La “strana coppia” dopo venti anni ritorna insieme, sempre da posizioni diverse, ma per fare opposizione.
Zara: “Il percorso di Santomauro è costellato di incapacità con gli Accordi di Reciprocità e di illegalità: sono stato minacciato pubblicamente; perseguita i dipendenti; truffatore con Alba Nuova; falsificatore con il Consorzio Farmacie; illegale con il Più Europa. Confermo di trovarci difronte ad una mentalità di stampo camorristico”.
Di Cunzolo: “In una Città che non si spara, non significa che non c’è la Camorra”.
Le interviste sono trascritte integralmente
BATTIPAGLIA – Quella di Fernando Zara e di Brunello Di Cunzolo, “la strana coppia”, è stata una conferenza stampa affollatissima e densa di riferimenti e chiarimenti politici, in risposta ad una querela che il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro su invito della Giunta starebbe per rimettere, a seguito di alcune dichiarazioni che “la strana coppia” ha rilasciato a margine di una conferenza stampa nella sede di Etica per il Buon Governo.
Nella sede di Etica per il Buon Governo erano presenti oltre che Di Cunzolo e Zara, anche Cecilia Francese, Adolfo Rocco, Bruno Mastrangelo, Gerardo Motta e i due esponenti politici avevano apostrofato il Sindaco con frasi che sono state ritenute offensive e meritevoli di querela. Il primo aveva detto: “Il primo cittadino alimenta una cultura di stampo camorristico”; Il secondo “è un camorrista“.
In più di una circostanza si è detto che la strada della politica è costellata di insidie, ma le questioni se sono politiche si devono risolvere politicamente. Quando si percorrono strade diverse, come quelle della magistratura, allora si deve registrare, e senza appello, una clamorosa sconfitta. Comunque le Querele si fanno, non si annunciano. Quando questo avviene si potrebbe anche ipotizzare una sorta di avvertimento e quindi avvicinarsi ad una minaccia.
In effetti la conferenza stampa ha chiarito i concetti che portavano entrambi a ritenere che i comportamenti di Santomauro si avvicinassero in qualche modo o alimentassero, con determinati modi fi fare, un substrato culturale di tipo camorristico. Concetti che in più di un intervento hanno tentato di spiegare dal punto di vista antropologico sia Di Cunzolo che Zara.
Non c’è che dire il clima è veramente pesante e non lascia intravedere distensioni.
Di Cunzolo e Zara, si ritrovano ancora oggi insieme a ad essere oppositori di un potere, sia pure da punti di osservazione diversi e a distanza di 20 anni, (quando entrambi sedevano in consiglio comunale, il primo Comunista il secondo fascista), ma a combattere la stessa battaglia: ieri contro il potere “doroteo” fiancheggiato dai socialisti, oggi contro il potere di Santomauro sostenuto dal “qualunquismo“.
“Questo è il mio primo incontro pubblico da Presidente del Consiglio Provinciale. – Esordisce Zara – Da uomo delle Istituzioni devo subito dire in poche battute quali sono stati i risultati immediati: L’appalto del 3° lotto dell’Aversana (un progetto esecutivo); E’ partita la manutenzione delle strade e la loro pulizia, alcune delle quali affidate a cooperative stradali; 7 milioni e mezzo dei PIF che nei prossimi quattro anni ci consentiranno di mettere in sicurezza tutti gli assi viari di competenza provinciali”.
Poi affronta le questioni locali – “Tornando a Battipaglia, mi sarei aspettato altro da Santomauro, e sto valutando l’opportunità di sporgere querela. Evidentemente, visto come si agita, vuol dire che si è toccato un nervo scoperto. Il suo percorso amministrativo, purtroppo, è costellato di illegalità: rispetto ad Alba Nuova e al Consorzio delle Farmacie. Appartiene al giurassico e quel passato gli consente di sopravvivere nel presente.
In quella conferenza stampa insieme a Di Cunzolo, abbiamo esposto fatti precisi e circostanziati. Mi aspettavo risposte concrete e invece ci arriva un preavviso, un avviso e una pre-querela. Mi sono permesso di stigmatizzare aspetti e comportamenti assimilabili sociologicamente a quelli camorristici, perché è un Sindaco vendicativo nei confronti dei dipendenti che non lo hanno votato e che non si ‘allineano’.
Io stesso ho subito in pubblico delle minacce da un Consigliere Comunale, che gridava d’avanti a testimoni: ‘Ti devo portare finito ai piedi della Madonna’. Ecco perché bisogna valutare il percorso culturale e sociale di questi episodi. Se è cosi confermo – rivolgendosi al Sindaco e alla sua Amministrazione – che la vostra mentalità è di stampo camorristico”.
Ritornando alla politica Zara elenca una serie di punti essenziali per la Città – “Questa Città non merita nuove elezioni, deve assorbire tutte le esperienze per maturare una scelta e anche questa passerà. Purtroppo fino ad ora il percorso dell’Amministrazione Santomauro è negativo:
– Gli Accordi di Reciprocità non sono stati ammessi, anche se ancora ne rivendica una possibilità;
– Più Europa è illegittimo dal punto di vista amministrativo e la decisione del Consiglio Comunale ha bloccato lo sviluppo della Città;
– Chiude il Macello Comunale e si mette in vendita;
– Chiudono i cinema, non c’è più una sala di aggregazione;
– Si vendono le case popolari;
– Su Alba Nuova è bancarotta fraudolenta. Un fallimento gestionale e il Comune è responsabile, potevano pagare mese mese e la società non avrebbe avuto problemi.
Si è adoperata una truffa. Santomauro è un truffatore”.
Ritornando all’attualità e al Consiglio Comunale appena svolto Zara sottolinea – “Ieri sera il Consiglio Comunale ha deliberato di uscire dal Consorzio delle Farmacie – e leggendo la normativa nelle parti più salienti – Le Farmacie Comunali sono fuori dagli enti che hanno rilevanza economica. Dove è l’utilità di disfarsene visto, tra l’altro, che sono anche in attivo. Questo è falso ideologico. Santomauro dimostra di essere un Segretario Comunale al 30%.
Senza parlare di una mozione votata da chi non la può votare, mozione che invitava il Sindaco a vendere quei famosi terreni. Quel Consigliere ha votato contro. Quel consigliere è interessato. Mi dicono di Delibere approvate in Giunta senza che si guardano nemmeno.
Per Santomauro Segretario al 30% e la sua Amministrazione, c’è una condanna politica senza appello. Secca”.
Zara al termine della sua Conferenza Stampa lancia l’ultima stoccata – “Chiedo a Giovanni Santomauro, rispetto ai lavori del Palazzo di Città: Una Società ha cominciato ad edificare, poi è fallita e ha fittato un ramo di azienda ad un’altra Società, a sua volta fallita. Il Curatore fallimentare è stato coinvolto in questi passaggi? E mentre tutto quel denaro (2,5 milioni di euro) è stato consumato dove era il Curatore fallimentare? Dove era Santomauro?”.
E’ il turno di Brunello Di Cunzolo Segretario del Movimento fondato da Cecilia Francese, Etica per il Buon Governo. Di Cunzolo esibisce un foglio: è il Certificato Penale – “Sono un disperato, così sono stato definito. Ecco il mio Certificato Penale. Ora posso parlare, e per questo chiedo ad Egidio Mirra perché non risponde sui fatti concreti, atteso che la mia fedina penale è pulita.
Oltre al ragionamento strettamente antropologico, attraverso alcuni fatti e comportamenti, con atti conseguenti emerge quel tipo di cultura a cui facevo riferimento e che riconducono a quel ragionamento come per esempio: nel momento in cui per incidere su di me, si interviene con un atto, che chiede di rivedere e semmai annullare la Concessione di Via Domodossola.
Quella Concessione è stata rilasciata dal Commissario Prefettizio e non è annullabile, e il Sindaco lo sa. Quell’atto sembrerebbe un atteggiamento intimidatorio che fa nei miei confronti. Allo stesso modo con Cecilia Francese e con i Dipendenti, come ha tenuto a stigmatizzare Zara nelle sue dichiarazioni.
Alle mie obbiezioni Marco Campione mi risponde che aveva solo 16 anni quando è stato presentato il progetto su quei terreni dalla Società C & C, con Amministratore coatto, ma questa Società ha dei soci e sono Campione e Cavallo. Sono rimasti al palo anche i terreni ASI, benché vi sia stato il versamento degli espropri.
Hanno preannunciato Querela attraverso la maggioranza, cercando di coinvolgere i battipagliesi che non c’entrano nulla essendo per il Sindaco solo una questione personale, mentre invece sarò io a rispondere a tono, mi presenterò io a denunciare le cose.
In una Città che non si spara, non significa che non c’è la Camorra.
Nelle Città di Camorra non si spara.
Diceva un etnologo: Bisogna far conoscere. Stiamo attenti a non perdere la partita. Dal Sindaco Santomauro voglio risposte”.
La conferenza Stampa ormai è volta al termine e i giornalisti presenti fanno domande e ci si intrattiene nel prolungamento delle risposte. Oreste Vassalluzzo di Cronache del Mezzogiorno chiede a Di Cunzolo le motivazioni del cambio di giudizio operato nei confronti di Campione, e Di Cunzolo – “Quando Campione era un ‘monatto’ abbiamo detto che le colpe dei padri non potevano ricadere sui figli. Era una battaglia di civiltà e una scelta di principio doverosa, ma Marco non è stato eletto con i suoi voti, è stato eletto con i voti di Etica per il Buon Governo“.
A fare una domanda a Zara invece ci pensa Rita Trapanese del MATTINO, che oltre a ricordargli delle collaborazioni con Santomauro chiede anche di Motta, degli ultimi avvicinamenti tra Motta e il Sindaco e sul Più Europa. Zara se sul primo è lapidario dicendo di essersi “ricreduto“, sul secondo invece – “Motta ha confuso la politica con le vicende personali. Nell’ultima campagna elettorale mi sono messo a suo servizio. Motta non ha imparato nulla, oggi odia Edmondo Cirielli ieri lo amava. Credo sia fuori dal PdL. Mentre su più Europa, non smentisce di di aver mandato a dire all’assessore Taglialatela “che presti molta attenzione agli incartamenti, perché le procedure sono illegittime. Si, sto remando contro”.
Zara che parla di Alba Nuova è un pò come sentire Marchionne parlare di piste ciclabili e di problemi di traffico.
Il debito catastrofico che ha accumulato questo infausto carrozzone ha una sola radice: la gestione scellerata, assistenziale e clientelare di Fernando Zara.
I danni maggiori perpetrati dal nostro “eroe” risalgono alla vigilia della campagna elettorale 2000 quando si candidò da sindaco in carica…. a consigliere regionale per Forza Italia. Fece incetta di assunzioni per accaparrarsi più voti possibili …e analogamente accadde alla vigilia delle elezioni comunali del 2002 quando il candidato sindaco nella fattispecie era Garofalo (lui capolista ed eventualmente vicesindaco). Fallì in entrambi i casi…ma la frittata era già bella e fatta.
Assunzioni che fecero riempire l’organico dell’azienda oltre il necessario e il dovuto… e con ottimi stipendi (superiori addirittura a quelli dei vecchi dipendenti comunali).
Il resto è storia conosciuta. Il sindacato di Liguori continuò nel solco del proprio predecessore….con continui provvedimenti di ricapitalizzazione pur di salvare l’azienda. E arriviamo ai giorni nostri dove si pretende di svendere terreni comunali di alto valore per risanare i debiti da lui in gran parte procurati.
E’ ovvio che il dott. Zara, dal nuovo pulpito provinciale straparla e vaneggia di “grandi” opere e di “grandi” interventi…perchè il popolo spesso dimentica il passato…ed è bene che ogni tanto una voce libera si sollevi dal torpore generale per far luce sulla verità dei fatti e mettere in guardia la gente dagli inganni , dalle falsità e dalle lusinghe pseudotribunizie dei suoi imperscrutabili imbonitori.
Analisi, Commenti, Notizie e Riflessioni “politicamente corrette” su Eboli, Provincia di Salerno e Regione Campania
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Zara e Di Cunzolo: La “strana coppia” contrat tacca Santomauro
La “strana coppia” dopo venti anni ritorna insieme, sempre da posizioni diverse, ma per fare opposizione.
Zara: “Il percorso di Santomauro è costellato di incapacità con gli Accordi di Reciprocità e di illegalità: sono stato minacciato pubblicamente; perseguita i dipendenti; truffatore con Alba Nuova; falsificatore con il Consorzio Farmacie; illegale con il Più Europa. Confermo di trovarci difronte ad una mentalità di stampo camorristico”.
Di Cunzolo: “In una Città che non si spara, non significa che non c’è la Camorra”.
E’ evidente che è sfuggito qualche articolo di cronaca.
E’ inoltre evidente che non si rende conto della situazione di degrado morale e culturale in cui versa una città in cui regnano solo asfalto e “circoli per la gioventù”. Una città in cui il piano regolatore è del 1970, la città dei palazzinari, dei costruttori di condomini, dei mangiatori di verde… una città che spero presto di lasciare