Confesercenti Eboli. Eventi, cultura, turismo: c’è assenza di visione e mancata programmazione da parte del Comune di Eboli.
Donato Santimone (Confesercenti): “Non si può più andare avanti perdendo le occasioni che pure si presentano davanti ai nostri occhi. C’e’ bisogno di una idea e di una visione che vada oltre il contingente e oltre il quotidiano. Ancora dopo due anni non riusciamo vederla”.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – «La vicenda della iniziativa “Nostalgia 90” ha riaperto in città una discussione sugli eventi, sulle localizzazione delle stesse, sul turismo, sulle possibilità mancate. – si legge in una nota politica di Confesercenti Territoriale Eboli guidata da Donato Santimone – Dal nostro punto di vista la vicenda è assai più complicata e investe ancora una volta una assenza di programmazione, una carenza di visione sul fenomeno assai complesso degli eventi, della gestione degli stessi e dei benefici indotti che possono portare alla collettività.
E’ una iniziativa privata?
Rischia il proprio denaro e il proprio lavoro una azienda oppure una associazione privata?
Allora si faccia, dove è possibile.
L’ente locale svolga il suo ruolo di rispetto delle leggi e non investa denaro pubblico sotto forma di contributi oppure di servizi gratuiti .
Se invece vengono richiesti contributi pubblici l’ente locale rivendichi, come è giusto e normale, il suo ruolo di governo complessivo del territorio. – fa rilevare Santimone che intavola tra l’altro un ragionamento basato su tante considerazioni, tutte riconducibili ad una assenza programmatica e di coordinamente delle varie iniziative culturali et similia – Si faccia dove si ritiene che l’investimento pubblico possa portare benefici indotti alla collettività. – e aggiunge non dimenticando le regole principali di programmare un’impresa – Fare impresa privata con i contributi pubblici crea un corto circuito che penalizza imprese vere e sane e genera difficoltà anche nel mondo associativo.
Noi come Confesercenti – fa rilevare ancora Donato Santimone – siamo convinti che la risposta è la assenza di programmazione e di visione di un settore complesso e delicato come il commercio e il turismo.
Manca e non da oggi una assoluta programmazione e visione.
Il prossimo 27/28 maggio la città avrà 2 eventi sovra regionali: Gare di karate al PalaSele e gare di Mountain Bike in collina. – evidenzia ancora Santimone sottolinendo come entrambe le iniziative pur svolgendosi in Città, non la coinvolgono ma la lambiscono come tutte le iniziative, anche pregevoli, che si svolgono al PalaSele. – I commercianti, le imprese del turismo scoprono gli eventi dalle telefonate, dalle richieste di informazioni. – sottoline ancora – Nessun tavolo locale con gli attori del settore, nessuna comunicazione istituzionale che per tempo consenta di attrezzare un risposta che sia di servizi, di proposta della città, delle sue possibilità, di arte, di svago, di shopping.
E’ inutile la discussione sulla paternità della mozzarella se poi non esiste un marchio cittadino. – prosegue con una vena sarcastica Donato Santimone ricordando l’ingrescioso episodio della paternità della mozzarella nell’occasiobe del Passaggio del Giro d’Italia, che tra l’altrovha snobbato il primo Giro E che partiva proprio da Eboli – Così come è altrettanto inutile auto glorificarsi per cinque minuti di servizio televisivo su Rai 3.
Tutto è rimasto e rimane lettera morta.
Ci siamo resi disponibili a tavoli periodici per affrontare in maniera complessiva le problematiche, le soluzioni, sul cosa fare e con chi farlo. – ricorda con rammarico il responsabile di Confesercenti territoriale di Eboli – Il distretto del commercio e del turismo del quale rivendichiamo impegno e tenacia per la sua costituzione nella nostra idea è uno degli strumenti per avviare questo lavoro.
Non si può più andare avanti perdendo le occasioni che pure si presentano davanti ai nostri occhi. – conclude Donato Santimone – C’e’ bisogno di una idea e di una visione che vada oltre il contingente e oltre il quotidiano. Ancora dopo due anni non riusciamo vederla.»
Eboli, 22 maggio 2023