Modifica Statuto comunale, maggioranza e Consiglio ancora in alto mare

La modifica dello Statuto con all’orizzonte il PUC non passa in Consiglio Comunale. La Maggioranza consiliare in difficoltà. 

I consiglieri comunali Mirra, Immediata, Marino, Cairone, Provenza, Visconti, Domenico Zottoli, Cuozzo, D’Acampora: “Il futuro, secondo la maggioranza che sostiene il Sindaco, dovrà quindi essere deciso in una stanza, tra tecnici e funzionari e pochi nominati”. 

Maurizio Mirra- Azzurra Immediata-Gaetano Marino-Alessio Cairone-Giuseppe Provenza-Antonio Visconti-Domenico Zottoli-Pino Cuozzo- Luigi D’Acampora

POLITICAdeMENTE

BATTIPAGLIA – «Nel consiglio comunale del 29 dicembre, – Scrivono in una nota stampa congiunta i consiglieri comunali di minoranza Maurizio Mirra, Azzurra Immediata, Gaetano Marino, Alessio Cairone, Giuseppe Provenza, Antonio Visconti, Domenico Zottoli, Pino Cuozzo, Luigi D’Acamporadopo una lunga ed a tratti aspra discussione, la maggioranza che sostiene l’Amministrazione Francese ha votato la modifica dello Statuto Comunale. Non avendo ottenuto i due terzi dei voti, quorum necessario per la modifica dello Statuto, saranno ora obbligati ad impegnare i prossimi due consigli comunali per ottenere per due volte, in 30 giorni, la maggioranza assoluta affinché le modifiche vengano formalizzate.

Come Consiglieri Comunali di minoranza abbiamo contestato duramente questa scelta sia nel merito sia nel metodo. – aggiungono Mirra, Immediata, Marino, Cairone, Provenza, Visconti, Domenico Zottoli, Cuozzo, D’AcamporaPer quanto riguarda il metodo, contestiamo fortemente la mancanza totale di rispetto legata la scelta di avvisare formalmente il Consiglio Comunale di tale decisione pochi giorni prima della convocazione del Consiglio Comunale.

La modifica dello Statuto, che rappresenta la “carta fondamentale” dell’Ente e dal quale discendono tutti gli atti di competenza comunale, dovrebbe essere sempre attentamente ponderata e condivisa nella competente commissione consiliare prima di approdare in consiglio. Invece, la discussione in commissione è avvenuta solo nel giorno precedente alla seduta del Consiglio in cui si sarebbero dovute approvare le modifiche, nascondendo dietro il rispetto formale delle regole la volontà di impedire ogni forma di discussione con la minoranza.

Dal punto di vista sostanziale, invece, contestiamo che la modifica di numerosi articoli dello Statuto sia stata solo una cortina fumogena per distogliere l’attenzione dal vero obiettivo dell’Amministrazione, che consiste nella modifica dell’articolo 26. Con la modifica di questo articolo, infatti, il Consiglio Comunale sposta la competenza per l’adozione dei piani territoriali ed urbanistici dal Consiglio stesso alla Giunta Comunale, impedendo ai cittadini di avere voce in capitolo sul futuro della città attraverso i propri rappresentati eletti. La Giunta, ricordiamolo, è costituita da persone nominate dal Sindaco e non elette dai cittadini di Battipaglia. Una scelta irresponsabile dei Consiglieri di maggioranza che, avvilendo il loro stesso ruolo, si spogliano di una delle loro principali prerogative: disegnare il futuro della città. 

Questo futuro, secondo la maggioranza che sostiene il Sindaco, dovrà quindi essere deciso in una stanza, tra tecnici e funzionari e pochi nominati. 

La cosa maggiormente vergognosa, se tanto non bastasse, sta nel fatto che l’amministrazione sta forzando questa modifica statutaria per salvarsi dal completo fallimento della proposta di Piano Urbanistico attualmente in campo, caratterizzato da una illegittima adozione in Giunta, che ieri è stata dichiaratamente riconosciuta affermando la volontà di non annullare l’atto in autotutela, e da una serie di errori ed omissioni che hanno comportato numerosi ricorsi in sede giurisdizionale e centinaia di osservazioni. 

Quanto si è visto ieri rappresenta uno dei punti più bassi della politica cittadina. Pur di sanare un piano urbanistico vergognoso e superficiale, un’intera maggioranza ha dichiarato di voler conservare un atto illegittimo ed ha avviato il processo di modifica dello statuto comunale. Uno schiaffo ai cittadini, ai consiglieri comunali, al territorio e alla democrazia. A Battipaglia, nel 2022, pur di “vincere” partite ignobili, si cambiano le regole della democrazia, come se il futuro di una città fosse un gioco di proprietà.

Tutti questi motivi, che hanno palesato per l’ennesima volta incompetenza, pressappochismo, mancanza di visione e condivisione delle scelte fondamentali per la città, ci hanno visto e ci vedranno in opposizione forte. – conclude la nota stampa congiunta dei consiglieri comunali di minoranza Maurizio Mirra, Azzurra Immediata, Gaetano Marino, Alessio Cairone, Giuseppe Provenza, Antonio Visconti, Domenico Zottoli, Pino Cuozzo, Luigi D’AcamporaSiamo decisi a lottare in Consiglio Comunale e, se necessario, nelle opportune sedi per contrastare atteggiamenti che nulla hanno a che fare con una corretta e trasparente gestione della cosa pubblica».

Battipaglia, 31 dicembre 2022

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