Nuova Giunta? Italia Viva Eboli: Ci abbiamo provato

La “nuova Giunta” di una “Giunta mai nata” nasce sotto cattivi auspici. Il Coordinamento di Italia Viva e il Consigliere Naponiello si allontanano.

La Maggioranza è in bilico. Italia Viva prende le distanze e si mette di lato: «Avremmo voluto dialogare, ci abbiamo provato, ma abbiamo sbagliato invece ci troveranno pronti in Consiglio Comunale, a supporto del nostro Capogruppo Cosimo Naponiello, a fare gli interessi della Città di Eboli da loro quotidianamente tradita».

Bello-Naponiello-Vastola-Mirra-Busillo

POLITICAdeMENTE

EBOLI “Abbiamo sbagliato a proporre a questa Amministrazione idee su specifici temi come la Sanità, a dare un riferimento politico riformista ad una maggioranza civica e posticcia, a tendere una mano facendo da ponte con il Governo regionale”. – scrivono in una nota il coordinamento cittadino di Italia Viva composto da Carmine Busillo, Nevina Mirra, Francesco Bello, Mauro Vastola e dal rappresentante in Consiglio Comunale Cosimo Naponiello delusi per come si è conclusa una crisi politica mai annunciata e condotta nei corridoi dei piani alti del Comune, in alcune stanze e in un bar di periferia cittadina, mai annunciata e mai discussa nelle sedi deputate e a giudicare dalle dichiarazioni di Italia Viva, all’oscuro degli stessi componenti la maggioranza consiliare – Abbiamo sbagliato a credere all’apertura di un dialogo che non avesse quale obiettivo le poltrone, unico metodo di confronto da loro accettato, ma il bene della città.

Avevamo chiesto confronto sui temi, abbiamo assistito passivamente ad un imbarazzante walzer di poltrone e poltroncine. – proseguono i rappresentanti politici di Italia Viva, sottolineando con evidente delusione ed imbarazzo come non solo non siano stati coinvolti, ma che siano stati addirittira rsclusi da qualsivoglia confronto, limitato esclusivamente non al confroto su temi politici, ma solo su “valzer di poltrone” vieppiú sapientemente divulgati con “bisbiglii” poi amplificati dai corrispondenti locali, bisbiglii e gossip che hanno alimentato solo un ulteriore passo verso un qualunquismo senza precedenti, anticipazione di un “baratro istituzionale“, atteso che ogni passo di questa pseudo crisi si è svolto fuori da ogni alveo istituzionale, solo ed esclusivamente per evitare il rischio di una bocciatura politica da parte sia delle opposizioni e sia di quelle frange della maggioranza stessa che, escluse, scalpitavano e scalpitano – Prendiamo atto della mancanza assoluta di confronto dialettico in seno all’Amministrazione, o almeno con noi, dell’utilizzo di un metodo spartitorio basato sulla mera consistenza numerica del momento, di contraddizioni nelle scelte che presto o tardi presenteranno il conto.

In tutto questo – si chiede Italia Viva – il Sindaco? Una brava persona, – che aggiunge immaginando di salvarlo – forse davvero troppo.

È mancato perfino il coraggio di spiegare il perché della revoca di alcuni assessori, il cui operato era stato promosso dal Sindaco stesso, utilizzando l’azzeramento della giunta come un tecnicismo bugiardo e non come veritiera e necessaria azione di ripartenza Politica. – prosegue ancora la nota di Italia Viva che non manca di sottolineare come non vi è stata nessuna plausibile motivazione che portassero il Sindaco Conte a revocare taluni Assessori e a nominarne altri, così come in queste scelte si è tenuto conto solo ed esclusivamente delle pressioni esercitate da nuovi raggruppamenti di Consiglieri comunali che hanno imposto non politiche programmatiche ma il peso dei numeri, in barba al merito, alle competenze, alle rappresentanze politiche di parte delle comunità cittadine e dei territori, vieppiú senza che questa operazione sostitutiva fosse stata il frutto di un’analisi e di una verifica politico-amministrativa dando uno schiaffo al “merito”, come lo stesso documento politico trasmesso agli organi di informazione sottolineava, e così via gli uni, senza spiegarne le mitivazioni, sostituiti da altri  e anche in questo senza conoscerne meriti e motivazioni politiche – Intanto la Città, quella di carne e ossa e non di Palazzo, soffre e agonizza giorno per giorno.

Noi non ci stiamo!

– aggiungono gli esponenti politici di Italia dei Valori che aprendo le sue porte al Consigliere Naponiello aveva anche varcato la soglia della maggioranza immaginando di contribuire a realizzare un minimo di programmazione politica condivisa e soprattutto condivisa dagli altri gruppi, poi dimostratisi magma incandescente senza una specifica collocazione favorendo qiel qualunquismo tattico che nulla a a che fare con la politica e i valori dell’appartenenza – Ci eravamo dati un anno di tempo per capire e confrontarci, ma solo chi non vuol vedere non si rende conto del baratro nel quale questa Amministrazione sta portando la Città.

Per questo motivo, nella speranza in ogni caso che questa Amministrazione finalmente inizi a fare il bene della Città, abbandoniamo ogni tentativo di dialogo ponendoci in maniera estremamente critica per vigilare dall’esterno su ogni atto che sarà (eventualmente) prodotto. – conclude la nota del coordinamento politico cittadino di Italia Viva composto da Carmine Busillo, Nevina Mirra, Francesco Bello, Mauro Vastola e dal rappresentante in Consiglio Comunale Cosimo Naponiello, i quali non si fanno scrupolo di mettersi di “fianco” rispetto alla maggioranza, preannunciando una loro posizione politica impostata solo sulla responsabilità di mandato ma legata a valutazioni politiche proprie, rispetto ai singoli provvedimenti politico-amministrativi, lasciando la loro partecipazione solo ed esclusivamente alla piena autonomia di giudizio – Avremmo voluto dialogare, ci abbiamo provato, invece ci troveranno pronti in Consiglio Comunale, a supporto del nostro Capogruppo Cosimo Naponiello, a fare gli interessi della Città di Eboli da loro quotidianamente tradita».

Purtroppo e senza purtroppo, in politica non basta essere buone persone, e questi ultimi avvenimenti politici lo dimostrano. Infatti sia gli Assessori che sono stati immotivatamente rimpiazzati che quelli che li hanno sostituiti, così come gli altri, ivi compreso il Sindaco Mario Conte, tuttavia quando si è pubblici amministratori e quando si è rappresentanti politici, ci sono vincoli morali e istituzionali che si intrecciano e si fondono, e quei vincoli vogliono che tutti gli atti, siano essi politici che Amministrativi devono seguire la morale e la legge oltre che la trasparenza e la lealtà verso i propri elettori, i propri partiti e soprattutto verso le Istituzioni.

Va da se che si può essere bravissime persone, ma pessimi amministratori, così come si può essere persone onestissime ma incapaci e spesso troppo centrate sulle proprie posizioni, fino ad evitare il confronto e il dialogo. E così è stato e così è, vieppiú quando poi si è portatori di ideologismi desueti ed irrealisticamente fuori dalla storia e dei contesti reali, si incorre in errori di valutazione, fino a commettere errori, anche in buona fede, che mortificano la democrazia i suoi valori, le sue regole.

Si può mai immaginare di “smontare” una Giunta, fanne un’altra, senza dare uno straccio di motivazione politica, senza un confronto pubblico e senza investire il Consiglio Comunale, gabbando l’intera Città, mentre la Città sta vivendo uno dei suoi peggiori momenti, contrassegnati da una crisi profonda, politica, sociale, economica, morale? Nemmeno nei peggiori paesi guidati dai peggiori dittatori del Mondo si arriva a questo.

Ammettere che si è in difficoltà è un atto di grande responsabilità, e ammettere di essere vittime di pressioni di gruppi motivati più che da ottenere postazioni politiche che altro e semmai farne emergere i limiti, è un atto di altrettata grande responsabilità politica, sicuramente apprezzata piuttosto che cercare di nascondere le griticita’. Criticità che, purtroppo, investono la Città. Una lenzuolata che per ora ha coperto momentaneamente tutto, eppure c’è chi non vuole e non sopporta il lenzuolo e così se Cosimo Naponiello prende le distanze, incomincia a pensarlo anche Walter Gaeta, e se si aggiunge la Consigliera Camilla Di Candia che fin da subito si è svincolata, con le ultime manovre, Emilio Masala che si era avvicinato, ora si è riallontanato e le cose si mettono male e non ci sarà lenzuolo che tenga per coprire un fallimento.

Eboli, 10 settembre 2023

5 commenti su “Nuova Giunta? Italia Viva Eboli: Ci abbiamo provato”

  1. Questo capita sempre quando si creano le squadre per vincere le elezioni ma non per governare, questo capita sempre quando un elettorato è distratto non vota con coscienza e si limita a dire: L’uno o l’altro sono tutti uguali! Bravi bene bis cari ebolli-tani pagaei gli errori della scelta fatta a favore di un caravanserraglio di nomi e di sigle che tra loro di comune avevano ben poco.

    Il sindaco di Eboli l’avvocato Mario Conte è un’ottima persona ma poteva essere un buon sindaco in una coalizione coagulata coesa con gli stessi ideali principi e provenienza, ciò non è stato e noi vivremo mesi di stillicidio dove ogni consiglio comunale sarà il thriller per la maggioranza, io spero che almeno duri un altro anno un anno e mezzo per portare a termine i progetti che sono già a buon fine.

    Perché si sa benissimo che la venuta di un commissario prefettizio per pochi mesi e mentre si instaura una nuova giunta e prendono possesso passa un anno e sarebbe la morte civile ed economica, ma ciò non toglie che la disavventura Conte Dimostra come una classe dirigente prima e una coalizione dopo ,non si creano sui numeri ma si creano sulle persone, sulle idee, sui programmi e che l’etica non è uguale alla cotica, buona fortuna Eboli!

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  2. “quando poi si è portatori di ideologismi desueti ed irrealisticamente fuori dalla storia e dei contesti reali, si incorre in errori di valutazione, fino a commettere errori, anche in buona fede, che mortificano la democrazia i suoi valori, le sue regole” Non ho ben compreso questo passaggio. Chi sarebbe portatore di ideologie desuete… il sindaco Conte? Quali errori, compiuti in buona fede, hanno mortificato la democrazia e i suoi valori?

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  3. Calare il sipario ora sarebbe molto dignitoso darebbe un’opportunità a Conte di ricandidarsi e di scaricare la responsabilità sui suoi poco affidabili compagni di cordata improvvisata.
    Ma è una carta rischiosa perché potrebbe anche rivelarsi un bluff e quindi non proficua per l’avvocato di Santa Cecilia che non merita questa mortificazione.
    Ma allo stesso tempo la nostra città deve essere governata e bisogna avere il coraggio di prendere delle decisioni, altrimenti si entra in un tunnel dove la luce non si vede né avanti e né indietro e rischiamo di rimanere al buio, al freddo, alla fame e a tutto ciò che queste situazioni comportano.
    Pensate a quello che fate, un sussulto di dignità, per una volta mettete al centro della vostra azione politica il bene comune e il fatto che poi siete cittadini di Eboli e dovete uscire per strada guardando negli occhi i compaesani.

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  4. Gaeta stava per fare il passo, per il momento tutto congelato, ma cmq rimane il malcontento del consigliere per la mancata nomina ad assessore della sua pupilla, la di gaeta. Situazione che può rovinosamente degenerare da un giorno all’altro e portare a nuove elezioni anticipate. Gossip dicono che la campagna acquisti è già iniziata.

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