Autonomia differenziata. Parte la follia dello specialista in “porcate”. Il governo spacca l’Italia. Conte: “Prevale secessionismo leghista, occorre mobilitazione Sud”.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – Autonomia differenziata. Parte la follia dello specialista in “porcate” Roberto Calderoli e continua l’assalto della lobbye del Nord a miliardi di euro dell’Europa e ai fondi ordinario di Bilancio. Il governo con l’approvazione della proposta Calderoli, spacca definitivamente l’Italia. «Una proposta che spaccherà l’Italia, aumenterà il divario tra Nord e Sud, penalizzerà le regioni del Mezzogiorno e realizzerà, nei fatti, un vero attentato allo spirito unitario e solidale della Costituzione. – dichiara Federico Conte, ex deputato di Liberi e uguali, presidente dell’associazione Cittadino Sudd intervenendo sull’Autonomia differenziata approvata ieri nel Consiglio dei Ministri – È grave e ingiustificabile che a dare il via libera a un disegno di questo tipo siano state, tra gli applausi, anche forze di centrodestra come Fratelli d’Italia, che ha sempre parlato di unità nazionale e che al Sud ha raccolto consensi e fiducia, e Forza Italia, abbandonando la sua stessa ragione sociale.
È prevalso il secessionismo leghista, il progetto di una Italia a trazione nordista. È ancora più grave, ma purtroppo non stupisce, che le forze del centrosinistra, e in particolare il Pd, oppongano a un atto di rottura così profondo per il Paese e gli italiani silenzi conniventi o, al più, prese di posizione di circostanza, dietro le quali si nasconde una chiara disponibilità a trattare, al ribasso, dei loro presidenti di regione. – conclude dichiara Federico Conte, ex deputato di Liberi e uguali, presidente dell’associazione Cittadino Sudd – Tocca a noi, dal Sud, sollevare un’onda di mobilitazione civica per fermare questa deriva e scrivere una nuova storia di meridionalismo delle idee e dei progetti. Lo faremo, rilanciando l’impegno dell’associazione Cittadino Sudd, lunedì prossimo a Salerno, con un’assemblea dal titolo “Per l’Italia mediterranea”.»
Salerno, 4 febbraio 2023