Perché il Sindaco Melchionda e la sua giunta non hanno avviato in tempo utile la procedura di passaggio dalla TARSU a TIA che avrebbe fatto risparmiare gli ebolitani?

Il PDL risponde a Marra (API) ma indirizza al suo Assessore accuse e precisazioni.

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COMUNICATO STAMPA
Coordinamento cittadino PdL Eboli

EBOLI – In relazione alla vicenda TARSU E TIA la risposta del capogruppo consiliare API (perché non ci ha risposto l’assessore?) è insufficiente e dimostra proprio l’incapacità di questa amministrazione di affrontare efficacemente e nell’interesse dei cittadini, i problemi della città.

In primo luogo tuttavia, diamo atto a Marra di aver detto una sacrosanta verità e che è sotto gli occhi di tutti: la TARSU è aumentata! Nel tentativo di dimostrare che il PDL in questa faccenda aveva fornito informazioni fuorvianti ai cittadini, il consigliere dell’API si è cimentato in un un’analisi tecnica che ha contribuito ancora di più a intorbidire le acque.

Proveremo a risolvere meglio questo rebus. La TIA, quella del decreto Ronchi, avrebbe sicuramente consentito un risparmio per gli ebolitani in quanto si applicava il principio “Chi inquina paga” e solo con questo metodo di pagamento i cittadini avrebbero potuto risparmiare sulle bollette, incentivando nel contempo la raccolta differenziata di qualità. Purtroppo, ad Eboli tali riduzioni non sono state possibili perché esse spettano solo a quei cittadini dei comuni ove è applicata la TIA.

Ci spieghi il consigliere dell’API perché il Comune di Eboli ha applicato ancora una TARSU che non è stata prorogata per l’anno 2010 e non la TIA del decreto Ronchi, che si poteva applicare in quanto non è stato emanato (non un regolamento di passaggio da TARSU a TIA come afferma Marra), ma il regolamento attuativo del codice dell’ambiente?

Perché il Sindaco Melchionda e la sua giunta non hanno avviato in tempo utile la procedura di passaggio dalla TARSU a TIA che avrebbe fatto risparmiare gli ebolitani?

Anche su tale vicenda dobbiamo registrare che la giunta Melchionda ha dimostrato tutta la sua leggerezza e la scarsa tutela degli interessi dei cittadini, badando solo alla cassa del comune!

Gli ebolitani credevano che con la raccolta differenziata avrebbero avuto una città più pulita e avrebbero risparmiato sulla bolletta; ma ciò non è avvenuto. Oggi Eboli è una città più sporca di prima e i cittadini pagano molto di più. Questa è la verità! Tale condizione assume caratteri di vera e propria beffa nelle periferie dove il servizio di raccolta è ancora più deficitario (basti vedere le innumerevoli micro discariche a cielo aperto lungo la litoranea) mentre gli aumenti dei costi del servizio sono ancora più impattanti a causa della tipologia rurale delle abitazioni.

È la colpa di chi è secondo Marra dell’API?  Guarda caso, di Berlusconi!

Invitiamo questa amministrazione per l’anno prossimo, perché per quest’anno ormai il disastro è stato compiuto, di rivedere l’applicazione di tale tassa e di essere più attenta alle politiche ambientali e agli interessi dei cittadini e delle periferie sempre più dimenticate.