Il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri al Convegno di Battipaglia Radici e Valori dichiara guerra ad Amazon e al Reddito di Cittadinanza.
Gasparri va fuori tema, non risponde alle domande ossessionato dal Reddito di Cittadinanza e dalla caccia al povero e all’elettore del M5S. Chi impedisce al Vice Presidente del Senato di programmare un’agenda parlamentare per discutere delle cose che denuncia, specie una legge che fa pagare le Tasse in Italia sia ad Amazon che alle Lobbye della Sanità privata del Nord e alle Spectre internazionali di Stato, che hanno realizzato 65miliardi di extraprofitti, ripristinando la giustizia?
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – Dall’incontro dal tema: “Emergenze Sociali ed economiche: L’Italia a un bivio“; quello che voleva essere il primo incontro di una serie di altri, organizzato dal Movimento Politico Battipaglia Radici e Valori, rientrante in un ciclo di seminari formativi, come ha precisato nel suo intervento introduttivo la coordinatrice del Movimento Battipaglia Radici e Valori Annalisa Spera, di valore Politico-Culturale e Sociale, con ospite il Sen. Maurizio Gasparri Vice Presidente del Senato della Repubblica, ci si aspettava di più, anzi ci si aspettava tutt’altra cosa rispetto al tema proposto e del tutto disatteso. Ci si aspettava una Lectio Magistralis che avrebbe dovuto analizzare appunto, seguendo il tema dell’incontro, le povertà consolidate, quelle emergenti ed i rispettivi ritardi di una società che, per come è stata affrontata almeno in questa prima fase del Governo in carica, mette in conflitto tra loro bisogni e ricchezze, disagi e spregiudicatezze, aprendo una vera e propria caccia al povero, indicando vieppiú in questo fenomeno sociale non una questione da risolvere ma una colpa, e di contro indicando in un mondo produttivo da non disturbare e cibare, anche se questi si mangiano il Paese, non pagano le tasse, vivenodo di aiuti di stato, di colpi di mano, di furbizie, di protezioni, di condoni in condoni e senza regole, un esempio da seguire.
Ebbene dopo i saluti istituzionali della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, preoccupata come in questo momento lo è tutto il Mezzogiorno per la bozza di Autonomia Differenziata proposta dal Ministro Roberto Calderoli avvertendo i pericoli di un Governo “patrigno“, le risposte del Sen. Gasparri, alle domande del giornalista Felice Naddeo, sono risultate essere tutte fuori tema, anzi tutte convoglianti come un disco incagliato su continui e ossessivi richiami ai percettori del Reddito di Cittadinanza indicando in questa misura la colpa del mancato aumento delle pensioni minime, trascurando ogni altro intervento che andasse nella soluzione di aumentare salari e stipendi fermi da trent’anni e ignorati ex aequo da Governi di destra e di sinistra del quale lo stesso Gasparri ne faceva parte come Ministro.
Tempi bui quelli che si presentano pensando ad un Gasparri che come figura istituzionale si lascia andare a giudizi politici che ignorano ogni elemento di equilibrio e di garanzia. Tempi bui e tempi di crisi economica a causa della pandemia da Covid, di crisi internazionale da conflitto Russo-Ucraino, tempi pieni di incertezze e di speranze, che invano attendendo un cambiamento, sia pure annunciato in campagna elettorale, ma ancora non delineato se non a “mezzadria” tra decisioni prese (ma male) in continuità con il Governo Draghi e accenni prudenziali di risoluzioni a quelle promesse. Insomma un cambiamento di la da venire che non accontenta di sicuro le fasce più deboli, figuriamoci quella che interessa gli oltre sei milioni di poveri e un’altrettanta fetta della popolazione italiana che si appresta a diventarlo, misure che non accontentano nemmeno Confindustria. Insoddisfacente anche le risposte sulla riduzione del cuneo fiscale, non ne parliamo rispetto all’autonomia differenziata che con la scusa della inefficienza, nascondendo anni di disequilibri economici, sproporzionatamente in favore di alcune aree del Nord a scapito delle Regioni del Mezzogiorno, tenute sempre in affanno, complice l’incapacità della deputazione del Sud. Deludente la spiegazione di Gasparri di come sono state distribuite le risorse del Pnrr nel Paese, specie quelle a fondo perduto, ritenendo che 42 miliardi siano sovradimensionati e in danno alle aree del Nord più popolate, ma ignorando che di quei 42 miliardi ben 32: 28 miliardi e mezzo sono per finanziare l’Alta Velocità e 3miliardi e mezzo per finanziare l’elettrodotto sottomarino della TERNA; Opere di interesse strategico nazionale che andrebbero finanziate con fondi ordinari, e non utilizzando quelli a fondo perduto, precipuamente destinati per colmare il divario NORD-SUD.
Che bisogna fare il disegno al Sen. Maurizio Gasparri, per ricordargli che quei 32 miliardi di euro sono stati sottratti al Sud per costruire, strade, scuole, case di cura, asili, acquedotti, opere strategiche, migliorare la qualità dell’ambiente e salvaguardare il suolo, i corsi d’acqua, ammodernare il patrimonio urbanistico pubblico e privato del Sud?
Il Sen. Gasparri inoltre, oltre a dichiarare guerra ai disgraziati, cattivi e sfaticati percettori del Reddito di Cittadinanza, ha dichiarato guerra anche ad Amazon, inquanto una società che fa concorrenza sleale al commercio al dettaglio, e soprattutto perché non paga tasse in Italia, alla pari delle Multinazionali della Salute che detengono le proprietà degli Ospedali privati della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia e Romagna che hanno le loro sedi in Lussemburgo e li portano i loro bilanci e li che pagano le Tasse. Allo stesso modo quelle Aziende di Stato che hanno realizzato plusvalenze per oltre 65 miliardi, proprio nel mentre il nostro Paese soffriva per la crisi economica causata dalla Pandemia.
Ebbene dobbiamo fare un altro disegnino al Senatore Gasparri per ricordargli che è un Parlamentare della Repubblica, vieppiú che ha ricoperto anche il ruolo di Ministro, e che oggi è anche il Vice Presidente del Senato della Repubblica, tutti ruoli di primo piano che possono determinare decisioni volte a cambiare le cose? Chi impedisce al Sen. Gasparri nel suo ruolo istituzionale di programmare un’agenda di lavoro per discutere di tutte quelle cose che “denuncia” e specie quella di far pagare le Tasse in Italia sia ad Amazon che alle Lobbye della Sanità privata e alle Spectre internazionali di Stato, ripristinando la giustizia? Riguardo poi a quelli che investono soldi all’estero e come egli ha citato anche nelle Caiman, non si disperi, può magari chiedere a qualche “compagno” (sic) di maggioranza, che in questo campo è molto ferrato e introdotto in quelle isole e in Lussemburgo riguardo a 49milioni di euro di rimborsi elettorali pubblici, poi spariti nel nulla.
Con la demagogia tanto al chilo se ne ha piene le tasche e gli zebedei.
Battipaglia, 10 dicembre 2022