Presidio Ospedaliero di Scafati al Collasso dopo il trasferimento del Reparto di Lungodegenza al P.O. di Villa Malta a Sarno.
POLITICAdeMENTE
SCAFATI – «A seguito del trasferimento del reparto di Lungodegenza presso il presidio ospedaliero Villa Malta di Sarno, ove inizialmente la mobilità doveva interessare tutto il personale della unità operativa ovvero di 14 Infermieri, 2 Operatori Socio Sanitari e 3 Medici, requisito venuto a mancare sia a causa della carenza organica di personale medico piuttosto che di quello infermieristico a seguito dell’accorpamento della Medicina, si è immediatamente preso atto che il plesso di Scafati è andato in tilt per la carenza manifestatasi in tutte le altre unità e per tutte le degenze, tale da non garantire il normale svolgimento delle attività assistenziali e i livelli minimi essenziali – dichiarano i delegati CISL FP – Salvatore Vitulano e Francesco De Simone -.Infatti sono state sottratte: 4 unità infermieristiche all’Unità Operativa Semplice Dipartimentale .della Rianimazione, 1 unità infermieristica e 1 OSS all’ Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive e 3 unità infermieristiche e 1 OSS al Pronto Soccorso, il tutto a discapito dell’utenza e dei lavoratori che si ritrovano impossibilitati a garantire continuità delle prestazioni e qualità assistenziali incalzano i delegati – Vitulano e De Simone – Addirittura è stata emanata una disposizione nelle ultime ore secondo la quale il reparto di Bronco-Pneumologia aprirà con 10 posti letto di sub intensiva e con soli 12 infermieri, ovviamente del tutto insufficienti a garantire gli standard imposti per il setting di cura attesa la complessità assistenziale.
Allo stato la condizione non è accettabile, atteso che il personale immesso in servizio a Sarno è stato posto in ferie d’ufficio, dichiarano il Segretario Provinciale e il coordinatore Area Centro Nord della CISL FP di Salerno , rispettivamente – Alfonso Della Porta e Andrea Pastore – Abbiamo denunciato con diverse note agli organi competenti il configurarsi di condotta sindacale nonché abbiamo chiesto alla Direzione Strategica dell’ASL Salerno l’annullamento delle disposizioni dei trasferimento del personale infermieristico in modo da garantire l’erogazione della piena attività assistenziale al Presidio di Scafati e qualora si presentino le condizioni per la riapertura della Lungodegenza, di assegnare il personale con una ricognizione di mobilità volontaria in rispetto ai dettami contrattuali.
Da ultimo, sembrerebbe che la Direzione Sanitaria di Via Nizza abbia sensibilmente accolto le nostre richieste a tutela dei lavoratori ed è stata periodizzata una riunione immediata con le Direzioni Mediche di Presidio di Sarno e Scafati per poi eventualmente attivare il confronto sulla materia. Una cosa è certa, qualora non ci saranno risposte andremo avanti a tutela degli operatori coinvolti, concludono così – Della Porta e Pastore-.
Scafati, 13 febbraio 2023