Mensa scolastica. Monta la protesta. I Genitori chiedono gli atti

Mensa scolastica non ancora attivata. E le cose si complicano. Monta la protesta. Il servizio ha un valore socio-educativo. Il comitato spontaneo dei genitori ha effettuato l’accesso agli atti.

Giulia Izzo

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Il comitato dei genitori, ha effettuato, ieri sera, richiesta accesso agli atti civico generalizzato, per avere contezza degli iter prodotti sull’appalto mensa scolastica; ora attendiamo i 30 giorni per legge. – si legge in una nota stampa del Comitato dei Genitori a firma di Giulia IzzoLa scelta della scuola pubblica, dai tre anni di vita dei bambini, da parte dei genitori, determina una scelta qualitativa e professionale nei confronti degli educatori attualmente pluri-specializzati e del sistema scuola.

Ciò non afferma una non competenza o professionalità inferiore, all’interno delle scuole private, – prosegue Giulia Izzo evidenziando anche il valore socio-educativo della scelta – ma la scelta della scuola pubblica è una scelta di carattere sociale, volta ad introdurre il bambino non solo in un contesto meno ovattato e protetto, ma anche ad apprendere metodi da parte di educatori che per raggiungere il loro ruolo hanno combattuto ed approfondito i principi educativi necessari e fondamentali allo sviluppo socio-cognitivo del bambino.

Il tempo prolungato è un’ulteriore scelta, per i genitori lavoratori e non, il disagio creato da un disservizio al quale deve assolvere il Comune è paradossale. – aggiunge ancora la Izzo a nome dei genitori del Comitato, e per questo val la pena ricordare che la Città di Eboli, già negli anni ’80 aveva fatto le scelte che ora si invocano. In quegli anni tutte le scuole cittadine avevano il tempo pieno e in qualche caso il tempo prolungato, sollevando le famiglie da una serie di incombenze (pranzo, baby sitter, compiti) non escluso il valore dell’offerta educativa che comprendeva, in uno: l’apprendimento, la mensa, il gioco, lo studio e i compiti; e quindi assicurando ai bambini e i ragazzi tutte le attenzioni possibili, tra l’altro a costi irrisori e gratuito per le famiglie numerose o bisognose, riconoscendo quindi quel valore universale che la “Scuola” in senso lato dovrebbe assicurare, oggi purtroppo tutto a carico delle famiglie – Se non ci fossero i nonni o doposcuola strutturati, con persone di estrema professionalità e fiducia, come dovrebbero fare i genitori che lavorano e fanno la scelta della scuola pubblica?

Mensa Scolastica

Al sindaco Conte – si rivolge in conclusione Giulia Izzodiciamo formulando un invito specifico affinché : venga a mangiare al tavolo della mensa scolastica, così si renderà conto di persona della situazione, senza bisogno di effettuare lamentele ed inviarle, come già abbiamo fatto, in maniera istituzionale». 

E come si fa a non essere d’accordo con Giulia Izzo, la portavoce del Comitato Genitori, specie se si mettono sul tavolo proposte e richieste, ormai inevase o lontane dalle agende politiche delle varie Amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo, ultima in ordine di tempo quella guidata dal Sindaco Mario Conte. Riflessioni, ovviamente che vanno approfondite, discusse e successivamente possibilmente attuate si spera, se si crede davvero al valore socio-educativo della Scuola. E neanche a farlo apposta la Izzo che nella sua vita quotidiana svolge la professione di Architetto, si ricorderà, forse proprio per la sua professionalità, nel corso della “Crisi-non crisi” Amministrativa poi conclusasi con la esclusione di alcuni Assessori (a dire della stessa maggioranza tutti meritevoli avendo svolto con successo il loro ruolo ‘sic’) e il reinserimento di altri, sulla base di contrattazioni numeriche, era stata indicata come probabile Assessore, indicata da i componenti del Gruppo consiliare “Eboli Domani“, all’indomani di un incontro tra uno dei maggiorenti di quest’ultimo “accompagnato” da qualche “parente blasonato” per rafforzare la credibilità dell’incontro. Ovviamente, non se ne fece nulla. Se fosse stato il contrario e la Izzo avrebbe ricoperto l’incarico di Assessore, avrebbe chiesto di accedere agli atti? A noi piace pensare di si, e pensare anche che la Izzo da Assessore avrebbe risolto il problema della mensa attribuendo a questa, l’importanza che ha tenuto a sottolineare nella nota.

A noi invece non resta altro da immaginare che acquisiti gli atti, si possa risolvere il problema e si possa fornire un servizio pubblico a costi contenuti e magari per accellerare le cose, speriamo vi sia tra i bambini qualche figlio di assessore. 

Eboli, 7 ottobre 2023

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