Le accuse che Cirielli rivolge al Comune dovrebbe girarle al ritrovato alleato, il Presidente Strianese che ha gestito fino ad ora lo scalo.
4 milioni di euro all’anno per 20 passeggeri per Milano più 3,5 milioni per le spese di gestione
Ecco l’intervento di Gianni Iuliano del CdA dell’Aeroporto
SALERNO – L’on. Cirielli è intervenuto sulla vicenda Aeroporto di Salerno buttandola in rissa, come è suo costume, e lanciando accuse al Comune di Salerno, che se una colpa ha, è quella di aver assecondato, per tener fede a un accordo siglato meno di un anno fa, un accordo con Alitalia, fortemente voluto dallo stesso Presidente della Provincia di Salerno ma che non si può certo definire “storico”.
Infatti la posizione del Comune capoluogo su questo accordo è sempre stata molto chiara: sapere per quanto tempo il Consorzio avrebbe dovuto sostenere l’onere aggiuntivo di 4 milioni di euro a favore di Alitalia e se tutti i Soci, prima fra tutti la Camera di Commercio col suo 38%, avrebbero onorato l’impegno finanziario, non potendo il Comune andare oltre l’impegno per la sua quota.
E’ noto che la gestione dello scalo, nel bene e nel male, è stata appannaggio esclusivo del Presidente Strianese negli ultimi anni, e quindi le accuse che Cirielli rivolge al Comune dovrebbe girarle al ritrovato alleato, colui cioè che ha alzato le barricate contro Alitalia, e che oggi dice, ma Alitalia non conferma, che le condizioni sono più favorevoli al Consorzio.
I 4 milioni di euro all’anno per 20 passeggeri per Milano (sabato e domenica esclusi), significano un costo per il Consorzio (oltre il biglietto) di 266 euro a viaggiatore. Forse portarli a Milano in limousine, compreso un pasto al Cantagallo, costerebbe meno!
Se aggiungiamo al costo di Alitalia i costi fissi di gestione che sono circa 3,5 milioni per anno arriviamo a quasi 8 milioni per le casse dei soci. Non so se Camera di Commercio è in grado di coprire la sua parte. Il Comune di Salerno dovrà fare salti mortali, visti i tagli e i vincoli imposti alla finanza locale per garantire la sua quota, e per questo chiede chiarezza sui tempi necessari all’allungamento della pista e sostiene con forza la esigenza della privatizzazione dello scalo. L’unico che sembra non avere problemi finanziari è l’on. Cirielli. Ma quali capitoli taglierà nel bilancio della Provincia per avere la necessaria copertura?
Infine i papocchi amministrativi e i presunti nuovi assetti tanto sbandierati sulla stampa. Perfino uno che è più avvezzo a costruire documenti falsi che a seguire correttamente le procedure amministrative e societarie ha incastrato in un vicolo cieco gli “esperti” uomini del Presidente Cirielli. E’ evidente che un’Assemblea delibera su argomenti posti all’ordine del giorno e che la farsa consumata il 9 agosto non ha valore giuridico. Peggio ancora per il cambio del Consiglio di Amministrazione della SpA dove la sostituzione dei consiglieri è possibile solo “per giusta causa”. Quindi i nomi usciti sulla stampa sono solo il frutto della fantasia di chi li ha comunicati.
Non mi sfugge il dato che la maggioranza delle quote fra Provincia e Camera di Commercio può andare legittimamente in qualunque direzione. Ma non so se su questa strada i tanti comuni piccoli potrebbero seguirli. E qui si ferma la matematica e dovrebbe cominciare la Politica, che dovrebbe avere a cuore gli investimenti in un territorio importante per tutto il Mezzogiorno.
Gianni Iuliano
Consigliere di amministrazione del Consorzio e
Della Spa dell’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi
Salerno, 30 agosto 2010