CivicaMente: Maggioranza Consiliare prigioniera della Giunta

Ancora un Consiglio Comunale tra giustificazioni e silenzi. Civica Mente: La maggioranza consiliare è sempre più dipendente della Giunta.

Valerio_Gianpaola-Maurizio_Mirra

POLITICAdeMENTE

BATTIPAGLIA – Il secondo consiglio comunale incentrato sulla modifica dello Statuto Comunale, durato quasi sei ore, ha messo a nudo finalmente, dopo giorni di giustificazioni assurde e silenzi assordanti, quale fossero le vere intenzioni dell’Amministrazione Francese.

La maggioranza consiliare ha finalmente gettato la maschera, ammettendo di aver modificato ventiquattro articoli solo per nascondere la reale intenzione di mettere nelle mani della giunta, ovvero di poche persone nominate e non elette, l’adozione del Piano Urbanistico Comunale.” – Afferma il Segretario di Civica Mente Valerio Giampaola “I Consiglieri di maggioranza preferiscono essere investiti esclusivamente della possibilità di votare l’approvazione finale del PUC, ma non hanno nessuna intenzione di partecipare alla sua formazione. Quindi, viene da sé che alle prossime elezioni, quando racconteranno ai cittadini che cambieranno la città in qualche modo, dovranno anche spiegare che, purtroppo, non sarà di loro competenza decidere il come. Il PUC è lo strumento di pianificazione, non progettazione, del futuro della città. Non è un documento tecnico, bensì un documento politico ed è un dovere dei Consiglieri Comunali pretendere di contribuire al processo di adozione. Questa maggioranza, quindi, fugge dalle proprie responsabilità e si adira quando ciò viene fatto notare pubblicamente alla città, in maniera assolutamente civile, come se il comune fosse casa loro e non quella di tutti i battipagliesi”.

“La sfibrante discussione che si è tenuta in Consiglio Comunale ha chiarito che la maggioranza sta modificando lo Statuto per poi riadottare il PUC da capo, senza però annullare un atto approvato da un organo non deputato statutariamente a farlo.” – Conclude il consigliere comunale di Civica Mente Maurizio Mirra – “Difatti, quindi, si perpetra un’azione che aggira la norma vigente per regolarizzare una posizione illegittima. Dopo cinque ore di silenzi, finalmente si è squarciato il velo dell’omertà, con una discussione che ha cercato di giustificare, attraverso argomentazioni tecnico giuridiche di dubbio fondamento, un atto la cui gravità probabilmente non è nemmeno compresa dagli stessi consiglieri di maggioranza. Purtroppo, c’è solo da attendere che lo strazio di questa amministrazione si concluda il prima possibile per il bene di tutti noi, vista la totale assenza di confronto e dialogo sui temi importanti”.

Battipaglia, 14 gennaio 2023

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