L’ASL continua a perdere contenziosi su istituti contrattuali regolati dal CCNL e mai regolamentati, denunciano il Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata Pietro Antonacchio e il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta Cisl-Fp.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – L’ASL Salerno, nonostante quanto prescritto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Settore, continua a non corrispondere quanto contrattualmente previsto a titolo di indennità di coordinamento per l’attività lavorativa impartita ed espletata dai coordinatori incaricati nei rispettivi reparti. Bisogna sottolineare che è una patata bollente di cui non è responsabile l’attuale direzione ma appare evidente che quella attuale dovrebbe inserire tra le priorità la definizione di un contratto integrativo sugli istituti economici che se non regolamentati causano insanabili contenziosi.
Il Tribunale di Nocera Inferiore – Sezione Lavoro, con recente sentenza n. 28/2023 del 12.01.2023, ha confermato la tesi già precedentemente sostenuta dalla Cisl FP di Salerno, sottoposta al suo vaglio per la fattispecie in esame dal legale della sigla sindacale avv. Gaetano Galotto, secondo cui la predetta indennità è dovuta a tutto il personale sanitario collaboratore che abbia effettive funzioni di coordinamento degli altri dipendenti e che di tale affidamento si abbia traccia formale e prova sostanziale di effettivo espletamento. Una vittoria significativa per la CISL FP di Salerno, del Segretario Provinciale Alfonso Della Porta e del Capo Dipartimento Sanità Pietro Antonacchio che da tempo si sono battuti, nelle diverse sedi, al fine di richiedere la suddetta corretta applicazione dell’indennità di coordinamento ex art. 10 del contratto nazionale di riferimento.
“Spiace dover constatare che, nonostante l’orientamento favorevole in materia sancito dalla Corte di Cassazione, nonché delle tante sentenze di merito, i lavoratori incaricati di coordinare il personale infermieristico di differenti reparti in seno all’ASL Salerno debbano ancora e continuativamente adire la Magistratura del Lavoro al fine di vedersi corrispondere quanto legittimamente dovuto”, dichiara Antonacchio. “Stante quanto statuito nelle richiamate sentenze di legittimità e di merito emesse, si renderebbe necessario un incontro con la Direzione dell’ASL Salerno finalizzato ad una ricognizione del personale dipendente già incaricato di funzioni di coordinamento e di verifica dell’effettiva corresponsione di quanto loro spettante in applicazione della invocata norma contrattuale”, prosegue Della Porta.
Salerno, 30 gennaio 2023