Sos crisi. Per il PD: “Eboli ancora ostaggio di beghe interne e personalismi. Sindaco spieghi alla Città le ragioni della paralisi amministrativa“.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Dopo ben due mesi dalla celebrazione dell’ultimo Consiglio Comunale, lunghi mesi di stallo e di mancate convocazioni delle Commissioni Consiliari, stamattina la maggioranza del Sindaco Conte ha scritto l’ennesima e imbarazzante pagina di paralisi amministrativa.
Era convocata, difatti, una Conferenza di Presidenza nella quale si sarebbe dovuto discutere di numerosi e importanti temi, tra i quali anche il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio. Eppure, replicando un copione ormai tristemente noto, la seduta non si è potuta svolgere per il mancato raggiungimento del numero legale. Ancora una volta, non l’opposizione – diligentemente presente – ma la maggioranza stessa dell’Amministrazione impedisce, così, lo svolgimento dell’attività amministrativa, offrendo la presenza di appena due capigruppo, in rappresentanza di soli cinque dei quindici consiglieri!
La serialità di questo atteggiamento, sebbene non ci sorprende più, continua ad amareggiarci. Non solo per gli innumerevoli ritardi, finanche intorno al Bilancio Consuntivo, ma soprattutto perché ci si continua a sottrarre al confronto con le Opposizioni su tematiche riguardanti la collettività mentre si profondono le proprie energie su questioni personali e personalistiche, tutte interne ai bramosi componenti della Maggioranza. Beghe sterili e puerili che non ci appassionano e che, soprattutto, penalizzano pesantemente i cittadini in attesa di risposte.
È evidente che la crisi è tutt’altro che risolta. Essa serpeggia, avvelena l’interesse pubblico ed il bene comune, prolungandosi sì tanto da diventare sistemica e strutturale, nutrita com’è tanto amorevolmente da ingordigia di poltrone e beghe personali.
Il delirio personalistico di tanti amministratori non è più tollerabile. Chiediamo pertanto, ancora una volta, al Sindaco di spiegare alla Città le ragioni di tutto questo, di abbandonare l’autocelebrazione ai limiti dell’autoinganno, di prendere atto che, in assenza di una visione della Città, affannandosi ad accontentare tutti ha finito per scontentare ognuno, in primis la Città.
Il Sindaco censuri pubblicamente prenda le distanze da tanta irresponsabilità. Non stia dalla parte di pochi smaniosi, ma dei tanti, di tutti, i suoi concittadini. Così come pretende il ruolo per cui è stato eletto.
Eboli, 18 maggio 2023