Il Consiglio Comunale di Battipaglia ha votato all’unanimità contro il Disegno di legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata.
Cecilia Francese: “Ringrazio i Consiglieri Comunali tutti, al di là della loro appartenenza politica ed alla loro collocazione in maggioranza od all’opposizione, che hanno risposto puntuali alla chiamata per l’adozione di un atto di tale portata”.
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – Nord contro il Sud? Sud contro il Nord? Assolutamente no, è solo un voto contro le politiche della “cricca” trasversale del Nord, capeggiata dalla Lega, che da anni, in modi diversi sta saccheggiando il Meridione d’Italia e non solo, nel silenzio colpevole e connivente e nella incapacità dei parlamentari del Sud completamente asserviti e succubi delle “cricche” in cambio di un posto sicuro in Parlamento, ma solo dopo quelli riservati a “compagni e camerati” dei vari partiti del sodalizio nordista. Una rapina lunga un trentennio dal “capellone“ di Arcore alla Meloni, passando per i vari Dini, Prodi, D’Alema, Amato, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte, Draghi.
Un continuum spaventoso e rovinoso di risorse minime assegnate dai vari Governi alle regioni meridionali in media del 15% dei bilanci, che non bastavano nemmeno alla gestione ordinaria, nel mentre strategicamente si commissariavano le Sanità regionali, si bloccavano le assunzioni, impossibilitando le amministrazioni regionali di programmare la realizzazione di Scuole, Ospedali, Strade, Trasporti, Servizi. Vale per tutto solo i 200milioni di euro all’anno in meno attribuiti alla Campania dal Ministero della Salute. Un trend confermato con i 220 miliardi del PNRR dei quali 82 a fondo perduto, precipuamente assegnati all’Italia per risolvere il divario Nord-Sud, saccheggiati anche quelli dalla “Banda” trasversale del Nord, lasciando al Sud solo 42 miliardi, ma con il fumo a manovella negli occhi della realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina, proprio come fece il Berlusconi trent’anni fa, poi non importa se per muoversi da un capo all’altro della Sicilia ci vogliono decine di ore, come impossibile muoversi in Calabria, in Campania, nelle Puglie e tra loro. Non importa se gli Ospedali si contano sulle dita, gli asili sono un miraggio, le scuole sono ormai ultime roccaforti rovinate dal tempo sempre per quell’assurdo delle rapine che hanno costretto Comuni e Regioni a fare i salti mortali per contenere i Bilanci obbligati dai pareggi.
In questa rovinosa quanto colpevole presa d’atto, il voto unanime del Consiglio Comunale di Battipaglia contro quel disegno assurdo di una Autonomia Differenziata, che nella sua sfacciata riproposizione mette una ulteriore pietra tombale su una ripresa dell’intero Mezzogiorno, fa onore a tutte le forze politiche presenti nella massima assise cittadina. Un disegno “supremazistico” che va contrastato senza tentennamenti, facendo comunque attenzione ai valori che ci hanno tramandato i nostri Padri costituenti e respingendo gli egoismi cinici e trasversali che del Paese se ne fottono, ritenendo di proteggere gli affaristo “PREDATORI” di risorse economiche per bivaccare sulle rovine del Sud.
«Il Consiglio Comunale di Battipaglia, nella seduta del 3/Aprile scorso, ha votato alla unanimità un atto deliberativo contro il Disegno di Legge Calderoli sulla Autonomia Regionale Differenziata. – si legge in una nota stampa della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – Il Consiglio Comunale raccogliendo l’invito venuto dalla assemblea dei Sindaci del Sud Italia del 17 marzo scorso tenuta a Napoli, teso a fare si che i comuni si pronunciassero su questo tema, ha evidenziato il rischio insito in quel disegno di legge, che fra l’altro marginalizza il ruolo del Parlamento, di cristallizzare il divario fra il Sud ed il Nord d’Italia.
Lo “sfarinamento” del Paese, l’evidente messa in discussione del dettato dell’articolo 3 e dell’articolo 5 della Costituzione, il pericolo di avere 20 politiche scolastiche diverse, 20 politiche sanitarie diverse, 20 politiche della formazione professionale, 20 politiche di tutela dei beni culturali ecc. sono intrinseci al Disegno di Legge Calderoli. – prosegue la Prima cittadina battipagliese – Un atto importantissimo dunque, di grande valenza culturale e politica, che proietta il Consiglio Comunale di Battipaglia, a pieno titolo, nel dibattito politico che attraversa il paese tutto. – conclude Cecilia Francese – Ringrazio i Consiglieri Comunali tutti, al di là della loro appartenenza politica ed alla loro collocazione in maggioranza od all’opposizione, che hanno risposto puntuali alla chiamata per l’adozione di un atto di tale portata».
Battipaglia, 5 aprile 2023