Fido: “discutiamo in Consiglio Comunale la vicenda canoni idrici per far luce sulle mancanze e sulle omissioni di questa Amministrazione”.

EBOLI – La sentenza del Giudice di Pace, che ha accolto il ricorso avverso ai canoni idrici relativamente agli anni 1994-1998 illegittimamente non richiesti dalla Società incaricata alla riscossione, la Censum, ha portato un vero e proprio scopiglio, nell’Amministrazione Comunale e per questo il Consigliere del Nuovo Psi Santo Venerando Fido, prende carta e penna e avanzando una serie di motivazioni politiche e tecniche, chiede che si convochi un Consiglio Comunale nel quale si discuta innanzitutto dei Canoni idrici, alla luce del disposto della sentenza, ma chiede anche che si individuino le responsabilità per il mancato introito di quelle somme:

“Quale consigliere comunale del Gruppo Nuovo PSI – dichiara il Consigliere Fido – atteso che i cittadini ebolitani dal giorno dopo l’elezione del Sindaco Melchionda sono oggetto di richieste di canoni ed imposte che prima si erano sottaciute, – allo stesso modo l’esponente del Nuovo PSI ribadisce  – la richiesta di verifica delle bollette TARSU, considerato che gli stessi cittadini confrontandole tra di loro, riscontrano somme ingiustificate ed errate, con disparità tra stesse composizioni numeriche dei nuclei familiari e degli alloggi, – Fido rileva anche che occorre riverificare tutte le richieste di pagamenti di canoni idrici per gli anni 1994-1998 – dal momento che i ricorsi in opposizione  avverso alle ordinanze-ingiunzioni della Censum hanno dimostrato per stessa ammissione dell’ENTE che le somme non erano dovute  e quindi è necessario e moralmente e politicamente corretto impedire  che possa essere condannato al pagamento illegittimo chi non ha voluto fare causa al Comune,  per i costi che per la naturale fiducia, malriposta nell’Ente, ha già chiesto di discutere in Consiglio comunale la vicenda canoni idrici per far luce sulle mancanze e sulle omissioni di questa amministrazione “.

Il Consigliere Fido ha inteso con il suo intervento istituzionalizzare atti e posizioni politiche ed amministrative, che al momento sono solo oggetto di dichirazioni di stampa.