Il Comitato per la perequazione scrive al Governatore De Luca. La petizione in tre settimane ha raccolto già quasi tremila firme, consegnate al DG della ASL ing. Sosto.
POLITICAdeMENTE
PAGANI – La loro petizione ha già raggiunto quasi tremila firme, tra quelle raccolte con i banchetti in piazza e quelle on line. Al Comitato per la perequazione la soddisfazione è alta. “Quasi tremila firme – dice l’assessore al comune di Pagani Pietro Sessa, uno dei portavoce del Comitato – nonostante abbiamo iniziato a raccoglierle solo il 12 agosto, in pieno periodo estivo. È la prova di quanto questa battaglia sia giusta e sentita dalla gente”.
Le firme sono state inviate al Dg della ASL di Salerno, ingegner Gennaro Sosto. “Persona che stimiamo e in cui abbiamo fiducia – spiega Sessa – e alla quale abbiamo chiesto un incontro da fare il prima possibile”. La questione è nota ma vale la pena ricordarla. Nella Asl Salerno c’è una sperequazione enorme tra i cittadini che vivono nei diversi distretti sanitari in merito alle cure riabilitative. Si va da una spesa pro-capite di 63 euro (a Sarno) a una di appena 10 euro (a Sapri). Una situazione che si va aggravando perché da anni i fondi aggiuntivi che la Regione assegna per equilibrare questi divari non vengono dati dalla ASL ai distretti più poveri ma a tutti sulla base della spesa storica per cui, in sostanza, chi più aveva più ottiene e chi meno aveva meno ottiene.
Per cambiare le cose si è costituito il Comitato, promosso da sindacati, associazioni come Cittadinanzattiva, amministratori, operatori. Finora sono dieci i sindaci che hanno aderito, alcuni dei quali figurano anche tra i promotori. Le ragioni del Comitato e la spiegazione della situazione nel dettaglio si trovano sul sito www.
E le cose rischiano di peggiorare perché anche l’ultima delibera, la 961 del 18 luglio 2023, assegna i fondi aggiuntivi non secondo il fabbisogno ma secondo la spesa storica. Da qui le richieste del Comitato di “bloccare questa sperequazione assurda a danno di un cittadino su due della provincia di Salerno”.
“Chiediamo – si legge nella lettera – la sospensione della delibera 961 del 18 luglio 2023, tanto più urgente in considerazione che in queste ore si stanno facendo i contratti con i centri secondo i parametri discriminatori di quella delibera. Chiediamo un confronto civile e costruttivo per cambiare finalmente una situazione insostenibile”. Viene chiarito anche che “nulla dovrà essere tolto ai Distretti che hanno una spesa pro-capite al di sopra della media, si tratta solo di destinare i fondi disponibili ai Distretti che sono al di sotto di quella media in un’ottica di perequazione. Tanto è vero che hanno firmato la nostra petizione anche amministratori di Comuni che hanno una spesa pro-capite al di sopra della media”. Richieste fatte “con spirito collaborativo” ma anche con la determinazione ad andare fino in fondo: “Raccoglieremo altre firme – scrive il Comitato – ci mobiliteremo secondo tutte le forme consentite dalla legge come cittadini e come amministrazioni comunali. Lo faremo tenendo sempre a mente le parole del Governatore: “una cifra uguale per ogni cittadino”.