“Il silenzio della politica e la politica silenziosa”. Il commento-denuncia di Battipaglia Radici e Valori sull’ultima seduta del Consiglio Comunale.
BRV: “Un Consiglio che accetta di essere depotenziato e delegittimato non sembra quindi più in grado di tutelare e rappresentare la città neanche su una questione delicata ed importante come quella del PUC“.
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – «Tutti tacciano! Questo il messaggio emerso dal Consiglio Comunale di ieri sera che ha visto una maggioranza consiliare completamente assuefatta e supina ai voleri della Sindaca Cecilia Francese e della sua Giunta. – si legge nella nota del Movimento Politico Battipaglia Radici e Valori a commento delle ultime vicende politiche – Battipaglia deve essere priva anche del suo organo rappresentativo per eccellenza. Sconvolgente il silenzio dei consiglieri di maggioranza sulla questione relativa al cambio del regolamento comunale, che rimandava l’approvazione del PUC al Consiglio Comunale e non alla Giunta, come è stato compiuto da questa Amministrazione.
Scarne le motivazioni adottate dal Sindaco, inappropriate finanche quelle relative all’ “ urgenza” di tale atto. – prosegue nelle sue considerazioni Battipaglia Radici e Valori – Al silenzio della politica imposta scientificamente dai partiti, in questa città, si aggiunge l’invito al silenzio e all’obbedienza alla Sindaca dei vari consiglieri comunali di maggioranza che, lontani ormai dal loro compito di tutela e rappresentanza dei cittadini, sembrano aver optato sempre più per un ruolo di compresenza figurativa e di mera ratifica dei voleri della Giunta tra i banchi della pubblica assise.
Un Consiglio che accetta di essere depotenziato e delegittimato – aggiunge BRV – non sembra quindi più in grado di tutelare e rappresentare la città neanche su una questione delicata ed importante come quella del PUC, che disegna il futuro sviluppo della città e per la cui realizzazione occorrerebbe fare “sistema” con tutte le energie economiche, sociali, civili e culturali della città e non ragionare al chiuso di una stanza tra pochi “eletti“. Ciò relega e mortifica la figura di ogni cittadino a mero serbatoio di voti al quale attingere al momento delle elezioni.
Ma forse, aggiungiamo, per alcuni risulta più facile fuggire dalle responsabilità che assumersi le conseguenze delle proprie scelte. – conclude la nota del Movimento politico Battipaglia Radici e Valori – Siamo concordi sul concetto di modifica del libro maestro dell’attività consiliare, ma riteniamo che questa sia un’attività da studiare, programmare e condividere, non da improvvisare o peggio, da imporre».
Ed è proprio vero: “Tutti tacciono”, e tace anche Battipaglia Radici e Valori, e… tutti a guardare il dito e non la Luna. Il “dito” è sicuramente il PUC, e tutte le incertezze, i ritardi, i ripensamenti, e conseguentemente anche i riflessi di una vicenda “buzzatiana” che vede una Città che da anni attende una sua pianificazione decente, che accompagni una Battipaglia sempre più proiettata a consolidare i suoi primati economici, non politici. E così aspettando, aspettando che succeda qualcosa, il tempo passa e sempre ad indicare un dito, mentre la “Luna” fa i cazzi suoi. E quali sono i “cazzi” senza elencarni tanti ci basta solo ricordare i due progetti che sono piovuti addosso come la TERNA e l’ALTA VELOCITÀ. Ebbene ci fosse qualcuno che si interroghi e che si faccia promotore di un’azione politica che impegni anche gli ignavi parlamentari eletti nelle nostre circoscrizioni per chiedere lumi su questi due progetti mangia soldi. E che se ne fregano loro se i lavori saranno appaltato e procederanno spediti, specie quello del famoso Lotto 1A Battipaglia – Romagnano. Un progetto che, confezionato sulla carta demolisce decine e decine di case, distrugge una intera piana e nemmeno si ferma a Eboli, ma prosegue interrato, compromettendo l’assetto idrogeologico dell’intera area.
Intanto nessuno si chiede: quale è il lotto “0” e che percorso avrà? Se la Linea Battipaglia – Romagnano non ferma a Eboli perché deve essere realizzata interrata e perché deve essere realizzata affiancata alla Linea ferrata Battipaglia Potenza? Non si poteva farla passare più a valle risparmiando centinaia di milioni di euro di espropri e abbattimaenti ed evitando di realizzare una “linea Maginot”? Perché questo accanimento progettuale? A chi giova? Ci sarà qualcuno che nasconde buste do euro?
Ma a proposito di cambi repentini politici, vuoi vedere che i Sindaci di E oli e di Battipaglia, portano queste opere come obiettivi strategici raggiunti?
Battipaglia, 30 dicembre 2022