Landolfi: “Tagli al trasporto pubblico. Caldoro come Edward mani di forbici”.
Caldoro, Cirielli, Zuccatelli, hanno usato la stessa forbice. Cittadini spolpati da tasse e privati di servizi, di Ospedali, di Scuole.
SALERNO – Il Segretario Provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi, interviene sui tagli che la Regione Campania e la Giunta Caldoro hanno operato sui trasporti pubblici. La scure regionale secondo Landolfi è stata mirata, facendo bene attenzione a “colpire” le Città che sono amministrate dal Centro-sinistra, lasciando fuori le altre, pensando di arrecare ubn danno di immagine, a seguito di disservizi, che saranno solo per responsabilità di tagli, che i cittadini spranno ben valutare di chi sono le reali responsabilità.
Landolfi punta il dito su Caldoro e sulla sua Giunta: “Questa volta la finanziaria non ha colpe. La sciagurata delibera, che prevede tagli al trasporto pubblico locale pari al 6% su base annua, è solo ed esclusivamente colpa della Giunta regionale di centro destra”.
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Inoltre mettendo in evidenza che il provvedimento, presenta anomalie politiche e amministrative, Landolfi tiene a precisare: “L’adozione del provvedimento in corso d’opera, ignora totalmente il contratto, sottoscritto dal Comune con il Cstp, che scade a fine anno. Il rischio reale è quello di avere, a partire da settembre un taglio annuo concentrato in quattro mesi anziché spalmato su dodici mesi, e conseguentemente si produrrà una notevole riduzione delle corse degli autobus in città, oltre alla soppressione forzata di linee aumentando disservizi e tempi di attesa, specie la sera e nei giorni festivi. Il disagio maggiore , inoltre, lo avvertiranno gli studenti che avranno notevoli difficoltà per raggiungere le scuole, obbligando i genitori ad accompagnarli con le auto e conseguentemente creando traffico ed ingolfi di traffico nelle ore di punta”.
Di qui ecco i dubbi e l’accusa che il giovane Segretario Landolfi lancia all’indirizzo di Stefano Caldoro: “Quello che lascia ancor più perplessi è la strana coincidenza che vede abbattersi la scure dei tagli solo sui cinque Comuni capoluoghi campani, lasciando fuori le Province (guarda un po’, tutte di centro destra).
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Eppure, il buon senso avrebbe spinto qualsiasi amministratore ad evitare i Comuni, dove si concentra il traffico, per intervenire sulle linee interurbane“.
Partendo da queste valutazioni il Segretario Landolfi rilancia un’azione politica per informare i cittadini ed opporsi nella maniera più ferma: “Il Partito Democratico di Salerno, attraverso i propri rappresentanti istituzionali e coinvolgendo quanti sono stati penalizzati, porterà avanti tutte le azioni, politiche e legali, ritenute più opportune per arrestare gli indiscriminati tagli”.
La scure a comando che ormai il Centro-destra sta usando, pensando di colpire le realtà dove governa il Centro-sinistra, per indebolirle e poi conquistare, in effetti finisce per colpire indistintamente solo i cittadini che vengono privati di servizi essenziali, costituendo come effetto un boomerang. D’altra parte lo stesso tentativo è avvenuto ed in corso di consumazione è quello del PIano Sanitario Regionale, redatto a più mani dal Commissario Straordinario Giuseppe Zuccatelli, che si è fatto suggerire dal Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli, quali forbici usare per tagliare 242 posti letto negli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide. Tagli solo a questi Ospedali, senza toccare altro nella provincia e senza toccare la Sanità Privata.
Caldoro, Cirielli, Zuccatelli hanno usato la stessa forbice. I cittadini spolpati dalle tasse e privati dei servizi, degli Ospedali, delle scuole, se ne ricorderanno?
Salerno, 21 agosto 2010
Ci ricorderemo e come. Questa no è la destra sono individui che dietro a Berlusconi fanno solo danni. Cirielli non sarà mai un leader politico con tutti questi colpi da colonnello tedesco facendo razzia dentro il suo partito e facendo il prepotennte distruggendo gli ospedali della Piana del Sele.
La destra ha una visione muscolare della politica e quindi non riesce a pensare che deve amministrare per fornire servizi ai cittadini, bensì per occupare potere e se per conquistarlo passa sopra anche agli elettori, non se ne frega niente. La prova è in questo episodio e non ci sono scusanti.