Rolando Scotillo, lo storico rappresentante del sindacato autonomo Fisi Sanità, è deceduto nella notte a causa di un infarto.
Sgomento nella capitale storica della Piana del Sele per la prematura scomparsa di Rolando Scotillo alla testa di tante battaglie per la difesa del SSN del territorio. Con lui scompare un esempio di sindacalista mai supino alle scelte dei partiti e potentati di turno. Giunge ai familiari il cordoglio del Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Cicia. Arrivano le condoglianze di Sparano (Uil-Fpl).
di Massimo Del Mese e Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE
EBOLI – Le sue verbose note stampa, infuocate di indignazione, erano lo spauracchio sistematico di tanti dirigenti dell’ASL provinciale come degli uffici regionali preposti alla sanità pubblica; Rolando Scotillo era un sindacalista vero di quelli che non le mandava a dire. Negli anni Il co-fondatore della Fisi Sanità nella quale ha ricoperto degnamente il ruolo di presidente, sia nella nostra provincia e parimenti a livello nazionale, è stato un baluardo nella difesa del diritto alla salute per tutti i cittadini sancito dalla carta costituzionale all’articolo 32, quella Costituzione che spesse volte Scotillo denunciava essere tradita nel dettato più nobile, in particolar modo nell’area della Piana del Sele e a sud del capoluogo.
La sua vita è stata stroncata, non ancora sessantenne, questa notte a causa di un infarto cardiaco. Tanto sgomento e tanto dolore attraversano le strade fisiche come quelle virtuali cittadine e non, per una notizia che mai si sarebbe voluta leggere. Rolando era un uomo dedito al lavoro: da oltre 30 anni paramedico e successivamente impegnato nel sindacato di categoria come nella politica attiva, ricoprendo diverse cariche di prestigio, ma invero, sempre non lesinando di dare fastidio ai “padroni delle ferriere”, con esposti in Procura, pubbliche denunce, conferenza stampa, sit-in, marce con fiaccolate a quei partiti e politici, che come era consueto affermare: ”Usano la sanità pubblica come un bancomat!”.
Appresa la notizia è arrivato subito alla famiglia dal Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Salerno e Vice Presidente Nazionale FNOPI Cosimo Cicia, il consiglio direttivo, la commissione d’albo, il collegio dei revisori e l’intera comunità infermieristica, il messaggio di cordoglio: “Partecipiamo al dolore per la scomparsa prematura di Rolando Scotillo professionista e sindacalista di valore e porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia“.
A tale riguardo POLITICAdeMENTE, Il suo animatore e tutto lo staff, esprimono Le più sentite condoglianze e la vicinanza alla famiglia Scotillo per la scomparsa del caro Rolando, certi che il suo esempio potrà essere il giusto testimone da passare ai futuri sindacalisti e attivisti per i diritti civici del comprensorio, che il suo impegno funga da fulgido esempio, di disinteressata attività, dignità e servizio civico, per questa società sempre più priva di ideali, quanto cinica e corrotta.
Arrivano le condoglianze alla famiglia anche da Vito Sparano della Segreteria provinciale della UIL FPL:
«Non ci sono parole per esprimere la nostra vicinanza alla famiglia per la perdita del caro Amico Rolando, sindacalista di razza, ha esercitato a testa alta il suo mandato sindacale, anche se in alcuni casi avevamo una visione diversa, ma sempre col dovuto rispetto reciproco, oltre l’amicizia che mi legava da tantissimi anni anche con i suoi familiari, non ultimo l’articolo di stampa di stamattina 23 Luglio, dopo un incontro avuto al comune appena Venerdi scorso dove ci siamo scambiati delle opinioni sul futuro della sanità e ulteriori azioni da intraprendere, avevamo espresso le nostre posizioni sindacali, in piena sintonia per la difesa soprattutto del Presidio di Eboli».
Eboli 23 luglio 2023
Caro Rolando, scrivere queste poche righe mi è costato, e penso di interpretare anche il sentimento dell’amministratore quindi ci è costato, tantissimo, personalmente da quando ho iniziato a collaborare con questo sito che è stato la mia incubatrice professionale, le tue note, conferenze stampa e tutte le iniziative che partorivi dalla vulcanica mente tua erano oggetto delle mie attenzioni editoriali. Ti ho conosciuto bene e so quanto tenessi alla giustizia indipendentemente se declinata nella sanità pubblica o in altro ambito, hai sempre avuto in te le corde della perequazione sociale e della dignità, quella dignità che tanti politici o pseudo tali e sindacalisti pseudo-tali non conoscono, i quali più che i politici sono impiegati della politica e stessa cosa del sindacato, senza afflato per quello che fanno sono più interessati ai fatti loro, ligi al fancazzismo ben pagato con soldi pubblici.
Costoro per nulla impegnati nella tutela di chi istituzionalmente dovrebbero proteggere, se ne strafottono bellamente e si costruiscono un’immagine pubblica diametralmente opposta alla privata.
Eboli davvero perde un suo difensore, una persona che la amava e la curava senza guardare in faccia ai Ras politici e burocratici, con la dignità tipica di quell’uomo che quando la mattina si alza e si guarda in faccia allo specchio, è fiero di sé, con la consapevolezza di aver fatto il proprio dovere.
Ciao Rolando, spero che in tuo nome si istituisca magari anche un premio per l’impegno civico agli ebolitani che negli anni si distingueranno come hai fatto tu., un fraterno abbraccio!