Venerdì 16 dicembre, ore 18.30, Auditorium S. Bartolomeo, Eboli presentazione Mensile d’informazione sociale “Diversamente Liberi”, edito dall’Aps “Mi girano le ruote”.
Interverranno i Magistrati del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, Oriana Iuliano, e Francesco Mario Fiore, il direttore dell’ICATT, Paolo Pastena alcuni redattori della struttura carceraria, i redattori di “Mi girano le ruote”, e Vitina Maioriello che guida la rivista.
di Daniela Anzalone per POLITICAdeMENTE
EBOLI – Venerdì 16 dicembre, alle ore 18.30, presso l’auditorium della chiesa di San Bartolomeo ad Eboli (SA) si terrà l’incontro pubblico di presentazione di “Diversamente Liberi”, mensile di informazione sociale edito dall’Aps “Mi girano le ruote” di Campagna e diretto da Vitina Maioriello la cui redazione risiede all’interno dell’ICATT di Eboli. Alla presentazione della rivista del carcere eburino, inserita all’interno del calendario degli eventi “Natale ad Eboli 2022”, interverranno i Magistrati di Sorveglianza del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, dott.ssa Oriana Iuliano, e dott. Francesco Mario Fiore, il direttore dell’ICATT, dott. Paolo Pastena alcuni redattori della struttura carceraria, i redattori di “Mi girano le ruote”, e Vitina Maioriello che guida la rivista. Un’occasione unica e imperdibile per approfondire conoscenze sulla realtà delle carceri Italiane. L’obiettivo far conoscere il progetto editoriale di inclusione che, da vari anni, coinvolge una redazione interna di detenuti insieme ad alcuni volontari dell’Associazione “Mi girano le ruote” che ogni sabato pomeriggio si riuniscono per dar vita e confezionare, dietro le sbarre, i vari numeri in uscita del periodico.
Il mensile sociale, registrato presso il Tribunale di Salerno, realizza il suo primo numero nel 2016 e nasce dall’idea di creare un’opportunità di comunicazione tra l’interno e l’esterno del carcere. Un giornale che si è consolidato nel tempo condividendo idee, letture, fonti, che nel 2021 diventa anche audio rivista per fornire una libertà di ascolto abbattendo tutte le barriere sensoriali e percettive. Un magazine che negli anni ha cambiato pelle, pubblicato anche in versione digitale e modificato la sua veste grafica Una presentazione pubblica che arriva a compimento di un percorso di maturazione e per inaugurare un nuovo ciclo che raccoglie e sviluppa l’eredità del lavoro fin qui svolto. “Diversamente Liberi” ha una redazione vasta, dinamica, plurale, si compone di varie anime e coinvolge il mondo della scuola, del volontariato, dell’associazionismo. Si è impegnata tanto per trovare il proprio assetto editoriale nella costante ricerca di un dialogo aperto e flessibile con il territorio. Sono pagine corali che diventano spazio di visibilità e luogo di confronto, sede di dibattito e riflessione su tematiche quali l’esclusione sociale, l’educazione alla legalità, la prevenzione della devianza, la conoscenza della realtà carceraria, la solidarietà, avviando un interscambio prepositivo con la realtà socioeconomica circostante. Una preziosa rete di collaborazione che, attraverso il canale dell’informazione, diviene fonte di interazione dal/al carcere.
Le parole, il mettere in fila i periodi di un articolo che leggeranno in molti, si trasformano in strumenti per costruire una libertà interiore. Racconti, interviste, rubriche, articoli scritti da ragazzi detenuti, l’ascolto delle loro storie, delle voci e dei suoni mettono occhi ed orecchie, chiavi di lettura diverse sulle realtà locali, sul mondo, sulle periferie umane e sociali viste dal punto di vista del carcere, spesso trattato come il “non luogo” dell’informazione.
Eboli, 15 dicembre 2022