Sanità e Ospedale. Sulla Manifestazione voluta da Conte, la politica si divide. Italia Viva la boccia. Uil-Fpl partecipa ma si differenzia. Il PD l’affondo e va all'”assalto” di Conte il quale precisa: “Nessun isolamento“; E intervengono i capigruppo di maggioranza.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Il mondo politico e sindacale si divide sulla partecipazione alla Manifestazione di protesta in favore dell’Ospedale di Eboli, indetta dal Sindaco Mario Conte, il quale anziché utilizzare le sue prerogative istituzionali e avviare un canale di dialogo con la Regione, ha preferito irritualmente costituire un Comitato cittadino delegandolo al dialogare in sua vece. E così dopo il distinguo degli otto Sindaci del comprensorio Distrettuale 64 il distinguo del Sindaco di Campagna e l’inopinato mancato coinvolgimento della Sindaca di Battipaglia, facendo comprendere così che la protesta è contro l’Ospedale di Battipaglia, ecco che il Coordinamento cittadino di Italia Viva con Carmine Busillo, Nevina Mirra in testa Francesco Bello e Mauro Vastola il Partito al quale ha aderito il Consigliere comunale Cosimo Naponiello, boccia senza appello la manifestazione di protesta indetta dal Primo cittadino ebolitano e dal Comitato cittadino non bene identificato invocato dal Sindaco stesso ritenendo che la strada della protesta e non del dialogo possa isolare ancora di più la Città di quanto già non lo sia.
Ai Sindaci e ad Italia Viva, fa da contraltare la Uil-Fpl che sia pure con motivazioni diverse che tendono a chiedere maggiore attenzione per le eccellenze del Presidio Ospedaliero di Eboli e più tecnologia più Medici, più Infermieri e personale vario, e a chiedere più servizi e prestazioni, parteciperà alla manifestazione del 7 agosto prossimo. Ma a portare l’attacco più a fondo contro il Sindaco e l’Amministrazione comunale ci pensa il Partito Democratico cittadino che sottolinea come la politica dello scontro istituzionale sia neggativa e funzionale solo a giustificare le mancanze e i fallimenti politici della maggioranza, arroccatasi in un conflitto perenbe ed unilaterale con il Governatore De Luca coinvolgendo nell’immobilismo e nell’arretramento i destini dei cittadini.
«Sulla Sanità il sindaco tolga l’elmetto della anacronistica protesta anni ’70 ed impugni la più consona penna della proposta argomentata. – scrive in una nota stampa il Coordinamento di Italia Viva cittadino guidato da Carmine Busillo e Nevina Mirra, il Partito al quale solo una settimana fa ha aderito il Consigliere comunale di maggioranza Cosimo Naponiello i quali formulano alcune domande a giustificare la loro disapprovazione all’iniziativa di protesta adottata dal Sindaco Mario Conte – Chi ha deciso di organizzare questa protesta nata senza alcun coinvolgimento delle forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale? Chi ha scelto di ignorare la delibera del consiglio comunale e ha preferito manifestazioni e passeggiate anziché il dialogo?
Ci rivolgiamo a te, Sindaco, perché crediamo in un rapporto franco e leale, dove siamo obbligati a esprimere ciò che pensiamo, e in merito a questa tematica abbiamo molto da dire, come ben sai. – aggiungono i rappresentanti locali del Partito di Matteo Renzi temendo che una iniziativa di protesta possa portare il Comune di Eboli all’isolamento– Dispiace e fa male a tutti gli ebolitani vedere la Città di Eboli essere rappresentata in conferenza stampa con unicamente il nostro Sindaco seduto tra gli scranni, quasi a rappresentare involontariamente l’isolamento politico nel quale si sta continuando ad affondare.
Come Partito di Italia Viva crediamo invece, con ferma volontà ed anche alla luce delle ultime defezioni facilmente profetizzabili, che sia il momento di iniziare a costruire ponti piuttosto che continuare, ciechi e sordi, a combattere nemici inesistenti, peraltro ormai in solitaria. – aggiunge Italia Viva indicando al contrario alcune tematiche politiche afferenti il tema della salute e dell’organizzazione ospedaliera – Alta specializzazione, Polo Cardiologico con emodinamica e l’eccellenza Nefrologia, centro di ricerca oncologico, ospedale pediatrico: ragioniamo con i Sindaci della Valle del Sele ed il Governatore De Luca di un indirizzo concreto da dare al nostro Ospedale, che risponda alle esigenze di un bacino più ampio perfino della Valle del Sele stessa; con il nostro Capogruppo in Consiglio Regionale on. Tommaso Pellegrino siamo a disposizione della Città e dell’intero comprensorio.
Non perdiamo ulteriore tempo, stiamo sprecando l’occasione di dialogo che potrebbe essere l’occasione per avviare una prospettiva seria, concreta e soprattutto utile per i Cittadini ebolitani; chi troppo vuole rischia di restare senza alcun presidio Sanitario. – conclude il Coordinamento cittadino di Italia Viva – La Sanità è un diritto che va garantito quotidianamente fin da subito, con medici e personale, non solo in un futuro lontano, in attesa di futuribili ospedali».
Con motivazioni diverse che mirano a chiedere più attrezzature, più Medici, Infermieri e personale vario per migliorare servizi e prestazioni, la Uil-Fpl territoriale invece parteciperà alla manifestazione di protesta del 7 agosto prossimo, indetta dal Sindaco di Eboli Mario Conte, e scrive in una nota a stampatello, quasi a gridare la sua rabbia:
“SIAMO, COME SEMPRE ALLE SOLITE!! SI LEGGE SUI QUOTIDIANI E VARI BLOG CHE LA POLITICA LOCALE A TUTTI I LIVELLI. CONTINUANO TRA DI LORO CON BATTIBECCHI INUTILI, LA UILFPL COME NOTO NON INTERESSANO LE VOSTRE BEGHE POLITICHE SARANNO POI I CITTADINI A GIUDICARE IL VOSTRO OPERATO, MENTRE LE PROBLEMATICHE SERIE DEGLI OSPEDALI E TERRITORI SONO ALTRE, GLI ULTIMI EVENTI PURTROPPO IN NEGATIVO FANNO SI CHE I CITTADINI SONO STANCHI DI LEGGERE SOCIAL E GIORNALI DI NOTIZIE ALLARMANTI CHE GENERANO PREOCCUPAZIONE NELLA POPOLAZIONE. – Aggiunge la Uil-Fpl – NON DIMENTICHIAMOCI LE ECCELENZE CHE CI SONO VANNO TUTELATE E RAFFORZATE.
LA SOLUZIONE AL PROBLEMA DI CUI SI TRATTA E’ STATA BEN ESPOSTA E MOTIVATA DA QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE NEI VARI CONSIGLI COMUNALI, COMITATI ECC.. – Prosegue la nota Uil-Fpl territoriale – RIBADIAMO:
PER UNA SANITA’ GARANTISTA DOVE TUTTI POSSONO RICEVERE LA GIUSTA E MERITATA ASSISTENZA E SALVAGUARDARE IL SACRO SANTO DIRITTO ALLA SALUTE. GLI OSPEDALI NON SI CHIUDONO SI POTENZIANO.
E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI PROVVEDERE DI NUOVO AI NECESSARI INVESTIMENTI E RISPONDERE ALLE ALLE ESIGENZE DEL TERRITORIO, CHI HA LA POSSIBILITA’ ECONOMICA PROVVEDE E RICEVE, ANCHE MIGRANDO IN PARADISI SANITARI. – Prosegue la Uil-Fpl – E ORA DI DIRE BASTA ALLE DISCRIMINAZIONI, BASTA A TUTTO, DOBBIAMO CREARE LA SANITA’ SUL TERRITORIO ANCHE PER IL FUTURO PER CHI POTREBBE AVERNE LA POSSIBILITA’.
PURTROPPO, LA VERITA’ RISIEDE ANCHE NEL FATTO CHE CHI E’ DEPUTATO A GESTIRE, SUPPONENDO DI FARLO, NON GESTISCE. ANZI, CREA CONFUSIONE GENERALE IN QUESTA ASL SENZA UNA PROGRAMAZZIONE EFFICACE ORMAI DA ANNI, RICORDIAMO CHE QUESTA AZIENDA COPRE UN TERRITORIO VASTISSIMO ( FORSE INGESTIBILE).
IL MOMENTO DI CREARE UNA NUOVA ASL A SUD DI SALERNO POTREBBE ESSERE UNA SOLUZIONE.
STRANAMENTE CI MERAVIGLIA CHE SIGLE SINDACALI RAPPRESENTATIVE SONO IN SLIENZIO TOTALE SU TUTTA LA FACCENDA CHE PURE SONO A CONOSCENZA DEI FATTI, FORSE SONO IMPEGNATE SU ALTRE QUESTIONI PIU IMPORTANTI.
I LAVORATORI DELLA SANITA’ NON POSSONO ESSERE LASCIATI SOLI CHE PUR CON SACRIFICIO E SENSO DEL DOVERE LAVORANO ANCHE CON TURNI MASSACRANTI IN MODO EGREGIO E PROFESSIONALE, LA UIL FPL DA SEMPRE SARA’ AL LORO FIANCO A TUTELA DEI DIRITTI DI OGNUNO. – prosegue ancora il sindacato territoriale della Uil-Fpl – INOLTRE, UN INVITO AL TRIBUNALE DEL MALATO E LE ASSOCIAZIONI CHE SONO PARTE IN CAUSA, IN QUANTO TUTTO CIO’ IMPATTA SULL’ASSISTENZA AL CITTADINO, DI PRENDERE POSIZIONE NETTA E CHIARA SULLA FACCENDA SENZA CONTINUARE SOLO CON I COMUNICATI STAMPA I MALATI CHE VOI DOVRESTE RAPPRESENTARE CHIEDONO CON FORZA CHE FACCIATE LA VOSTRA PARTE.
INFINE, NON DA MENO, LA PROBLEMATICA PIU VOLTE EVIDENZIATA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE UOSM NUMERO 5 DEL VASTO TERRITORIO DI EBOLI E ZONE LIMITROFE PUTROPPO PATOLOGIE IN CONTINUO AUMENTO, ANCORA SI ATTENDE CHE SIA RISOLTA IL SERVIZIO H24, DOPO CHE LA UIL FPL CON VARIE NOTE INDIRIZZATE AI SINDACI, DIRETTORE GENERALE, SANITARIO, CAPO DIPARTIMENTO, NULLA E’ STATO FATTO, UNITAMENTE AL DISTRETTO 64 ALLO SBANDO TOTALE.
LA UIL FPL PARTECIPERA’ CON CONVIZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 7 AGOSTO 2023..
LA MALATTIA RIDOTTA A MERCE, IL DIRITTO ALLA SALUTE A NUMERI. NO ALLO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’ PUBBLICA. IL PROVERBIO DICE: Mentre il MEDICO STUDIA IL MALATO MUORE!”
Il Partito Democratico dal canto suo oltre a evidenziare l’isolamento politico dell’Amministrazione comunale sottolinea anche i suoi fallimenti con un “Sindaco allo sbando“, evidenziando come la delibera regionale contestata sia stata attenta ai territori e come questa non esclude la futura realizzazione dell‘Ospedale Unico., così come ha ufficialmente dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca.
«La notizia appresa dagli organi di stampa, secondo la quale 8 dei 13 Sindaci che il Sindaco Mario Conte diceva di aver coinvolto nella sua personale crociata contro la Regione Campania non aderiranno alla manifestazione da lui indetta per il 7 Agosto, ci dà l’ennesima dimostrazione della confusione e della inconcludenza che regna in questa Amministrazione. – Si legge in una lunga nota politica poi fatta veicolare sulla pagina facebook del PD ebolitano – Il Partito Democratico aveva detto in ogni occasione utile che l’assenza di una linea politica sulle questioni della sanità avrebbe portato al totale isolamento politico ed istituzionale della Città di Eboli.
Lo avevamo ribadito anche nel Consiglio Comunale dedicato alla questione sanitaria, quando il Sindaco ha promosso l’ennesima inutile delibera, volta solo ad alimentare una polemica strumentale con la Regione Campania e con la vicina Città di Battipaglia.
Avevamo spiegato, nei nostri interventi, che la Delibera della Giunta Regionale n. 367 del 19 Giugno 2023 non metteva affatto in discussione il futuro dell’Ospedale di Eboli, che anzi era già destinatario di importanti investimenti per oltre 22 milioni di euro.
Avevamo chiarito che gli investimenti, attualmente programmati, non mettevano in discussione la prospettiva dell’Ospedale Unico, ma rispondevano all’obiettiva esigenza di intervenire sui plessi attuali, anche in coerenza con l’atto aziendale che salvaguardava la dignità e l’autonomia di entrambi i nosocomi.
Avevamo sottolineato che era stata una follia la sua proposta di ubicare l’Ospedale Unico della Valle del Sele lungo la SS 18, su una, cioè, delle arterie più congestionate dal traffico, tra l’altro in un punto che ricadeva nel territorio del Comune di Battipaglia, ad appena 1 Km di distanza dall’area, oggi da lui tanto contestata, in cui la Regione ha previsto di intervenire per l’Ospedale di Battipaglia.
Aggiungono ancora i DEM con la stoccata finale del “dissapore” per la mancata ricandidatura dell’On. Federico Conte, il quale, invero, rinunciò alla stessa contestando “silenziosamente” la candidatura sicura offerta alla Sen. Susanna Camusso, tra l’altro estranea al territorio, come estranei al territorio erano tanti altri e in primis l’On. Dario Franceschini, e il campione dei campioni ex Ministro della Salute Roberto Speranza che da “comandante” di LEU abbandonó la “nave” per salvare se stesso e sacrificare proprio l’On. amico Federico Conte., prediligendo Arturo Scotto a Napoli. Una brutta pagina di opportunismi ma anche di taglio di teste che purtroppo sta lasciando più di un segno e la Campania ne sta pagando il Conto – Avevamo rappresentato che il rischio che si correva era di isolare Eboli, ma, al solito, non ci ha dato ascolto, strumentalizzando e demonizzando un giudizio libero e lucido, di là dalle operazioni denigratorie di convenienza. – Prosegue la nota dei DEM – Il Sindaco ha invece scelto un’altra strada, quella dell’allarmismo e del terrorismo psicologico, dello spauracchio (smentito dai fatti) della chiusura dell’Ospedale di Eboli, del populismo, delle manifestazioni di protesta, del conflitto permanente con la Regione motivato, dissimulando con la presunta onta subita dal territorio il dissapore per la mancata riconferma del rampollo di famiglia in Parlamento.
Ed, oggi, per tutto questo, la Città è sola, in balia di un Sindaco solo e allo sbando, che non trova solidarietà nei Comuni vicini, perché non ha motivi reali per richiederle e riceverle. – aggiungono ancora i dirigenri del PD – A tutto questo si aggiunga che, mentre si perde tempo a creare inutili e strumentali contrapposizioni con la Regione, la Città è totalmente abbandonata, ostaggio di una maggioranza che insegue da mesi nuovi equilibri in attesa di un promesso rimpasto di Giunta, con un bilancio di previsione dell’anno 2023 che non è stato ancora approvato, con una macchina comunale indebolita dall’abbandono di funzionari di comprovata qualità e con la totale assenza di una programmazione estiva degna di questo nome. – Conclude il coordinamento del Partito Democratico di Eboli – In questo contesto, dopo una serie interminabile di inefficienze e figuracce collezionate, non possiamo non auspicare e lavorare affinché questa triste pagina amministrativa per la nostra Città si concluda al più presto possibile, che gli asti e gli interessi personali non inquinino l’interesse pubblico generale e che, in definitiva, Eboli si liberi di una classe politica inadeguata a ricoprire il suo fondamentale ruolo».
A stretto giro di posta arriva anche una dichiarazione del Sindaco Mario Conte: «Nessun isolamento, ma volontà di confronto con il territorio. Ciò che ha distrutto la Sanità ed anche la politica è stata la mancanza di confronto con i cittadini. L’arroccarsi nei palazzi del potere ed il decidere senza ascoltare la gente. Un Sindaco che vuole scendere in piazza e “sentire” i propri cittadini non è isolato. – Scrive Conte nella sua nota sebbene sa che se si ingaggia una guerra poi è difficile giungere alla pace – È piuttosto un Sindaco che intende raccogliere le istanze che vengono dal basso.
Cosa chiede la Città di Eboli, cosa chiedono i cittadini della Valle del Sele, per tutelare la salute pubblica? – si domanda e domanda il Primo cittadino di Eboli – La decisione della Regione non va incontro alle loro istanze, alle necessità di assistenza efficace e capillare cui ha diritto ogni cittadino.
Il Pd è abituato ad accettare ormai, senza discutere più neppure al proprio interno, le decisioni che vengono dall’alto. Eppure il nostro Consiglio comunale, che dovrebbe rappresentare tutti, è convinto che la delibera che noi contestiamo non sia giusta. – Prosegue Conte – Chiedere il supporto della nostra gente non è isolarsi.
Credo nel confronto, l’ho dimostrato portando ogni volta in Consiglio comunale le questioni fondamentali che vanno al di là degli schieramenti politici. – Aggiunge Conte sebbene sa che le questioni arrivano in consiglio ma solo dopo che si sono visti gli effetti e val la pena ricordare la Terna, l’Alta Velocità, la Bretella Veloce Eboli-Agropoli e due anni per avviare l’Azienda Speciale ASSI (Ex Piano di Zona S3 ex S5) ancora al palo in attesa, dopo una scrupolosa analisi del sangue, di un AD che dovrebbe insediarsi e che pare dovrà fare i conti con i servizi non erogati “NEGATI” interrotti sebbene con nelle casse oltre un milione di euro, sarà difficile convincere la Corte dei Conti e i cittadini bisognosi di cure e i più deboli, spiegare loro che si sono “morti di fame con il frigorifero pireno” – Aver paura della Piazza, questo sì, è isolarsi.
A qualsiasi confronto istituzionale bisogna rappresentare gli interessi collettivi e il bene comune, non quelli personali o di parte. – Conclude Mario Conte – Siamo sempre stati pronti al confronto con la Regione Campania e con l’ASL Salerno, come è avvenuto fino alla Delibera n.367 del 19 giugno scorso, tenuta segretata per un mese.
Se una battaglia è giusta, io non mi tiro indietro. E ritengo che nessuno, a prescindere dalle posizioni politiche, dovrebbe farlo».
E dopo la dichiarazione del Sindaco ecco che arriva anche quella dei Capi gruppo consiliari di maggioranza, Matteo Balestrieri, Adolfo Lavorgna, Vito Maratea, Lucilla Polito, Pasquale Ruocco:
«Mai avremmo creduto che la sudditanza politica potesse spingersi a tanto, ma ancora una volta, il Partito Democratico di Eboli riesce a stupirci, spostando ancora più in là l’asticella dell’incredibile. – Scrivono in una nota i capi gruppo consiliari della maggioranza stupiti di tanto clamore invero anche giustificato sempre che si riesca a stabilire cosa so sono detti i Sindaci di Eboli e Battipaglia negli incontri ravvicinati sia con il DG dell’ASL Salerno Gennaro Sosto e sia con il Governatore De Luca anche nell’ultimo incontro tenutosi presso il Campolongo Hospital e chi sa in quanti altri e noi nemmeno sappiamo aggiungendovi quelli con Franco Alfieri l’uomo più stretto di De Luca, tanto fino ad appoggiarlo nella sua candidstira a Presidente della Provincia. Cosa si sono detti? – Dopo giorni di imbarazzante silenzio, a copertura della scelta di avallare le ragioni assurde operate dalla Giunta regionale, gli ebolitani “nemici di Eboli” del PD, già sonoramente bocciati alle ultime Elezioni Politiche, hanno peggiorato la propria posizione diffondendo, nelle ultime ore, un comunicato stampa da brividi che sbandiera, senza vergogna alcuna, la totale soggezione all’egemonia e al volere politico del proprio despota, a discapito della tutela del nostro Ospedale e della Città di Eboli.
Questi signori, ancora oggi, faticano a comprendere che la battaglia politica intrapresa da questa Amministrazione non è una questione di campanile, di posizionamenti o di nomine, prerogative queste più affini al loro modo di intendere la politica. – Scrivono ancora Lavorgna. Polito, Balestrieri, Ruocco e Maratea che finalmente hanno ritrovato l’unità – Si tratta, semplicemente, della volontà di difendere la dignità di una Città e di un’intera Area Vasta che, in questi anni, è stata brutalmente mortificata dalle politiche attuate dalla Regione Campania.
Basti pensare alla questione rifiuti, alla mancata attuazione della metropolitana leggera, all’ostruzionismo al Lotto 0 relativamente all’Alta Velocità nella Piana del Sele e a quella Stazione che il Governatore preferirebbe realizzare nella sua Salerno. –
Possiamo notare anche quanto conti a livello provinciale e regionale il PD ebolitano, dato che nella vicina Battipaglia festeggiano gli eventuali 97 milioni di euro, mentre i nostri condottieri del PD ebolitano devono trovare giustificazioni improponibili a quanto accaduto. –
Aggiungono ancora i capigruppo di maghioranza elencando proprio quelle quedtioni alle quali non si è dato unacrisposta e che purtroppo hanno caisato danni ed espropri sia per l’Alta Velocità che purtroppo bypassa Napoli e Salerno, perché così ha deciso RFI contro i territori facendo passare AAVV sulla tratta Afragola-Baronissi-Sapri e che dalle nostre parti si inabissa per riemergere dopo Eboli buttando a terra oltre 50 case a quel Comitato fino alle elezioni spalleggiato per poi abbandonarlo. Ci sarà anche quel Comitato il 7 agosto? A costoro ribadiamo con forza, ancora una volta, che Noi siamo per l’Ospedale Unico della Valle del Sele, così come già affermato e concordato nelle sedi istituzionali. Posizione che sembrava essere condivisa anche dallo stesso Presidente De Luca, fautore oggi, invece, dell’unico vero tentativo di isolamento dell’intera Area del Sele che, con l’avallo del Partito Democratico, si vuole frammentare separando Eboli e Battipaglia per meri interessi personali e politici.
Noi non prenderemo parte a questo gioco, tanto è vero che sia con Battipaglia che con i Sindaci del comprensorio continueremo a dialogare per trovare insieme la migliore soluzione.
Invitiamo tutti i cittadini di Eboli e del territorio a prendere parte alla manifestazione che si terrà lunedì 7 Agosto e, a tal riguardo, non condividiamo l’invito fatto al Sindaco da parte di Italia Viva a non coinvolgere direttamente le comunità su un tema così importante. – Concludono Lavorgna, Polito, Balestrieri, Maratea e Ruocco e ci crediamo, perché non conoscono nemmeno tutti gli angoli scuri che spesdo vengono denunciati invocando collegialità e trasparenza oltre che coinvolgimento. – In particolare, chiediamo a tutte le forze politiche e sociali della nostra Città di partecipare, nell’interesse comune di difendere il nostro territorio e la sua dignità.»
Eboli, 4 agosto 2023 (articolo modificato alle ore 17.30 del 4 agosto 2023)
Mi spiace molto per il sindaco Conte forse paga lo scotto di non essere troppo scaltro politicamente, purtroppo ha avuto la sfortuna di capitare in un periodo con una congiuntura sfavorevole, tra fine covid fine commissariamento prefettizio, cambio di casacca del governo non avendo più il. referente di centro sinistra, il cugino. inoltre il dominus De Luca che non fa sconti ed è tutto concentrato sul suo Feudo elettorale da tramandare come legato ai figli, Salerno e dintorni. Accusare questa amministrazione di ogni male e da stolti ma allo stesso tempo bisogna avere il coraggio di impegnarsi e di prendere le decisioni giuste senza tentennamenti, l’ospedale hanno sbagliato i sindaci che per opportunità politica e per non disturbare il manovratore si sono defilati non era una proposta ne sarà una manifestazione piccola marcia contro De Luca ma sarà a favore dei cittadini questo non lo si è capito forse lo si capirà troppo tardi, dobbiamo sperare che il 2025 venga presto o meglio che gli sfilino la sanità da mano solo così potremo forse rimettere in gioco rimescolare le carte e dare vita come è stato ben detto ad una ASL a sud di Salerno.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere depositato una proposta di legge brevi Manu ad Attilio Pirro eletto nella lega di creare una nuova provincia eboli-battipaglia- cercando appoggio anche in altri parlamentari del centrodestra visto che anche a Aversa vuole rendersi autonoma da Napoli ritorneranno le province con poteri effettivi e si potrà efficacemente dare vita a questa Sì ad una buona autonomia differenziata per l’entroterra delle regioni specie quelle più popolose. Del resto ne abbiamo di piccole province in Italia o di più Comuni messi insieme consorziati per crearne una nuova senza allungarci troppo in Puglia c’è la Bat Barletta Andria Trani, cosa guadagneremo guadagneremo la prefettura il tribunale l’ASL le legioni di polizia Carabinieri e Guardia di Finanza oltre ai vigili del fuoco una provincia che potrà meglio assistere anche i territori come il Cilento il diano gli Alburni piana del Sele alto sele calore che potranno allo stesso tempo e leggere in proporzione più rappresentanti di quanto ne possano e eleggere adesso con una provincia dove tra Salerno e specialmente la zona Cava Agro Nocerino spazio per questi ce ne sta ben poco. In questo modo potremmo effettivamente dare risalto alle istanze dei territori che sono tra loro già molto diversi le province devono ritornare ad essere quel volano intermedio tra comuni e regioni ma allo stesso tempo devono radicarsi sui territori in comprensori più piccoli per meglio recepirne Le istanze.