ASL Salerno, cronaca della distruzione della Sanità pubblica 

La gestione della Sanità “De Luca” bocciata senza appello da FISI Sanità: Prestazioni a pagamento per 25 giorni al mese e strutture sanitarie fatiscenti liste di attesa lunghissime: “Cronaca della distruzione della Sanità pubblica”. 

Enzo Casola FISI

POLITICAdeMENTE

SALERNO – Non convince la gestione della sanità marca “De Luca”. Tra liste di attesa per prestazioni sanitarie lunghissime, sanità e prestazioni diagnostiche a pagamento per 25 giorni al mese ed una edilizia sanitaria pubblica fatiscente e non adeguata, stiamo assistendo alla distruzione della sanità pubblica nella provincia di Salerno a tutto vantaggio dei privati così come è accaduto nel periodo della pandemia. Volutamente, secondo noi, non si è programmato nulla finora se non il raddoppio dell’Azienda Ospedaliera del “Ruggi D’Aragona” con la previsione di una nuova struttura che, sempre di più, rappresenta una cattedrale nel deserto delle prestazioni sanitarie pubbliche.

Strutture sanitarie storiche, come Scafati, Eboli, Cava Dei Tirreni, che potrebbero essere un valido filtro al bisogno di prestazioni sanitarie della popolazione (più di un milione di abitanti) e potrebbero rendere il “Ruggi D’Aragona” un Ospedale esclusivamente di alta specializzazione ed universitario e liberarlo da un concentramento di richieste che ingolfano la struttura, così come previsto dal modello “Hub & Spoke” previsto dal Piano Ospedaliero ma non attuato nei fatti.

“Non si capisce perché, in questo sfacelo, non si procede al Commissariamento di una sanità che è oramai allo sfascio che favorisce la migrazione sanitaria verso altre regioni e verso il privato a pagamento.” – Dichiara il Segretario Provinciale della FISI, Enzo Casola che in questi giorni trasferirà un proprio dossier sulla gestione della sanità al Governo e con cui chiederà il Commissariamento. – “Bisognerà partire dall’edilizia sanitaria prevedendo per la Piana del Sele un Ospedale di eccellenza per Eboli e Battipaglia e circondario (170.000 abitanti) e non un Ospedale di Comunità, bisognerà prevedere un nuovo Ospedale per Cava dei Tirreni, recuperare Pagani e rinnovare Scafati potenziando tutti i servizi mettendoli in rete per visite e diagnostiche di II° livello, bisognerà rivedere le prestazioni territoriali e garantire le visite di I° livello urgenti e non urgenti e le diagnostiche – ora tutte a pagamento- di I° livello . De Luca ha dimostrato tutto il suo fallimento ed ora vuole “riparare” con la costruzione di un Ospedale che non servirà a migliorare la sanità in provincia di Salerno ma solo a veicolare pazienti ed utenti verso il privato ed a garantire poltrone agli amici.

Salerno, 6 giugno 2023

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