREE PIP ( in campagna elettorale nessuno ne parlava mentre era in via di redazione la sentenza); che non pagano puntualmente la SARIM; che hanno sforato il patto di stabilità; che solo ad agosto 2010 hanno approvato un bilancio preventivo in cui è stato azzerato ogni servizio sociale e previsto un “bel niente per il rilancio della città”, perché non “vi sono i soldi”.
In tutto ciò, mentre noi chiedevamo e parlavamo di disegno del territorio, il Sindaco e la componente Conte scoprono improvvisamente che De Luca da tempo ha posto in essere gli atti per un mega impianto fotovoltaico sulle colline di Eboli e quindi per “inimicizie personali – e non per politica – cominciano un tira e molla interno al Pd. E il primo cittadino, tutto proteso a capire chi si arricchisce con tale impianto, si dimentica di stare in mezzo alla gente. Non gli è interessato capire perché migliaia di persone hanno preso d’assalto l’ufficio TARSU, né di leggere e guardare le bollette TARSU che sono arrivate e prendere nota che esse sono frutto di cattiva politica e di errori. A nessuno nel Pd (tantomeno al segretario) ha sfiorato l’idea di controllare che le agevolazioni ed esenzioni non cumulabili sono previste per l’anno prossimo solo per chi si fa da solo da raccolta dei rifiuti o per chi deve chiedere l’elemosina per vivere, perché questi sono i termini del regolamento. Ma forse il segretario del Pd ha difficoltà o poca voglia di leggerlo, forse per supponenza di un partito diventato autoreferenziale, che non crede di aver bisogno di confrontarsi con le persone e le sue esigenze, pieno com’è delle sue forti (sotto il profilo formale) ed inutili personalità politiche.
Non si può andare oltre con la tolleranza e con le dolose omissioni e colpose incapacità! Di balle la città è stata ed piena. Ora servono gli uomini veri perché la città, che il Sindaco e l’intero Pd conoscono solo settorialmente e in modo freddo, vive una realtà drammatica e, al di là di quel che pensa o dice il Sindaco, l’amministrazione comunale resta il suo unico interlocutore.
Avv. Cosimo Pio Di Benedetto
Commissario Nuovo Psi Eboli
Membro Dir. Prov. Nuovo Psi