“Castelcivita, non bastano solo i Lavori Pubblici”. Riflessioni a bassa voce di un’estimatore del bellissimo Borgo antico si Castelcivita.
POLITICAdeMENTE
CASTELCIVITA – Riceviamo e volentiero pubblichiamo la lettera che segue di Francesco Del Mese, profondo estimatore della Cittadella antica di Castelcivita, tra i Borghi più belli della Provincia di Salerno e del meridione d’Italia, contenente delle riflessioni, fatte a “bassa voce” e in “punta di piedi” che ci riconducono al dibattito che sta occupando le pagine nazionali e che ha spinto anche il Governo a intraprendere delle azioni volte ad evitare lo spopolamento dei piccoli paesi e Borghi antichi interessati dal fenomeno inesorabile della desertificazione abitativa.
Il titolo che Francesco Del Mese ha scelto è:
Castelcivita: Non bastano solo i Lavori Pubblici
«Ho lavorato all’ufficio tecnico comunale qualche lustro fa sia con il Commissario Straordinario Dott.ssa. Ada Ferrara che con la giunta a guida “Attilio Tancredi”, allora la delega ai lavori pubblici (suo unico pallino/quasi una ossessione) l’aveva un brillante giovane dal nome di “Antonio Forziati” che mi affiancava con passione e tenacia alla attribuzione di molteplici lavori che avviammo nonché verificare complessivamente il loro andamento nel rispetto del progetto e dell’affidamento dei lavori (sopralluoghi costanti sui cantieri per verificare la qualità dei lavori). Tali attività erano giornaliere e devo dire che il delegato ai lavori pubblici passava dall’ufficio a studiare i progetti che poi mettevamo a bando ovviamente per capire con precisione di che si trattasse per poi controllare in cantiere. Posso affermare che il solo ruolo di delegato ai LL.PP. lo sapeva fare bene, qualcos’altro mi dispiace NO.
Oggi quel brillante giovane, con qualche capello bianco, è divenuto Sindaco ed oggi è al terzo mandato.
Oggi come allora controlla personalmente tutte le opere pubbliche presenti sul territorio autonomamente senza scomodare il buon ing. Alfonso Amato reggente l’Ufficio Tecnico Comunale che da ormai un ventennio è redattore/progettista di tutti i progetti delle opere pubbliche previste sul territorio (Bravo ingegnere, non so dove trova il tempo per fare tutti questi progetti: complimenti Alfonso, posso chiamarlo così perché abbiamo lavorato insieme per tutto l’anno 2007).
Caro Antonio non si può vivere di sole Opere Pubbliche, Castelcivita ha bisogno di altro.
Non vi è dubbio che i LL.PP. siano importanti ma hanno un loro inizio ed una loro fine senza portare alcuna economia ad uno dei borghi più belli degli Alburni.
Ho comprato casa a Castelcivita, per passare i fine settimana e perché me la porto sempre nel cuore, poiché la mia esperienza nel borgo è stata decorata dalla disponibilità nei miei confronti da parte di tutti i cittadini dell’epoca che ho conosciuto (e sono tanti).
Caro Antonio scrivo a te non solo perché sei il sindaco di Castelcivita ma anche perché ci conosciamo da tantissimi anni.
Castelcivita ha bisogno di valorizzare le sue naturali bellezze.
Castelcivita è un borgo bellissimo ed ha naturali attrattive turistiche: dalle Grotte molto belle alla Torre del 1300 che si erge sulla parte piu alta del paese che sovrata l’abitato e sorveglia l’intera vallata; Dall’area naturale di Pietra Tonda all’antico borgo e alle sue stradine pedonali, vocoli e vicoletti che s’inerpivano e abitano l’intera collina che costituisce il Borgo antico.
Da molti anni, la miopia amministrativa, non ha consentito di prevedere un interessante progetto che avrebbe dovuto andare in un’unica direzione: Valorizzare ciò che è presente sul Territorio e che il Signore ci ha Fornito, con grande perdita di economia per tutto il territorio. Che Peccato
Bastava poco. Magari:
Affiancando al Presidente della Partecipata Società Grotte un gruppo di persone esperte (squadra tecnica), allo scopo di inserire il territorio in circuiti turistici nazionali ed internazionali offrendo prezzi inizialmente calmierati e poi man mano aumentarli.
Si potrebbe pensare di affidare ad una Selezione Pubblica la scelta di questa squadra tecnica con costi che ad oggi verrebbero provvisoriamente decurtati dall’obolo del Presidente attuale.
Non è possibile che altre grotte nelle nostre vicinanze di minore bellezza e consistenza, (secondo dati fornitimi), oggi, siano visitate più delle nostre. Assurdo. Immaginando di potenziare con ampi spazi da dedicare a parcheggio per gli autobus che accompagnano i visitatori delle grotte e navette per il trasferimento dalle grotte al borgo antico. Non di meno sarebbe pensare ad un’offerta di ristorazione da parte di tutti i locali presenti sul territorio proponendo menù turistici fissi e a prezzi accessibili.
Non sarebbe peregrino immaginare una formula già adottata in altri luoghi con la realizzazione di un “Albergo diffuso” costituito da quelle case abbandonate ed invendute che si potrebbero trasformate in B&B.
Quindi caro Antonio, oltre alla tua “ossessione” per i Lavori Pubblici, forse potresti avviare insieme agli altri indirizzi politici anche questo, per il bene del Paese oggi, ma soprattutto per il domani dei propri figli, che potranno progettare il loro futuro senza abbandonare Castelcivita e il Sud, e intraprendere queste iniziative, magari ricorrendo anche alla Misura Governativa “Resto al Sud“.
Pensaci bene
In ultimo, ma non per importanza, affido a Gianbattista Tancredi, Rosario e Caterina di dare battaglia all’Amministrazione affinché faccia proprie queste riflessioni e questi suggerimenti».
Fotogallery
Castelcivita, 16 luglio 2023