Lettera al Ministro Salvini sul Progetto Alta Velocità Sa-RC post-intervista a Mario Fortunato, realizzata da “La Voce del Meridione” e trasmessa da 105TV.
POLITICAdeMENTE
SAPRI (SA) – Riceviamo è volentieri pubblichiamo una Lettera Aperta al Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Matteo Salvini scritta da Mario Fortunato all’indomani di alcune dichiarazione rilasciate nel corso di un’intervista sull’Altra Velocità a 105 TV.
«Signor Ministro, mi permetta di dissentire. Non mi trovano d’accordo le Sue dichiarazioni in merito all’Alta Velocità, rilasciate nei giorni scorsi a 105 TV in occasione della riapertura della strada per Maratea (PZ). – scrive Mario Fortunato – Alla giornalista Daria Scarpitta che gli ha posto la domanda sulla tratta Romagnano-Praia a Mare, e sul futuro dell’intero progetto, Lei ha risposto: “Io faccio il ministro, accelero progetti e trovo finanziamenti, non faccio l’ingegnere; e quindi mi affido agli ingegneri che mi mettano in mano il progetto che sia il più sicuro e il più veloce. Perché l’Alta Velocità deve essere veloce. L’Alta Velocità che va a zig e zag non è Alta Velocità …” È vero. Le linee Alta Velocità dovrebbero rispettare criteri inderogabili, per sviluppare collegamenti rapidi, favorire uno sviluppo armonico in tutto il Paese, in sintonia con il grande progetto che porta necessariamente al rispetto del Pianeta che benevolmente ci dà ospitalità.
Forti di tali convinzioni, avendo notato discrepanze e incongruenze nello Studio di Fattibilità relativo alla nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria presentato da RFI, abbiamo costituito il Comitato civico 1987 finalizzato ad ottenere spiegazioni ed eventuali miglioramenti. – Prosegue Fortunato – Reclamavamo, in linea con ciò che afferma nella Sua intervista, che il progetto Alta Velocità rispondesse effettivamente ai criteri che caratterizzano una linea veloce: come la Milano-Salerno.
Nonostante mesi di battaglie civiche supportate dalle Amministrazioni locali, nessuno ha fornito risposte. Ricorderà, Le abbiamo partecipato le nostre perplessità, corredate da documentazioni e delibere dei sindaci, come richiestoci nell’incontro avuto a Salerno in occasione della presentazione della lista del Suo partito per le ultime Comunali.
Avrà avuto modo di constatare che le nostre richieste non erano finalizzati alla fermata sotto casa, né a penalizzarne la velocità o a rivendicare l’opera a danno di altri territori.
Lei, giustamente, sottolinea: “l’Alta Velocità che va a zigzag non è alta velocità”. Concordo.
Se avrà la compiacenza di dare un’occhiata al grafico accluso, potrà constatare che gli zigzag vengono creati proprio con il progetto che si vorrebbe realizzare.
Il primo triangolino fissa il suo vertice nell’attuale fermata di Salerno, peraltro, già terminale di linea veloce.
Dopo pochi chilometri, un’altra ampia gobba si apre a Battipaglia, per dirigersi verso l’interno (Romagnano), attraversare gli Alburni, il Vallo di Diano, l’impervia zona di Lagonegro (definita dagli stessi progettisti “la parte orograficamente più complessa di tutto l’intervento”), ridiscendere a Praia a Mare e proseguire incurvandosi verso Tarsia e Cosenza, prima di cambiare nuovamente direzione per ricongiungersi con l’attuale linea a Lamezia Terme. Altro che zigzag!
Converrà che una linea veloce dovrebbe seguire una retta perpendicolare: da Napoli Afragola dovrebbe puntare verso Cosenza, passando per Baronissi (come previsto nel progetto iniziale), Battipaglia, Sapri; e da Cosenza proseguire in linea diretta verso Lamezia, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
Un siffatto tracciato eviterebbe qualsiasi zigzag.
Nella stessa intervista ha precisato che per spostarsi ci sono anche “i servizi di trasporto regionale, gli intercity e i treni locali”.
A tal proposito credo opportuno parteciparLe la situazione disagevole vissuta quotidianamente da chi deve spostarsi nel Cilento/Golfo di Policastro: con i treni che viaggiano alla media dei ciclisti e i pullman al passo dei podisti.
Solo per fare qualche esempio:
- Un intercity, da Napoli a Sapri impiega anche 2 ore e 20 viaggiando alla media di poco superiore ai 60 km/h; un Regionale lento, quasi tre ore: precisamente 2 ore e 45 minuti (media oraria di 52 km);
- Il corridore Filippo Ganna ha recentemente stabilito il record dell’ora in 56,792 km/h.
- Pullman Da Sapri, per raggiungere Casaletto Spartano – luogo frequentato da migliaia di persone diretti al magnifico sito dei Capelli di Venere – l’autobus impiega quasi un’ora (la distanza è di circa 20 km).
- Il keniano Eliud Kipchoge ha corso la maratona di 42,195 km in 2 ore 1’09”, alla media di 20, 897 km/h.
Signor Ministro, deve convenire che le Sue dichiarazioni risultano essere in palese discordanza con ciò che mostra il progetto approvato.
In conclusione, mi consenta un’ultima osservazione.
La risposta ad effetto, data a una giornalista che svolge il proprio lavoro con bravura, serve a riscaldare il tifo dei supporters, ma non è utile a dare le risposte attese dalla gente che, presumibilmente, anche per questo si allontana sempre di più dalla politica.
Da Lei che riveste un ruolo così importante, la gente auspicherebbe interventi tesi a realizzare le grandi opere e anche ad evitare eventuali errori che potrebbero ripercuotersi sulle future generazioni.
Abisit iniuria verbo».
Mario Fortunato
Sapri (SA), 22 luglio 2023
In merito a quanto fatto rilevare dal Sig. Mario Fortunato ,con la lettera aperta, al Ministro delle infrastrutture e trasporti , ne condivido l’analisi fatta sui percorsi ferroviari di progetto che certamente non serviranno a risolvere i tempi di percorrenza delle tratte che dovrebbero avvicinare i centri urbani del meridione con quelli del Nord . Per evitare di far realizzare delle opere costose senza raggiungere gli obiettivi che si vuole prefiggere il progetto , bene ha fatto il Sig. Fortunato a scrivere al Ministro Salvini ma , dove sono i parlamentari ,di tutti i Partiti politici , perchè non intervengono sul governo per far modificare la progettazione?…………