La morte di Napolitano. Sergio Mattarella a esprimere “il cordoglio dell’intera nazione”. Fondazione Valenzi: “Figura fondamentale per l’Europa, l’Italia, Napoli e l’intero Mezzogiorno”. Piero De Luca (Pd): “Ha segnato e scritto la storia del nostro Paese”. Luca Sgroia Presidente CRAA: “il primo ex comunista a divenire Presidente della Repubblica”.
POLITICAdeMENTE
NAPOLI – È morto l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Aveva 98 anni. Ex presidente della Camera e ministro dell’Interno nel governo Prodi, parlamentare di lungo corso ed esponente nel PCI della corrente “migliorista”, è stato il primo Capo dello Stato a essere eletto per un secondo mandato. Si è spento alle 19,45 di ieri sera 22 settembre presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. La Camera ardente sarà aperta al Senato.
La Camera ardente e i funerali di Stato per Napolitano verrà allestita a Palazzo Madama, come annunciato dal Presidente Ignazio La Russa. A breve dovrebbe svolgersi un Consiglio dei ministri per decidere sui funerali di Stato per il Presidente emerito della Repubblica. Ma nel suo caso potrebbero essere laici. Subito dopo la notizia del suo decesso sono state messe a mezz’asta le bandiere del Senato.
Il Presidente Mattarella
A nome di tutti gli italiani, è stato il suo successore Sergio Mattarella a esprimere “il cordoglio dell’intera nazione”. “Eletto alle più alte magistrature dello Stato, Presidente della Camera, Senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente” e “rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione”
La Fondazione Valenzi
“Giorgio Napolitano ha rappresentato una figura fondamentale per l’Europa, per l’Italia, per Napoli e l’intero Mezzogiorno.” Lo dichiarano in un comunicato della Fondazione Valenzi la presidente Lucia Valenzi, il presidente del comitato d’Indirizzo Roberto Race, la presidente del Comitato Scientifico Lida Viganoni e il segretario generale Alfonso Trapuzzano.
“Il suo impegno e il suo amore per Napoli – scrivono i vertici della Fondazione Valenzi – sono stati uno dei fili conduttori del suo percorso personale e politico. Un impegno e un amore con il quale ci ha incoraggiato anche nella costruzione e nella nascita della Fondazione nel 2009 e per il ruolo della Fondazione nel sociale oltre che nella cultura”.
La Fondazione Valenzi. La Fondazione Valenzi è un‘istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale. Nasce nel 2009 con l’obiettivo di tutelare e consolidare il patrimonio di Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983
La Fondazione promuove la cultura del dialogo e delle libertà nel Mediterraneo a partire da una rinnovata idea di Europa e realizza iniziative culturali e sociali contro ogni forma di emarginazione e razzismo.
Piero De Luca Deputato PD
“Addio a Giorgio Napolitano, Presidente emerito della Repubblica. Ci lascia un uomo di straordinario spessore intellettuale, culturale ed istituzionale. Un politico che ha segnato e scritto la storia del nostro Paese. Un riformista ed europeista convinto, di immenso valore. Un punto di riferimento assoluto, per la sua passione, il senso del dovere, il rispetto per le istituzioni, la vicinanza al mondo del lavoro. Alla sua famiglia, le più sentite condoglianze”.
Luca Sgroia Presidente CRAA Azienda Improsta
“Era il 2000, all’epoca ero il Segretario del Circolo dei Democratici di Sinistra e Giorgio Napolitano partecipó a una bella iniziativa del Partito per le Elezioni Comunali di Eboli.
Ricordo, che prima che cominciasse la manifestazione, mi chiese dove fossero i compagni della sua generazione che avevano fatto la storia del Partito ad Eboli.
Alcuni di loro ci avevano, purtroppo, già lasciati, ma altri erano lì con noi e glieli indicai. Li salutó come se non fossero passati anni da quando avevano percorso insieme un tratto comune di militanza.
Questo dettaglio mi colpì moltissimo, perchè mi restituì la cifra umana e politica di questo gigante che siedeva al mio fianco.
Pochi anni dopo fu il primo ex comunista a divenire Presidente della Repubblica.
Mi piace immaginare che oggi in qualche modo e in qualche luogo si sia ricongiunto a quei compagni con cui aveva condiviso un’idea di società più giusta”.
Napoli, 23 settembre 2023