Campagna sensibilizzazione raccolta differenziata e corretto conferimento vetro

Campagna di sensibilizzazione raccolta differenziata e corretto conferimento vetro: Sperando si raccolgano e anche i cartoni, l’umido e si tagli l’erba ormai savana. 

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POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Si terrà giovedì 29 giugno alle ore 11,00 presso l’Aula consiliare Isaia Bonavoglia una conferenza stampa congiunta tra l’Amministrazione comunale, in particolare l’Assessorato all’Ambiente retto da Nadia La Brocca, e la Sarim, la società di gestione del sistema integrato del ciclo dei rifiuti sul territorio di Eboli. – si legge in una nota stampa del Comune di Eboli – Alla Conferenza stampa, oltre al sindaco di Eboli Mario Conte, all’Assessore all’Ambiente Nadia La Brocca, prenderà parte Loredana Bardascino, componente del Cda della Sarim srl.

In particolare l’appuntamento intende sottolineare l’impegno congiunto messo in campo per migliorare il sistema di raccolta differenziata con una campagna di sensibilizzazione che raggiunga tutti i cittadini.

Sarim ha infatti predisposto i nuovi calendari in più lingue accompagnati da tutte le informazioni utili alla corretta differenziazione dei rifiuti. Campagna a parte per la raccolta del vetro che riveste una particolare importanza nel ciclo di recupero, riciclo e riutilizzo. – conclude la nota stampa comunale – Un cittadino informato è un cittadino cosciente e il rispetto delle regole della raccolta differenziata consente anche di risparmiare sui costi di raccolta e smaltimento incidendo nel tempo sulle tariffe tari».

Ce ne è veramente bisogno di incentivare una nuova campagna di informazione e di sensibilizzazione per il corretto conferimento di carte e cartoni, vetro e quanto altro possa essere recuperato, non escludendo l’organico e il secco differenziato e indifferenziato.

L’informazione sicuramente responsabilizza il cittadino. Ma per gli Amministratori informati che non intervengono rispetto alle continue sollecitazioni e lamentele dei cittadini e delle denunce a mezzo stampa, cosa si deve fare?

Magari una campagna di sensibilizzazione ai propri doveri e renderli così più responsabili nell’esercizio del proprio ruolo, appunto, di amministratori.

Erbacce nel centro storico

Ciò premesso, cosa si può fare oltre che chiamare il numero Verde della Sarim e magari qualche funzionario, invero sempre solerte, per segnalare qualche mancanza, se poi l’operatore sul posto non ritira i cartoni, nel giorno stabilito della raccolta (venerdì a ora di pranzo) per carta e cartoni, (sabato ora di pranzo) per il vetro? Poco o niente. E che si può fare se nei giorni stabiliti (Mercoledì, venerdì e domenica sera) l’operatore ecologico ritira la busta dell’umido e non spazza (vicoli, piazzali, scale), lasciando per settimane intere carte e immondizie varie? Sicuramente segnalarlo, ma purtroppo accade che ti rendi conto che invece quando viene qualche altro operatore, scopa e tiene pulito.

Allora il problema non è la Sarim e nemmeno la sensibilizzazione verso o cittadini, ma di regole precise disinvoltamente e reiteramente non osservate.

E che dire, se le erbacce crescono e rigogliono indisturbate, lungo i muri delle stradine dei vicoli, delle strade, delle piazzette, degli slarghi, delle scale e scaloni e magari ti accorgi che sul lato destra della strada l’erbaccia è stata sfalciata, sul lato sinistro no. Perché mai? Non credo sia una politica della Sarim, la Società che gestisce la raccolta differenziata e il taglio delle erbacce. Stamane un signore le ha sfalciate da se lungo il raggio di “competenza” della sua casa. Lui è più giovane, vuol dire che si chiamerà un giardiniere per continuare l’opera di pulizia e sfalciamento dell’erba ormai alta più di un uomo, sostituendosi a proprie spese ad un operatore ecologico che non fa bene il suo lavoro, poiché non immaginiamo affato che la Società dica loro di ritirare l’immondizia e di non spazzare o di sfalciare lerba solo da un lato delle strade, o di non ritirare i cartoni, talvolta lasciati li per settimane.

A chi accollare i costi? Chi saranno mai i responsabili? Chi li controlla?

Gli ispettori ambientali sono presi dal controllare i cittadini maleducati, ci vorrebbe un ispettore interno alla stessa società che gestisce i rifiuti il quale dovrebbe controllare se il servizio viene fornito correttamente ed individuare chi non fa bene il suo lavoro. Senza contare poi che spesso i cittadini sono alle prese del rimpallo di responsabilità. Politicamente, invece, bisognerebbe creare un organismo snello, magari paritetico, %00000composto da: funzionali comunali; funzionari della ditta; cittadini semplici e/o di rappresentanze organizzate, per sopraintendere al servizio fornito, individuare le carenze e suggerire i rimedi.

È di questo che si parlerà nell’incontro del 29 giugno pv? Si spera di si e si spera che alcuni problemi si risolvano affinché tutti trovino reciproche soddisfazioni.

Erbacce nel centro storico

 

Eboli, 26 giugno 2023

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