Il PD di Eboli raccomanda l’Ospedale al PD di Napoli

Il PD di Eboli incontra Picarone, e si raccomanda al PD di Napoli, e chi raccomanda il PD di Napoli ai DEM nazionali e al Governo nazionale per salvare l’Ospedale? “LUPO TI RACCOMANDO LE PECORE”.

Franco Picarone-Luca Sgroia

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Mentre il sole e il caldo hanno desertificato la Città, il Partito Democratico cittadino con una parte dei suoi dirigenti era riunito nella propria sede per un incontro con il Consigliere regionale Dem On. Franco Picarone, Presidente della Commissione regionale Finanze, che gli stessi quadri dirigenti hanno ritenuto proficuo sulle prospettive dell’Ospedale Maria SS Addolorata e più in generale sulla sanità nel nostro territorio. 

Un incontro a dire dei dirigenti locali del PD, che hanno pensato bene di postare una forte smentita e “sedare” così l’allarmismo “…. che pure si era diffuso sul nuovo atto aziendale, abbiamo ricevuto importanti rassicurazioni sulla piena salvaguardia della dignità e dell’autonomia dell’Ospedale di Eboli.

La notizia nella notizia, per i dirigenti locali del PD, “certificata” dalla presenza importante dell’On. Franco Picarone è che vi è stata «….. la presa in servizio di 6 nuovi chirurghi e di 2 cardiologi, che risponde ad un’ulteriore criticità data dalla carenza di organico dei nostri reparti».

Evidentemente per il PD locale è un risultato importante che metterebbe a tacere quella «... certa propaganda interessata», che sempre evidentemente individuano in parti delle sparute minoranze consiliari che si rifanno al centrodestra cittadino con l’aggiunta di “migranti” folgorati dal “carroccio” nemmeno tanto da “Alberto da Giussano” e da parte della maggioranza consiliare che sostiene l’Amministrazionne Conte, variamente composta, la quale nemmeno sa individuare i temi che “azzoppano” il nosocomio cittadino, tant’è che hanno impiegato un bel po’ di tempo per sbloccare i 22 milioni di euro stanziati per il Piano ospedaliero per ristrutturare, ammodernare e costruire una nuova ala del PO di Eboli.

«Pertanto – aggiungono e concludendo i Dem locali con il sigillo di Picarone rendendo note le conclusioni dell’incontro ebolitano di inizio estate – si registra l’impegno a tutela dei nostri territori della Regione Campania guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, che avviene in un quadro complesso derivante dagli anni di commissariamento e dagli assurdi criteri di riparto del Fondo Nazionale che ci penalizzano».

Partendo dall’ultimo assunto, è proprio vero che gli anni di commissariamento della Sanità regionale hanno rimaneggiato il nostro sistema sanitario, ricordando come all’epoca del Governatore Stefano Caldoro si depotenziava gli Ospedali, non tutti in verità, toccava soprattutto a quelli della così detta Valle del Sele ed inispecialmodo l’Ospedale di Eboli e di Battipaglia. E sempre in quella gestione, che “delegó” per la Provincia di Salerno il mascelluto On. Edmondo Cirielli, all’epoca Presidente della Provincia, si chiuse, si accorpó e si trasferì reparti, compromettendo la funzionalità degli stessi e degli interi Ospedali, perché si puntò al “tridente”: A Nord della provincia intorno all’Ospedale di Nocera Inferiore; Al centro intorno all’AOU Ruggi di Salerno; Al sud, bypassando la valle del Sele, intorno all’Osedale di Vallo della Lucania; Il tutto poi, confezionando bilanci che non tenevano per niente conto dei LEA, e per tre anni consecutivi, così come denunció diligentemente la Consigliera regionale del PD Anna Petrone, rilevando che i Bilanci della Regione Campania fossero stati approvati, riportando (contra legem) anche il bilancio della Sanità in pareggio, bilanci invero non approvati ma conteggiati, confermando un disegno distruttivo in alcune aree, senza contare che sempre il valente Caldoro, Presidente di centrodestra, rapinó i 300 milioni appositamente stanziati dal Piano Nazionale della Sanità per la realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele di circa 420 posti letto, rapina poi indirizzata a costruire l‘Ospedale del Mare a Napoli.

Ebbene sempre per tener in vita la memoria, Caldoro fu sconfitto e De Luca si insedió, ma non cambiò niente per la così detta Valle del Sele e per gli Ospedali di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide.

Il calvario è continuato, la Petrone non fu più rieletta e nessuno più si occupò di denunciare le manchevolezze sanitarie regionali. L’Ospedale del Mare è stato completato e i nostri Ospedali hanno subito ulteriori depauperamenti. Oddio era utile realizzare l’Ospedale del Mare, ma è stato sbagliato sottrarre risorse a scapito di altre aree, e oggi purtroppo, si subisce una politica simile, pensando al Mega Ospedale di Salerno da oltre 700 posti letto. Anche questo è necessario, ma vale lo stesso appunto: perché abbandonare a se stessa un’altra area e i relativi Ospedali sistenti?

Certo non sono i 6 chirurghi e i due cardiologi che invertono una tendenza. Occorrono gli urologi, i dermatologi, i pneumologi, gli infettivologi, i radiologi, i medici di pronto soccorso, gli ortopedici, i gastrenterologi, i neurologi e gli psichiatri, oltre che gli psicologi, atteso che si deve creare anche un presidio protettivo a supporto di medici, infermieri, personale vario e pazienti, fortemente compromessi dalla pandemia da Covid-19. E che dire delle attrezzature?

Verrebbe da dire: Il PD di Eboli si raccomanda al PD di Napoli, e chi raccomanda al PD nazionale il PD di Napoli. Purtroppo il tutto si ferma a Napoli e alla Regione Campania, si, al Presidente Vincenzo De Luca. E purtroppo De Luca, che è stato sempre un battitore libero, non andava giù all’establishement del PD quando stava al Governo e non sta giù al PD Nazionale ora che è all’opposizione e non sta giù al Governo attuale. Eppure il “dazio” De Luca lo ha pagato eleggendo frotte di deputati paracadutati nei collegi campani, ivi compreso l’ex Ministro della Sanità il “basilisco” Roberto Speranza, quello che avrebbe dovuto garantire allo Sceriffo i fondi che De Luca ha sempre rivendicato, atteso che ogni anno la Campania ha ricevuto mediamente circa 350milioni in meno dal riparto nazionale.

Strategia andate a male ma che non assolve lo stesso Governatore, figuriamoci le classi politiche e dirigenti locali di (Eboli, Battipaglia, Roccadadpide, Campagna, Bellizzi, Acerno, Olevano sul Tusciano, Altavilla Silentina, Serre, Albanelle e Capaccio-Paestum), alcune piegate sulle posizioni di De Luca e quindi capaci anche di ingoiare rospi, altri semplicemente incapaci sia a difendere sia ad elaborare proposte politiche convincenti.

E allora viene da dire al PD di Eboli che un giorno di prima estate che per tramite di Picarone si affida al PD regionale di De Luca: “Lupo ti raccomando le pecore“. Amen

Eboli, 25 giugno 2023

3 commenti su “Il PD di Eboli raccomanda l’Ospedale al PD di Napoli”

  1. Il Partito Democratico scende in piazza per difendere una sanità pubblica che fino a ieri loro hanno distrutto, l’esempio la Campania, distanti e distinti dal vivere quotidiano, loro parlano di cose che non conoscono e per questo compiono disastri che si pagheranno per anni e anni a venire

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  2. Avrei lo scrupolo di incontrare i miei cittadini per strada al posto loro, sanità e le cosiddette grandi opere che a noi servono poco o nulla, il tutto per compiacere il loro gran khan sottacciono i problemi che si verranno a creare a brevissimo.
    PS si dice che i tecnici di RFI in settimana saranno ad Eboli per sopralluoghi preparatori agli espropri.

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