Con 120 voti favorevoli e nessuno contrario via libera dal Senato: Il “4 Novembre” ritorna la Festa della Giornata dell’unità Nazionale e delle Forze Armate. 

Esulta l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e il suo Presidente Nazionale, il salernitano Antonio Landi: «Per la nostra Associazione, il ripristino della festività del “4^ Novembre” è una grande soddisfazione ed un meritato riconoscimento, in quanto questa è pietra miliare della nascita della nostra Patria».

POLITICAdeMENTE

SALERNO – «Il prossimo 4^ Novembre sarà di nuovo Festa Nazionale. Con il primo voto favorevole, il Senato della Repubblica ha approvato il Disegno di Legge che istituisce la Giornata per celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze armate. – ad annunciarlo con grande soddisfazione è il Presidente Nazionale dell Associazione Nazionale Reduci e Combattenti il salernitano Antonio Landi – Infatti il Senato della Repubblica ha dato il via libera al Disegno di Legge sul ripristino della Festività Nazionale del “4 Novembre” come Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con 102 viti favorevoli, nessun voto contrario e 28 astenuti. Ora l’atto legislativo passa all’esame della Camera, per l’approvazione definitiva e inserire la “Legge” nella nostra Gazzetta Ufficiale».

L’aula di Palazzo Madama ha approvato in prima lettura il Disegno di Legge sul “Ripristino della festività Nazionale del 4 Novembre”, a prima firma del Senatore Maurizio Gasparri, iscritto all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Sezione di Giffoni Sei Casali, Federazione di Salerno, con tessera n. 001896. Il testo si articola in 4 articoli:

il primo prevede che “La Repubblica riconosce la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate. A decorrere dal 2023 la celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate ha nuovamente luogo il 4 Novembre di ciascun anno”.

«Il nostro iscritto, Senatore e Vice Presidente del Senato, Maurizio Gasparri, – dichiara con orgoglio il Presidente ANCR Antonio Landi – ha espresso una grande soddisfazione per l’approvazione in Senato del disegno di legge che ripristina la Festività del 4 Novembre non solo come giornata dell’Unità Nazionale, ma anche delle Forze armate. Un provvedimento auspicato dal presidente Mattarella, anche nella sua qualità di capo delle Forze armate e che è una sintesi di alcuni disegni di legge presentati in Senato tra cui il primo presentato da me il primo giorno della legislatura. Un ringraziamento ai colleghi che hanno condiviso questa iniziativa e a quelli che hanno presentato analoghe proposte e con i quali ci siamo confrontati in queste settimane. Si tratta di un tributo dovuto che dedichiamo ai nostri caduti, a chi ha combattuto in nome del nostro Paese, e a tutti coloro, donne e uomini, impegnati ogni giorno per difendere la nostra libertà e la nostra sicurezza oltre che nelle missioni di pace all’estero, nelle attività di soccorso, e nelle iniziative umanitarie. Un atto formale, simbolico ma anche sostanziale e mi auguro che anche la Camera possa fare il proprio lavoro perché il 4 Novembre possa diventare il giorno in cui, oltre all’Unità Nazionale si possano celebrare le nostre Forze Armate».

Mentre il Presidente del Senato, Sen. Ignazio La Russa, ha dichiarato di essere contento, in quanto non vi è stato alcun voto contrario e che questo serva a ricordare tutti i soldati della Prima Guerra Mondiale che – citando i versi e le parole del grande poeta, Giuseppe Ungaretti, combattente della grande guerra: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.

L’atto legislativo istituisce una Giornata per celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con l’invito a Enti Locali, Regionali e, principalmente le “Scuole di ogni ordine e grado”, a organizzare attività che ne celebrino la ricorrenza.

Secondo il testo approvato al Senato, ricorre già da quest’anno, in forma ufficiale, la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

«E proprio nelle “Scuole” che la nostra Associazione non dovrà mai far mancare la presenza, con continui incontri con i ragazzi. – prosegue il Presidente dell’ANCR Antonio Landi – I Presidenti di Federazione e di Sezione, dovranno mobilitarsi e programmare per tempo, già dalla ripresa delle normali attività didattiche, nel prossimo mese di Settembre, incontrando i Dirigenti Scolastici, al fine di stabilire, unitamente al corpo docente, programmi e attività con i ragazzi, per spiegare loro la celebrazione e l’importanza fondamentale della “Festività del 4^ Novembre”.

Per la nostra Associazione, – prosegue Landi – il ripristino della festività del “4^ Novembre” è una grande soddisfazione ed un meritato riconoscimento, in quanto questa è pietra miliare della nascita della nostra Patria, per cui, con l’impegno di tutti, occorre ridare dignità a questa giornata perché è una data diversa da qualunque altra data. La Grande Guerra è stata la quarta guerra d’Indipendenza e il culmine del nostro Risorgimento, quelle che ha fatto l’Italia per davvero, l’Italia del Piave, dell’Isonzo e delle tante battaglie in cui fu forgiata col sangue dei nostri soldati la nostra cara e bella Patria, portando a conclusione il processo di unificazione nazionale.

Il 4 Novembre del 1918 con la firma dell’Armistizio a Villa Giusti, poco lontano dalla città di Padova, finiva la Prima Guerra Mondiale, consentendo al popolo Italiano di far ritorno nei territori di Trieste e Trento, portando a conclusione il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale e dove nel Maggio 2018, la nostra Associazione ha celebrato, con una solenne cerimonia rievocativa, i primi cento anni dalla sua costituzione. Il 4 Novembre 1921, per rispettare e onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della nostra Patria si ebbe la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. –  Conclude il Presidente Nazionale dell’Associazione dei Combattenti e Reduci Antonio Landi – Con il Regio Decreto n. 1354 del 23 Ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa Nazionale. Nell’anno 1977 fu abrogata la disposizione della festività che ieri Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati successivamente, si sono impegnati a far ritornare».

IL Presidente Nazionale Prof. Antonio Landi

Salerno, 18 luglio 2023