19.192,95 di utile. Il Consiglio comunale di Eboli ha approvato con 14 voti a favore e 4 contrari, il consuntivo di Bilancio 2022. L’operazione è riuscita, ma l’ammalato è morto.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – «Si è riunito ieri alle 18,00 il Consiglio comunale di Eboli. All’esame due importanti argomenti: una delibera di indirizzo politico relativa all’Autonomia differenziata che la civica assise ha votato all’unanimità esprimendo la propria contrarietà al disegno di legge che il Governo intende portare avanti a discapito delle regioni meridionali che vedrebbero aumentare il gap formatosi negli anni e non più colmato. – si legge in una nota stampa comunale – Quindi si è passati all’esame del bilancio consuntivo illustrato da una dettagliata relazione dell’Assessore Massimiliano Curcio.
Questi i dati salienti del rendiconto 2022: l’esercizio 2022 si chiude con un avanzo di amministrazione pari a euro 19.192,95.
Nel corso dell’esercizio è stato completamente ripianato il disavanzo dell’esercizio al 31/12/2021.
Il documento contabile, dopo ampia discussione, è stato approvato con i 14 voti favorevoli della maggioranza consiliare. I voti contrari sono stati 5. – prosegue il comunicato – Soddisfatto il primo cittadino che, nel proprio intervento conclusivo, ha sottolineato come, nonostante le difficoltà incontrate, siano stati superati i principali scogli, risanando le casse comunali. – conclude la nota – Questo dato consentirà all’Amministrazione di accelerare il perseguimento degli obiettivi prefissi e concludere gli iter già avviati.
Sicuramente un buon risultato per l’Amministrazione Conte, assolutamente indifferente per la Città e i cittadini, atteso che stanno assistendo all’inesorabile declino di quella che era capofila della Piana del Sele. Il Bilancio si è chiuso in attivo, magnifico! L’utile è di circa 19mila euro. I cattivi, quelli che c’erano prima, che certo non brillavano, avevano lasciato un deficit che in 30 mesi: 12 mesi del Commissario Prefettizio; 20 mesi dell’Amministrazione Conte; Finalmente è stato ripianato. A che prezzo? Verrebbe da dire:
“L’operazione è riuscita, ma purtroppo l’ammalato è morto“.
A che prezzo? Certamente a scapito dei cittadini che nel corso di questi mesi si sono visti restringere se non annullare i servizi. E se per quel “medico” l’operazione è riuscita per quell’ “ammalato” è andata male ed è morto. Purtroppo quell’ammalato è la Città, sono i cittadini, sono quelli che nonostante vivano nella Piana più produttiva e più ricca d’Italia si “puzzano” di fame. Basta pensare che secondo dati ufficiali se il PIL della provincia di Salerno vale complessivamente circa il 35% del PIL della Campania, mentre se si tiene conto della produzione agricola il valore del PIL è oltre il 50%.
Parliamo di miliardi di euro. Di questa ricchezza la Città non riceve nulla, se non i costi e il peso anche di danni collaterali (inquinamento del suolo, dell’aria, dei corsi d’acqua, del mare).
Quel nulla si misura con il decremento degli abitanti ormai scesi a circa 37mila, e se si considera che la popolazione residente straniera è di 5500, oltre quelli che nella Piana vivono ma senza essere residenti, Eboli ha perso circa 10mila cittadini.
E come mai se c’è questa ricchezza? Cosa è che non funziona?
Sicuramente la vivacità delle Cittadine confinanti, in primo luogo Battipaglia e poi Capaccio-Paestum, quelle che beneficiano della ricchezza prodotta dalla piana ebolitana, ma anche dalla intraprendenza dei loro abitanti e dalla vivacità delle Amministrazioni comunali. E così se il Sindaco dei Sindaci di Capaccio-Paesum Franco Alfieri si fa la sua strada veloce spendendo un fottio di soldi ma lasciando come la gruviera tutte le strade provinciali che attraversano il Comune di Eboli, e sulla SS19 che va da Eboli a Battipaglia, la strada più o meno messa meglio si cammina a 50km orari, (ieri mi sono beccato decine di vaffanculo da quelli che mi stavano dietro), la Prima Cittadina di Battipaglia si becca l’Alta Velocità e la metropolitana e a Eboli si scarica la Terna e la RFI che l’attraversa, ma sotto terra, ma espropriando oltre 200 aziende e demolendo oltre 50 tra abitazioni e capannoni agricoli. E che dire della ricchezza delle Aziende Agricole della Piana? Quanto ci costano, quanto pagano di tasse, di oneri vari?
Allora quanto ci costano questi 19mila euro di utili, se poi non funzionano le mense, non si manutentono le scuole, le strade e gli edifici pubblici abbandonati da anni all’incuria del tempo, e l’erba che cresce indisturbata dappertutto. Calma, tutto a posto, ora si vuole “sfrattare” la Scuola Salita Ripa nella protesta dei genitori, per metterci, sperando non sia vero, la neo Azienda ASSI dell’ex PdZ S3 S5. Insomma, nessun problema oggi, è tutta colpa degli altri. Amen
Eboli 28 giugno 2023
La guerriglia all’interno della maggioranza è ancora aperta, certi atteggiamenti poco istituzionali nei confronti anche del Presidente del Consiglio che è una bravissima persona, alcuni membri seduti a via Matteo Ripa civico 49 hanno l’acquolina in bocca per il preventivo sperano di poter occupare subito delle sedie, non comprendono che queste sono le cose che più irritano i cittadini. Un consiglio per Mario Conte: tira fuori il carattere purtroppo Ricordati non stiamo in Svezia stiamo in Italia per di più nell’Italia meridionale!