“I preti e i mafiosi”, storia dei rapporti tra mafia e chiesa cattolica
Sales: “Il cammino della lotta alle mafie è ancora arduo e lungo”
Ornella Trotta Intervista l’autore
NAPOLI – “I preti e i mafiosi“, storia dei rapporti tra mafia e chiesa cattolica: è l’ultima opera letteraria di Isaia Sales, B. C. Dalai editore. Da duecento anni esistono le mafie in Italia e non sono state ancora sconfitte.. Fino a pochi anni fa la Chiesa ha taciuto sulle mafie, non le ha considerate nemici ideologici. Oggi il silenzio è stato in parte interrotto ma moltissimi preti continuano a tacere o ad essere indifferenti.
Per la prima volta nella storia della letteratura lei pone una netta relazione fra le mafie e la religione cattolica. Perché?
Mi chiedo se sono compatibili con la fede cristiana la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta e la sacra corona unita. L’opinione pubblica mondiale è rimasta scioccata nel vedere che nei covi di Provenzano, di Greco, di Aglieri, di Santapaola, di Alfieri e di Piromalli venivano rinvenute bibbie, immagini di santi e di Madonne, addirittura altari sui quali far celebrare la messa e comunicarsi.
Lei osserva che in alcune delle regioni meridionali si sono sviluppate le criminalità più pericolose al mondo senza che ci sia stato conflitto o contrasto con le gerarchie e con gli insegnamenti della Chiesa. C’é tanto da fare?
Il cammino della lotta di liberazione civile e istituzionale da questi pervasivi fenomeni criminali è ancora arduo e lungo. La percezione della possibilità di farcela si era diffusa agli inizi degli anni Ottanta, dopo la reazione all’uccisione di Pio La Torre e di Carlo Alberto Dalla Chiesa. In quel periodo la rottura del silenzio storico della Chiesa tramite il cardinale di Palermo Pappalardo sembrò aprire più di una speranza.
Poi cosa accadde?
Ci furono le stragi che portarono alla morte Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Papa Wojtyla nel 1993 lanciò un anatema contro i mafiosi. Subito dopo la vicenda di padre Frittitta, il carmelitano che si era recato nel covo di Pietro Aglieri per confessarlo e comunicarlo e la difesa del suo comportamento da ampi settori delle gerarchie cattoliche dimostrava come la strada di un affrancamento della Chiesa dal silenzio storico e dalla copertura culturale e dottrinale ai comportamenti mafiosi fosse ancora tutta in salita.
In un ampio capitolo affronta il legame fra la letteratura e i preti. Nulla di edificante. Anzi.
Mi sono chiesto perché in quasi tutta la letteratura meridionale non c’è una figura positiva di prete. Nel resto della letteratura italiana ci sono dei fra Cristoforo accanto ai don Abbondio. Nel sud sembrano esserci sono don Abbondio.
Come se lo spiega?
Al Sud c’è una religiosità passiva, fatta di fustigazioni, preghiere, rinunce, esteriorità, apparenze e compromissioni strutturali con le classi dominanti, contrapposta a una religiosità attiva in cui la salvezza è dettata anche da ciò che si fa nel mondo, non solo in chiesa o nella propria cella.
Una risposta potrebbe venire dalla scomunica?
Negli ultimi decenni sono stati scomunicati i divorziati, chi pratica l’aborto, coloro che usano la pillola RU486 ma, gli affiliati alla mafia e alle sue consorelle non sono stati oggetto di scomunica da parte della Santa Sede e dei suoi organi. Non è un fatto sorprendente?
Non esageriamo con la “colpevolizzazione della chiesa e dei preti.
Nella storia di “don Abbondio” ce ne sono e tanti, ma ci sono in tutte le categorie degli uomini, se categoria si può chiamare quella dei preti.
Dovremmo sperare piuttosto che la società si ribelli, lo stiamo facendo da anni a sensibilizzare i giovani nelle scuole, ma non riusciamo ad evitare questa piaga.
E’ l’uomo marcio, è così marcio, che adesso dopo 200 anni di camorra e di mafia, siamo al punto che chi fa magari il sensibilizzatore è collaterale alla camorra e alla mafia.
La Chiesa cattolica ha posto in essere i primi passi per il processo di beatificazione di padre Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso nel settembre del 1993 (sulla lapide nella sua chiesa non c’è la parola mafia), la Cassazione ha definitivamente assolto padre Frittitta, condannato in primo grado per favoreggiamento aggravato nei confronti del boss Pietro Aglieri, assolto in appello e definitivamente scagionato dalla Suprema Corte “per aver commesso il fatto nell’esercizio di un diritto”, cioè per avere esercitato il suo ministero di sacerdote visitandolo e dicendo messa nel suo nascondiglio, arredato con un altarino alla bisogna. Nei piu di cinquanta anni che videro la contrapposizione tra il movimento contadino, le forze di sinistra contro i latifondisti e i loro sodali mafiosi, , la Chiesa,intesa nelle gerarchie ha parteggiato quasi costantemente con il POTERE,considerando quelle lotte, in nome del socialismo e del comunismo, una IGNOMINIA, allo status quo, su cui essa si erige da secoli Ai nostri giorni La Chiesa è contraria alla convivenza more uxorio, all’aborto in ogni sua fattispecie,all’Eucaristia ai divorziati, al sesso prematrimoniale , agli studi sulle cellule staminali, che alleviano già da ora le sofferenze di tanti, e fanno regredire scientificamente il nostro Paese;all’oroscopo in tv,ai matrimoni tra paraplegici, all’eutanasia (Vedi i casi di cronaca recenti e strazianti nel dilemma shkespiriano).Appare, ordunque, che ,LA CHIESA sia CONTRARIA A TUTTO CIO’ CHE E LIBERTA’ DI PENSIERO , IN SPECIE IN ITALIA, DOVE LA SUA INFLUENZA E NOTEVOLEe omnicomprensiva, IMPENSABILE IN ALTRI STATI PUR DI TRADIZIONE CRISTIANA, questi dati dovrebbe far riflettere seriamente i cittadini della Repubblica
Per chi non lo dovesse sapere il Prof. Isaia Sales, che maggiormente stimo tra tuttigli ex PCI, ha condiviso molte responsabilità con l’ex PCI dell’Agro Nocerino Sarnese e del PDS e del PD che ha gestito la Campania (Regione, Province, Città, Comuni ed Enti Pubblici) per 20 anni, trasformandola in un Immondezzaio e nella culla della prosperità delle Organizzazioni Criminali e dell’assistenzialismo sfrenato (Municipalizzate, Cooperative, Consorzi RSU, Consorzi Irrigui, Consorzi del Latte, Consorzi di tutto, anche delle spingole Francesi) a modello della loro amata Russia Staliniana e delle Regioni Rosse Italiane (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Liguria) Quando, durante i miei viaggi all’estero, apprendevano che ero Ebolitano tutti conoscevano la nostra città per aver letto il libro di Carlo Levi, tradotto in tutte le lingue e la Campania per la sua bellezza naturale, artistica e musicale. Provate a recarvi all’estero, ora, e dite che siete Campano, vi guarderanno con sospetto e con poca stima. Tutti hanno speculato sulle tragedie che affliggono, ora, la nostra amata Regione, con la Monnezza, con i residui tossici inviatici dagli industriali del Nord Italia e dell’Europa, con la Camorra (Saviano Antonio col suo libro Gomorra e l’omonimo Film), con la trasmissione in diretta TV di un omicidio camorristico ( Magistrato Napoletano desideroso di notorietà), quando bastava trasmettere solo la foto dell’assassino e dei suoi complici per ottenere la collaborazione popolare e, dulcis in fundo, con la pubblicazione, da parte di altro pseudo scrittore, di un libro indagine sulla Mozzarella alla Diossina. Cosa hanno fatto di concreto questi Catto Comunisti che continuare a buttare vergogna su Napoli e la Campania, per lottare la camorra ed evitare il degrado dei nostri territori? Scrivere un libro è facile, basta saper scrivere, ma adoperarsi per salvarci dallo sfruttamento del Centro Nord e dalla Delinquenza Organizzata ci vogliono uomini di grande ingegno Politico e Managerialità. Gli uomini li avevamo ma il GOLPE Catto Comunista, fallito a Roma, riuscì in pieno in Campania dove furono spazzati tutti via (Prigione, Gogna Mediatica, Suicidi, Follie e Depressioni) con la FARSA di Tangentopoli.
Il Socialista “Prigioniero Politico”
una parte dell
la chiesa ha sempre difeso la mafia .
addirittura alcuni ecclesiastici sono stati mafiosi,avere consenso dalla chiesa per la mafia è garanzia rientra in antichi culti che mischiano sacro e profano.Ad eboli ci sono preti che sono come la mafia infieriscono sui fedeli ad interessi propri ed è la stessa cosa della mafia ,mafia non è solo RIINa o PROvenzano ma lo sono di piu mafiosi coloro che permettono questo o usano gli stessi attegggiamentiin omerta ricattando le persone ed a eboli cisono purtroppo ma la cosa piu malinconica è che lo sanno tutti e nessuno dice nulla alla fine siamo un po tutti mafiosi
@ Orlando: ma che stai a dì? a chi ti riferisci con quell’ultima frase molto ambigua?
La camorra o la Mafia? è troppocomplicato individuarne le ragioni. La chiesa di oggi è diversa, molto diversa rispetto a quella di ieri, è più critica è più “sociale”,
le responsabilità le abbiamo tutti ora.
Secondo “ORLANDO” :E’ l’uomo marcio, è così marcio, che adesso dopo 200 anni di camorra e di mafia, siamo al punto che chi fa magari il sensibilizzatore è collaterale alla camorra e alla mafia.
@ Orlando: ma che stai a dì? a chi ti riferisci con quell’ultima frase molto ambigua? ( dice “in cauda venenum”)
Posso ripondere io ? lo faccio con le parole di Sofri ( Repuublica 20 aprile): Mi piace che Sebastiano Vassalli abbia qui descritto due Italie secondo l’antitesi fra Berlusconi e Saviano: più esattamente, chiamando Saviano l'”anticorpo” di Berlusconi, e forse l’antidoto. Piuttosto che un vaccino contro il berlusconismo, malattia senile del qualunquismo, il nome di anticorpo incarna, alla lettera, una figura imprevistamente opposta. Roberto Saviano è entrato nelle rose di candidati a governare un giorno un’altra Italia, anche quelle fabbricate per amor di sondaggi.
Lupo spelacchiato, Berlusconi ha sentito odore di bruciato, e ha anticipato il suo sondaggio personale. Così, l’autore più venduto della sua casa editrice, il giovane di talento cui poco fa dichiarava “civile gratitudine”, è diventato ora un malaugurato promotore di cosche. Domanda Saviano: “Il potere mafioso è determinato da chi racconta il crimine, o da chi commette il crimine?”. Già: si può davvero discutere una cosa così?
Notizia di ieri:Sentenza Mills, la Cassazione
“Reticente per favorire Berlusconi”. AMEN
CONOSCI IL TUO PADRONE
“Le corporation al giorno d’oggi controllano le nostre vite: decidono cosa mangiamo, cosa vediamo,cosa indossiamo, dove lavoriamo e cosa facciamo.
Siamo inesorabilmente circondati dalla loro cultura, dalla loro iconografia e dalla loro ideologia. E, alla stregua della chiesa e della monarchia in epoche passate, si ergono infallibili e onnipotenti, autocelebrandosi attraverso edifici imponenti e raffiniati apparati simbolici.
Le corporation esercitano un’influenza sempre più estesa sulle decisioni delle autorità preposte alla loro vigilanza e controllano settori della società un tempo saldamente in mano pubblica.”
Joel Bakan, “The corporation” Fandango editore
Nota mia: le corporation NON ESISTONO, sono un paravento, una maschera.
Esistono LE FAMIGLIE PADRONE delle corporation; e non è una differenza di poco conto.
Le famiglie padrone delle multinazionali e degli stati sono i primi nemici delle nostre famiglie, molto più delle famiglie mafiose.
Le famiglie mafiose sono solo il loro braccio armato per i traffici illeciti, così come governi, parlamenti e politici sono solo il loro paravento.
NON ILLUDETEVI MAI CHE IL POPOLO SIA STUPIDO.
IL POPOLO UNITO NON SARA’ MAI VINTO, NEMMENO DALLA FALSA INFORMAZIONE E DAL LAVAGGIO DEL CERVELLO.
filippo matteucci
economista
http://economiaprivatista.ilcannocchiale.it/
http://democraziaturnaria.ilcannocchiale.it/
http://nobilitasnova.over-blog.com/#
CI STIAMO INCAMMINANDO VERSO UN QUALUNQUISMO D’ACCATTO, DOVE SI VUOL CONFONDERE IL BOIA E LA VITTIMA, IL MAFIOSO E IL DENUNCIANTE, TUTTO QUESTO PESEUDO-ARGOMENTARE, STA DIRIMENDO SOTTILMENTE IL CONFINE TRA IL BENE ED IL MALE. SI DICE,: “MA SI, SAVIANO SI E’ FATTO I SOLDI CO STA STORIA DEI CASALESI”, NON FACENDO MENTE LOCALE SUL RISCHIO GIORNALIERO CHE CORRE LO SCRITTORE, NE SULLA ANORMALITÀ PAROSSISTICA DELLA SUA ESISTENZA. SI CERCA DI INFANGARE MORTIFICANDO IN MILLE MODI CHI SI OPPONE,PER Es: PADRE PUGLISI (un donnaiolo) SAVIANO ( s’è arricchito) E I TANTI IMPRENDITORE ANTI-RACKET (vogliono pubblicizzare le loro imprese); Siamo alla beffa finale, una simile mentalità corriva e’ la migliore fiancheggiatrice della criminalità organizzata. CONCLUDO, NEL “REGNO” DELLA DEMOCRAZIA AL BOTOX MEDIATICO, NULLA MI SORPRENDE, SE NON CHI SI INDIGNA!
Gentile amico Massimo,
sono sinceramente desolato per quanto accaduto presso il Circolo Sociale di Eboli, in occasione della presentazione del libro di Isaia Sales che tu trasmettevi in contemporanea sul tuo Blog. I motivi li apprenderai leggendo la lettera che ti allego.
Spett/li SOCI
Circolo Sociale
Sede
EBOLI
Io sottoscritto, Dott. Elio Presutto, Socio Onorario di codesto Sodalizio (comunicazione verbale del Presidente pro tempore per la mia ex carica di Sindaco di Eboli), devo sollevare vibrata protesta per quanto accaduto ieri sera. Il Presidente Prof. Angelo Morrone, prima che iniziasse la Conferenza, in tono perentorio, anche se amichevole, mi invitava a non creare difficoltà alla manifestazione pensando, stoltamente e senza alcun rispetto per la mia persona, di trovarsi di fronte ad un Terrorista o ad un Pazzo Furioso. Per tale gratuita offesa chiedo che l’Assemblea Generale del Sodalizio venga convocata con la massima urgenza perché venga difesa la mia onorabilità. In merito allo svolgimento della Conferenza, devo precisare che il Presidente, nel prendere la parola non ha sentito il dovere di salutare i soci tutti e gli invitati di alto livello Politico presenti in sala, come il Prof. Giuseppe Manzione, già Sindaco di Eboli, già Consigliere Provinciale, già Presidente della ASL 55, L’on. Eurodeputato Vincenzo Aita, già Vice sindaco di Eboli e già Assessore Regionale, il Prof. Umberto Visconti, già Consigliere Comunale, già Assessore Comunale e già Presidente delle Scuole Infermieristiche, il sottoscritto, già Sindaco di Eboli, già Presidente FF ASL 55, già Amministratore Straordinario della Sanità Salernitana, già Presidente del Circolo Sociale, il Prof. Pasquale Sessa, più volte Consigliere Comunale, già Vive Presidente della USL 55 e già Presidente del Circolo Sociale, il Prof. Italo Iovine, Docente dell’Università di Napoli e già Consigliere Comunale ed altri che non ricordo a cui chiedo scusa per non averli citati. Tali Signori, sono sicuramente più meritevoli del signori seduti dietro al tavolo, per il loro impegno Politico e Sociale. Ho apprezzato la presenza solamente del Procuratore Capo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, non solo per la sua meritevole opera quale Dirigente Statale ma anche e particolarmente per la sua cultura, perbenismo e signorilità.
Il Prof. Angelo Morrone, il Prof. Isaia Sales e la Giornalista Trotta del Giornale”I Fatti”, non hanno compreso che il Circolo Sociale di Eboli è un Sodalizio Apolitico e non la Sede del PD, dove si elogia per la sua vittoria, senza alcun rispetto per i presenti, il Sindaco neo eletto (cosa ci azzeccava la sua presenza al tavolo del Conferenziere?), persona sgradita alla maggioranza dei presenti, aggiungendo di aver tifato e lottato per la sua rielezione (Isaia Sales).
In attesa delle dovute e pubbliche scuse, porgo cordiali saluti.
Dott. Elio Presutto
Eboli 24/04/10
Dott. Elio Presutto – Largo 4 Agosto 1943, n° 4 – (84025) EBOLI (SA). Tel. 0828/333452
Fax 0828/366420 – Cellulare 320/0823326
E.mail: elcaribe7@gmail.com
elio …. e dai con questo già…già ..già . Hai visto tutti questi già come ci hanno ridotto!!!!!
A Isaia Sales ed a tutti gli Intellettuali Comunisti.
Da uomo di Scienze Naturali e non di quelle Umanistiche, mi consento di far rilevare a tutti voi che la Camorra trae il suo nascere ed il suo proliferare per motivi Politici, Culturali e Sociali. La Campania ha subito tre Farse Storiche. La prima Farsa fu l’Unificazione d’Italia, voluta da tutti ma realizzata solo dai Monarchi Savoia con l’ausilio dell’ingenuo Socialista Giuseppe Garibaldi e da invidiosi Nobili decaduti. Dopo il 1960, come fanno rilevare alcuni Storici Meridionali, l’ex Regno delle due Sicilie fu defraudato delle sue ricchezze, della sua Cultura e delle sue Industrie ed abbandonato alla povertà ed al sopruso di uomini inviati dai Savoia, tutti provenienti dalla Sardegna e da Pisa, Il Ministro dell’Interno della Monarchia Sabauda, Liborio Romano, affidò il controllo di Napoli a detti Pisani e Sardi, durante la fase di transizione del regno, al fine di evitare possibili rivoluzioni, incoraggiate dai Borboni in esilio. Questa specie di poliziotti in borghese, senza regole e senza morale, spadroneggiarono in lungo e largo per tutta la Campania ed oltre, dando inizio all’Associazione Criminale, detta poi Camorra.
La seconda Farsa fu l’ascesa al potere di Benito Mussolini, un Populista che arringava la folla con discorsi di conquiste e di guerre ed instaurando una Dittatura anti Socialista che travolse ogni pensiero Democratico e Liberale. Costui, grazie ai Monarchi Savoia, s’impossesso del Potere promettendo grandi successi per il Popolo Italiano, continuando invece a sfruttare il Sud, abbandonandolo al suo destino di povertà e di miseria. Basta leggere “Cristo si è fermato ad Eboli” di Carlo Levi, per rendersi conto di cosa avevano fatto del prospero Regno dei Borboni di Napoli. Benito Mussolini, mentre in Sicilia tentò di lottare la Mafia, in Campania alimentò il prolificarsi della Camorra, tanto che concesse la grazia a molti dei camorristi condannati a Viterbo nell’anno 1911, nel processo tenutosi a Viterbo, per l’omicidio dei coniugi Cuocolo, sicuro che, nel nuovo assetto Dittatoriale, questi non avrebbero costituito più un pericolo.
La terza Farsa è stato il Manipulismo di Scalfaro, Occhetto, Prodi, D’Alema & Company che, mentre consegnarono l’Italia nelle mani di Berlusconi (fortunatamente per i benpensanti Socialisti Riformisti e Liberali) e Fini (il Fascista di sempre),conquistarono impunemente, con le Manette, le Prigioni e la Gogna Mediatica, la Campania e tutto il Sud. La furia di Tangentopoli distrasse tutta la Magistratura e le Forze di Polizia dalla lotta alle Organizzazioni Criminali, brillantemente rinvigorita dalla Legge Martelli e dall’ operato dei Governi Craxi ed Andreotti, al solo scopo d’impossessarsi del Potere con la violenza e non con il suffragio popolare. I Governi locali Catto Comunisti, impegnati a comprendere come si Amministrava la cosa Pubblica e distratti dai successi di Di Pietro ed affiliati, trascurarono per 20 anni la lotta alla Camorra, favorendone invece, col loro modo clientelare di Amministrare, la proliferazione e la recrudescenza. Gli Intellettuali Comunisti Meridionali, fallito il Pensiero Marxista si sono messi a cavalcare il fenomeno Camorristico, per appagare la loro sete del Filosofare e del successo a tutti i costi.
Dopo le varie Scritture sulla Monnezza, tradotte in tutto il Globo, ecco un certo Antonio Saviano che, novellando ciò che sapevano tutti i Meridionale, le Polizie e la Magistartura, ha venduto in tutto il Mondo la sua Novella ed il Film omonimo. Ad esso si aggiunge un’altro pseudo ricercatore letterario che scrive un libro sulla Mozzarella alla Diossina. Il colmo della disastrosa immagine di una Napoli di Delinquenti e di Sozzoni viene data da un ruspante Pubblico Giustizialista Napoletano, che, per essere aiutato a catturare un assassino, lancia su tutti i Blog e le TV, l’impressionante assassinio in diretta di un Camorrista Napoletano per mano di suoi avversari nel traffico delle Droghe.
Caro Iasia Sales, comprendo la tua voglia di scrivere e di Filosofare, ma invece di colpire il Campanile, colpisci la Chiesa che tanti meriti ha, per quello che fa per i giovani, per poveri, i perseguitati, gli afflitti, i diseredati, i drogati, i carcerati, gli affamati, gli ammalati, i moribondi e per tutti quelli che hanno bisogno di assistenza Spirituale.
Quando da ragazzi, nel periodo post bellico, non avevamo da mangiare e da vestire, lo studio era permesso solo ai figli dei benestanti, lo Sport lo sentivamo solo per Radio (stranamente anche gli atleti erano Centro Nordisti), viaggiare era un sogno,
andare al mare era un lusso, per divertirsi c’era solo la strada non asfaltata e la palla di pezza, la Chiesa Cattolica ci raccolse sotto il suo Manto ed in compagnia di Preti non Pedofili, mangiavamo, viaggiavamo, studiavamo e pure al mare ci portavano.
Grazie a loro la maggioranza di noi si salvarono dalla strada e diventarono Operai, Costruttori, Dottori, Artigiani, Sportivi, Commercianti, Industriali,Agricoltori e gente felice.
Povero ex Regno delle due Sicilie, in 20 anni di Governo Catto Comunista, ora hai perso anche la tua bellezza naturale (vedi la gabbia di Cemento Armato in cui hanno trasformato Salerno e vedi cosa ti combinano questi Ambientalisti alla Vendola, stanno riempiendo le sparute pianure del nostro Mezzogiorno di distese di pannelli argentei, al posto del verde agricolo e naturale e stanno innalzando sulle nostre bellissime colline migliaia di giganti di cemento armato, dicendo addio alla bellezza degli alberi e del verde Mediterraneo. Attenzione non sono per il Nucleare o similare, sono per quello che scelgono i Politici illuminati ed i veri Scienziati dell’Energia) ), deturpata da vandali Sinistri.
Gentili signori vi salto cordialmente, chiedendo scusa per la mia rozza prosa, al solo favellare preferisco il fare ed il parlare.
Il Socialista “Prigioniero Politico”