Un grande successo di pubblico per per una grande Concerto de “I Filarmonici di Busseto” nel suggestivo Santuario di Sant’Antonio Eboli.
Più di una standing ovation per il quintetto de “I filarmonici di Busseto” e i bravi musicisti Giuffredi, Chiacchiaretta, Bandini, Catino e il brillante ebolitano Antonio Mercurio in Concerto, che in un crescente alternate di emozioni hanno proposto brani di Johahh Strauss, Giuseppe Verdi, Nino Rota, Ennio Morricone, George Gershwin, Maurice Ravel, Astor Piazzolla.
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EBOLI – Se il canto arriva in cielo come la preghiera, la musica arriva direttamente a Dio, e non poteva esserci migliore location che il Santuario di Sant’Antonio di Eboli, Teatro per una sera, ospitante il Concerto de “I Filarmonici di Busseto” il quintento formato dai musicisti: Corrado Giuffredi, Clarinetto; Cesare Chiacchiaretta, Fisarmonica; Giampaolo Bandini, Chitarra; Roger Catino, Percussioni e Antonio Mercurio, Contrabbasso, quest’ultimo brillante musicista ebolitano, primo contrabbasso al Teatro Stabile Giuseppe Verdi di Parma, figlio d’arte, di famiglia d’Arte; che in un crescente alternate di generi e di emozioni hanno proposto una scaletta con brani di: Johahh Strauss Jr Un ballo in Maschera Quadrille op. 272; M. Mangani, Verdiana fantasia su temi da opere di Giuseppe Verdi; George Gershwin, Suite da Porgy and Bess – Blues da Un Americano a Parigi (elaborazione a cura di Henghel Gualdi); Astor Piazzolla Invierno porteño – Oblivion; Nino Rota Suite (arrangiamento di Roberto Molinelli); J. Rodrigo Adagio dal Concerto d’Aranjuez; L. Anderson, The Typewriter; Moris Ravel Bolero.
Una serata di grande livello artistico-musicale in una delle più suggestive Chiese della Città offerte da Monsignor Vincenzo Caponigro, con un pubblico numeroso e attento che ha tributato al quintetto musicale diverse Standing Ovation. Applausi anche per Giovanni Sparano Direttore Artistico del Barezzi International Festival di Parma e promotore della serata, applausi per il bravissimo Musicista e primo contrabasso al Teatro Verdi di Parma Antonio Mercurio, sotto gli occhi soddisfatti del Sindaco di Eboli Mario Conte e il suo Vice e Assessore alla Cultura Vincenzo Consalvo che hanno contribuito alla serata musicale. Una serata di grande livello artistico-musicale in una delle più suggestive Chiese della Città.
I FILARMONICI DI BUSSETO – Cinque virtuosi per un programma nel segno dell’acrobazia, del volteggiare fantastico, della danza e del divertimento, ma anche della levità, del sogno e del lirismo, tra i migliori musicisti sulla scena internazionale, l’ensemble prende il nome dalla storica formazione di Busseto (paese natale di Giuseppe Verdi) di cui proprio lo stesso Verdi fu compositore e direttore negli anni dal 1836 al 1839. Ricostituito in età moderna da Corrado Giuffredi, il gruppo, da 20 anni, è invitato a tenere il “Concerto di Capodanno” della città di Parma.
Sia nella veste di Filarmonici che come solisti si sono esibiti nelle più importanti sale da concerto del mondo (come la Filarmonica di San Pietroburgo, il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York e molte altre) in oltre 50 paesi, riscuotendo sempre enorme successo.
Collaborano in qualità di prime parti con le più rinomate orchestre italiane ed europee e vantano sodalizi cameristici con i maggiori musicisti sulla scena internazionale, da Marta Argerich a Salvatore Accardo, da Cecilia Bartoli a Fernando Suarez Paz, da Alexander Lonquich a Giora Feidman, da Avi Avital a Eddie Daniels, per citarne solo alcuni.
Musicisti dalle competenze molteplici e dagli interessi poliedrici, I Filarmonici di Busseto amano inoltre dedicarsi a progetti capaci di coniugare la musica e l’arte della parola, collaborando con attori e personaggi del mondo della cultura quali Elio delle Storie Tese (con cui hanno compiuto un tour di oltre cento concerti), Monica Guerritore, Arnoldo Foà, Amanda Sandrelli, Dario Vergassola, Michele Riondino, Alessandro Haber, Enzo Iacchetti. Da ultimo, nel 2020, per il “Festival Verdi di Parma”, hanno debuttato assieme all’attore Marco Baliani con la produzione Rigoletto: La notte della maledizione.
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Eboli, 2 dicembre 2022