Per disorganizzazione e pressapochismo, denuncia la FISI Sanità, saranno accorpati le U.O. di Urologia e Chirurgia del P.O. di Eboli.
FISI Sanità invita: “La Direzione Generale dellaASL di Salerno a predisporre tutti gli atti per risolvere le criticità, evitando ogni accorpamento; Il Sindaco di Eboli Conte di intervenire per evitare ogni forma di depotenziamento della struttura ospedaliera Eburina.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – «Spettabile Direttore Generale ASL Salerno, Spettabile Sindaco della città di Eboli. – scrive in una nota Vincenzo Casola Segretario Territoriale Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali, – avente ad oggetto: “accorpamento Urologia e Chirurgia del P.O. di Eboli“.
Ancora una volta siamo costretti ad apprendere che, a causa di disorganizzazione e pressapochismo, saranno accorpati le U.O. di Urologia e di Chirurgia del “SS. Maria Addolorata” di Eboli. – prosegue la nota del Segretario Territoriale della FISI Sanità – Ciò con grave danno per la popolazione e per l’ambito territoriale di pertinenza. Infatti, nella disposizione a firma della dott.ssa Voza, si acclara la necessità di accorpare le due Unità per la carenza di personale Medico (3 Medici in Chirurgia, 2 Medici in Urologia). Sappiamo, però, che per ciò che attiene alla specialità di Urologia esistono nella ASL di Salerno Urologi senza Unità Operative, mantenuti presso altre strutture sanitarie per questioni squisitamente politiche.
Inoltre, esisterebbe la possibilità di utilizzare, a scavalco, personale Medico Urologico da altre strutture sanitarie con un organico più ampio ed utilizzare a pieno regime l’Urologo Specialista già in carico al Presidio Ospedaliero di Eboli. – prosegue ancora il responente Sindacale FISI – Tutto ciò a sanare qualsiasi carenza di personale. A pagare dazio, però, come al solito è l’utenza ed i dipendenti che più volte nell’anno sono costretti ad essere accorpati con altri reparti.
Non è da trascurare, poi, che il paziente Urologico (paziente a media assistenza) è un paziente specialistico che deve essere assistito da personale Infermieristico ed OSS adeguatamente preparato per le emergenze urologiche e che potrebbero incidere, sia nella tempistica dell’intervento che nella qualità della prestazione, sulla salute del paziente e sul buon esito degli interventi.
Ciò premesso si invita la Direzione Generale della ASL di Salerno a predisporre tutti gli atti per risolvere le criticità, per come prima esposto, evitando ogni accorpamento. – conclude Vincenzo Casola Segretario Territoriale Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – Al Sindaco di Eboli Mario Conte chiediamo di intervenire per evitare ogni forma di depotenziamento della struttura Eburina. Si resta in attesa di vostre determinazioni. In mancanza, con più ampia riserva di legge».
Sulla Vicenda interviene anche il Segretario FISI Sanità Rolando Scotillo che dichiara: – «Ancora una volta assistiamo ad una storia già vista. Ancora una volta a finire nell’occhio del ciclone l’Ospedale di Eboli che tra promesse di potenziamento e di ristrutturazioni si avvia verso la chiusura. Mancano Chirurghi, mancano Urologi, manca personale però in Direzione Generale si parla di esubero… Circa 500 operatori sanitari e molti Medici vengono utilizzati in funzioni amministrative o in altre mansioni (portaborse?) mentre poi si sfora con gli straordinari e si accorpano le Unità Operative. Il tutto sopportato da una Magistratura che si volta dall’altra parte…
Sui cosiddetti “imboscati” – prosegue Scotillo – (ovvero persone che non svolgono le mansioni per cui sono stati assunti) la FISI aveva denunciato alla Magistratura tale fattispecie; sugli incarichi di Coordinamento senza concorsi (altro personale sottratto all’assistenza) e senza una ipotesi di fabbisogno, la FISI aveva denunciato, ma sulla cosa la Magistratura Salernitana ha preferito girare la faccia dall’altra parte. Si chiede ai cittadini di denunciare e poi li si abbandona quando si va a toccare la gestione “politica” della sanità. Fiumi di soldi che spariscono (così come attestato dalla Corte dei conti in questi giorni) e nessuno parla o fa indagini.
Per la Procura di Salerno – conclude Scotillo – nominare senza concorso per anni Primari e Coordinatori quando la legge vieta tassativamente di prorogare per più di un anno l’incarico in assenza di un concorso è lecito. Per la Procura di Salerno utilizzare personale in altre mansioni e, comunque, pagare indennità non dovute è lecito. Tutte le denunce o spariscono o vengono archiviate…chissà perché…»
Eboli, 3 gennaio 2023