Non ci piace il clima intimidatorio, di asservimento, di frustrazione delle professionalità che ci sembra si stia instaurando nel comune di Battipaglia.
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato-nota politica di Etica per il Buon Governo, il movimento cittadino fondato da Cecilia Francese, nel quale si critica fortemente il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, il quale in un momento così difficile per la città e per la sua stessa amministrazione sempre più scollegata dai partiti che originariamente l’hanno eletta, sta operando una serie di “spostamenti” di dipendenti comunali, e a detta di Etica e da notizie già apparse sulla stampa locale, specie quelli che non si sarebbero assoggettati alle volontà del sindaco, specie di quelli che non “rispondono” a determinate caratteristiche, che la stessa Etica per il Buon Governo individua in assoggettamento.
La defenestrazione dell’Ing. Attilio Busillo sostituito dal suo collega Giuseppe Vece, per il movimento di Cecilia Francese rappresenta un atto di instaurazione da clima intimidatorio, di cui il Comune di Battipaglia non ne avrebbe bisogno.
Il Movimento della Francese, affonda su questo tema i fendenti di una serie di quesiti che rappresentano la chiave della denunzia stessa e che il Sindaco dovrebbe rispondere per fugare ogni dubbio, anche circa le veridicità o meno della vicinanza del nuovo tecnico incaricato al posto di Busillo che sarebbe di “fiducia” anche di un noto costruttore battipagliese.
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COMUNICATO STAMPA
TUTTI GLI UOMINI DEL……SINDACO!
NON C’è CHE DIRE, il sindaco di Battipaglia sta applicando alla lettera la logica dello “spoil system”:ossia i miei uomini ovunque, e chi non è pronto ad obbedire e semmai eccepisce che la legge, lo statuto,il regolamento non coincide perfettamente con la “volontà” del Sindaco,viene “sollevato dall’incarico” senza nessuna esitazione.
A noi sembra che sia quello che sta avvenendo al comune di Battipaglia dove “il sindaco civico” ha avviato un “rimpastone dei dirigenti” e impiegati scomodi ,secondo una precisa logica chi non obbedisce, rinuncia alla sua professionalità e limita la sua attività ad una mera esecuzione di ciò che “il civico” decide,viene fatto fuori e sostituito con gente più “affidabile”.
In altri termini dopo aver ridotto i 18 consiglieri della maggioranza a degli “yes man”, ora tocca ai dirigenti e impiegati del comune.
Accade così che “viene rimosso” un ingegnere che aveva osato dare ragione ad un cittadino in una vertenza col comune; viene richiamata un altra dirigente, perchè aveva osato mantenere la propria autonomia di valutazione ed aver detto che sulla “Pignatelli”, probabilmente la legge dice una cosa diversa da quella che vorrebbe il sindaco; ancora si apprende dalla stampa che una dipendente viene rimossa dall’ufficio gare.
Per ora rimuove i dirigenti e impiegati,appena gli sarà possibile affermerà che Battipaglia è diventata una Repubblica autonoma e , quindi ,la legislazione italiana qui non ha valore.
E guai a quel dirigente, a quel politico,a quel cittadino che si permette di richiamarla.
Non a caso noi di Etica siamo etichettati come dei “dissociati” per aver posto problemi sulla legittimità di atti amministrativi.
Noi abbiamo anche su queste questioni una idea completamente alternativa rispetto a quella del Sindaco-civico, e quindi gli chiederemo con apposita interrogazione di venire in Consiglio a riferire sulle motivazione della “rimozione” dei dirigenti comunali cui stiamo assistendo in questi giorni.
Ma non abbia preoccupazioni il sindaco, noi non vogliamo mettere in discussione la sua facoltà di scegliere i dirigenti (quella gliela riconosce la legge. Ed il sindaco la conosce bene),vogliamo solo sapere:
1)La rimozione dei dirigenti è dovuta ad incapacità degli stessi? in questo caso il sindaco avrà il nostro plauso.
2)Ma se la rimozione è legata alla incapacità dei dirigenti,come mai il sindaco (che quei dirigenti conosce bene, per averli coordinati per lunghi anni) non vi ha provveduto appena eletto ed ha aspettato oltre 15 mesi per intervenire?
3)la “rimozione risponde ad altre logiche? il Sindaco riferisca al consiglio, e si assuma per intero la responsabilità di un atto che risponde a scopi diversi da quelli della ricerca della “efficacia ed efficienza” della azione amministrativa.
Noi non mettiamo in discussione le competenze sindacali. Ma non ci piace il clima intimidatorio, di asservimento, di frustrazione delle professionalità che ci sembra si stia instaurando nel comune di Battipaglia.
Ovviamente ci auguriamo che il “sindaco civico” voglia rispondere con delle argomentazioni e non con nuove offese,come usa fare ogni volta (e sono tante!) che lo becchiamo con le mani nella marmellata.
Etica per il buongoverno