Gli ebolitani devono conoscere nomi e cognomi dei soggetti che fanno politica per i propri interessi, e che vogliono mettere le mani sulla città.
Se esiste un comitato di affari all’interno del consiglio, occorre che la questione venga dibattuta in consiglio comunale.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota politica del Capogruppo del Popolo delle Libertà Fausto Vecchio, il quale chiede chiarimenti politici alla maggioranza e al Sindaco Melchionda in relazione agli ultimi avvenimenti politici.
Vecchio prende spunto da una dichiarazione di Melchionda che invita ad abbassare i toni, per evidenziare come il PD e conseguentemente l’Amministrazione, si presenti divisa su tutto e per questo chiede chiarimenti per sapere se esiste ancora una maggioranza e se di questa maggioranza ne fanno parte ancora i contiani o coloro i quali (UDC) vengono additati da questi, attraverso l’interrogazione del Consigliere Petrone, come uomini di “malaffare”.
Se nel Partito Democratico le differenze si presentano alla luce del sole, e le varie fazioni che fanno capo: da una parte a Carmelo Conte; dall’altra a Martino Melchionda e Antonio Cuomo; nel Pdl nemmeno si fa tanto mistero di presentarsi disuniti rispetto all’azione di opposizione, che proprio per questo spesso risulta essere inefficace e poco incisiva. Nel PdL ormai si contano diverse posizioni: quella del tandem Fabrizio Violante e Lazzaro Lenza; quella di Vito Busillo; e quella di Fausto Vecchio; rispettivamente coordinatore cittadino, Consigliere Comunale, candidato a Sindaco e Presidente del Consorzio di Bonifica Destra Sele, capo gruppo consiliare.
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COMUNICATO STAMPA
di Fausto Vecchio, Capogruppo Pdl
Il sindaco Melchionda, dopo aver subito un’aggressione verbale da parte di due cittadini ha invitato “tutti ad abbassare i toni” ritenendo evidentemente eccessive le dichiarazioni apparse sui quotidiani durante tutto il periodo estivo.
Riteniamo che questo sia un richiamo che il sindaco deve rivolgere alla sua maggioranza, ed ai consiglieri comunali che sostengono l’amministrazione. La verità è che durante tutto il periodo estivo, i consiglieri comunali del Partito Democratico di area Conte hanno accusato insistentemente il primo cittadino di trattare sottobanco con affaristi e, comunque, con gente dalla poca credibilità politica. Addirittura è stata presentata un’interrogazione al sindaco su eventuali possibili nuovi assetti politici che vedevano coinvolti tali personaggi di malaffare.
Contemporaneamente, sempre il partito del sindaco, ha pubblicato un manifesto accusando la politica del primo cittadino, con particolare riguardo alla questione del parco fotovoltaico, lasciando intendere che potessero esserci chissà quali retroscena. In pratica si è consumata una spaccatura all’interno della maggioranza e praticamente si è aperta una crisi amministrativa di cui il Paese sta pagando le conseguenze visto l’immobilismo politico. Non possiamo considerare chiusa la crisi solo perché c’è stato un invito ad abbassare i toni, in quanto non solo non vi è stato alcun chiarimento all’interno della maggioranza, ma perché le questioni poste riguardano l’intero consiglio comunale e perciò tutta la città. Se esiste un comitato di affari all’interno del consiglio comunale, come sostengono il consigliere Petrone ed il sindaco Melchionda, che dice di tenere lontani da se tali loschi individui, occorre che la questione venga dibattuta in consiglio comunale.
Gli ebolitani devono conoscere nomi e cognomi dei soggetti che fanno politica per i propri interessi, e che vogliono mettere le mani sulla città.
D’altra parte è necessario che i cittadini sappiano se esiste ancora una maggioranza che può governare Eboli o se questa a pochi mesi dalle elezioni si è già dissolta. Come consiglieri comunali e come cittadini vogliamo sapere se in questo mandato elettorale si procederà attraverso gli equilibrismi politici che hanno caratterizzato il primo mandato o se il sindaco è in grado di continuare a governare attraverso un quadro politico stabile che possa evitare il ritorno anticipato alle urne. Pertanto proporrò alla conferenza dei capigruppo, un consiglio comunale specifico sulla questione politica.
ti stimo e ti ammiro pur tuttavia devo farti un richiamo: perchè non 6 rimasto a combattere nei ds, prima, e, nel pd, poi, piuttosto che aderire alla pdl che non è la tua casa e non ti merita? Hai delle elevate capacità politiche mal espresse. Con stima un elettore di cs