Si è tenuta a Caserta nel Sito del Belvedere di San Leucio l’Assemblea regionale di ANCI Campania e quella di Anci Giovani.
Con il Presidente Regionale Anci Campania Carlo Marino e il Presidente Nazionale Antonio De Cecaro, Amministratori, Sindaci e il Governatore Vincenzo De Luca, si è discusso di: Il meccanismo competitivo dei bandi, come strumento di allocazione delle risorse ai Comuni; Altri temi caldi come l’abuso d’ufficio e il terzo mandato.
POLITICAdeMENTE
CASERTA – Si è tenuta l’Assemblea regionale di Anci Campania e quella di Anci Giovani, nell’iconico e utopistico sito del Belvedere di San Leucio a Caserta. Tanti i sindaci e gli amministratori locali che, insieme a tanti esponenti del territorio, hanno voluto partecipare all’annuale appuntamento targato Anci Campania, finalmente in presenza dopo due anni di stop e di assemblee on line a causa Covid.
Veramente significativo il parterre dei relatori nei quattro appuntamenti (Transizione digitale, Comunità energetiche, Pnrr e Turismo) che si sono dipanati nelle diverse sale del Belvedere.
A tutti loro non ha fatto mancare il suo affettuoso saluto Antonio Decaro, il presidente nazionale che ha invitato tutti all’Assemblea di Bergamo dal 22 al 24 novembre alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, prevista la presenza anche della premier Giorgia Meloni e di gran parte del Governo.
Tanti, veramente, gli spunti offerti dall’articolata relazione di Carlo Marino, il presidente di Anci Campania. «Facciamo tutti parte di una grande famiglia che ha come bussola la pubblica amministrazione, che ha la consapevolezza e l’orgoglio del proprio compito e delle proprie specificità e sa guardare alla complessità e ai vincoli imposti dal contesto in cui opera – ha detto Marino – Colgo qui l’occasione – l’ho fatto finora solo con un messaggio – anche per fare i migliori auguri a tutte le sindache e i sindaci, e agli amministratori eletti nell’ultima tornata amministrativa. Benvenuti tra noi!
Anci Campania è la vostra casa, è a vostra disposizione, è per voi un riferimento, se lo vorrete, è una comunità che saprà accogliervi e sostenervi durante il mandato amministrativo. Abituatevi ad avere sempre addosso gli occhi e le parole dei vostri cittadini. Perché loro sono i nostri controllori, i nostri interlocutori, i nostri giudici. Con loro, noi sindaci stipuliamo un patto d’onore, e cerchiamo di onorarlo sempre e comunque».
Marino ha poi trattato alcuni temi centrali, davvero sensibili per i sindaci, soprattutto per quelli legati al Mezzogiorno. «Il meccanismo competitivo dei bandi, come strumento di allocazione delle risorse ai Comuni ha mostrato una forte criticità e debolezza. Mettere in competizione gli enti locali ha allontanato il Pnrr dal rispetto del criterio perequativo che avrebbe dovuto orientare la distribuzione territoriale delle risorse disponibili per andare incontro all’obiettivo di riequilibrio territoriale. Le risorse dovrebbero, a mio parere, essere localizzate dove ve n’è più bisogno. I bandi competitivi rischiano di restituirci una fotografia della distribuzione delle risorse centrata sulle capacità amministrative degli enti locali piuttosto che rispetto al vero fabbisogno di quel determinato intervento. Si presentano progetti dove già ci sono i soldi e capacità amministrativa e non dove realmente servono».
Infine altri temi caldi come l’abuso d’ufficio e il terzo mandato. «In tema di candidabilità, mi chiedo, qual è l’interesse dei cittadini nel limitare a due mandati la possibilità per un sindaco di amministrare il proprio Comune?
È un vincolo che non esiste per i parlamentari, gli europarlamentari, i consiglieri regionali e non ne capiamo francamente il motivo. Vorrei poi affrontare insieme il tema, sentito da tutti noi, della responsabilità dei sindaci. Ci sono autorevoli giuristi che sostengono che l’abuso d’ufficio, per la sua indeterminatezza e la sua mancanza di precisione nel definire le condotte punibili, dovrebbe addirittura essere cancellato», ha aggiunto Marino.
Poi le criticità del Pnrr: «Soprattutto resta aperto e critico un punto: è necessario un deciso rafforzamento delle competenze amministrative legate agli investimenti perché la carenza di personale nei Comuni è oltre il livello di guardia (negli ultimi 15 anni in Campania si è perso il 25% dei dipendenti dei Comuni)».
Punti su cui è intervenuto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, che ha annunciato un concorso per 5000 giovani della Campania proprio per aumentare le competenze della pubblica amministrazione e dei Comuni. Non rinunciando a una stoccata sull’abuso d’ufficio: «Questa assemblea deve avere il coraggio di portare avanti le proposte di legge sul terzo mandato e sulla modifica dell’abuso di ufficio, e di dare un ultimatum di due settimane ai rappresentanti del Governo».
Poi sull’autonomia differenziata un altolà che è arrivato anche dal sindaco della città metropolitana, Gaetano Manfredi, intervistato dal direttore del Mattino, Francesco de Core: «Per me autonomia è quella dei sindaci», ha detto, tra gli applausi. Poi sul Pnrr ha aggiunto: «Spero non passi nessuna idea di distogliere i fondi del Pnrr e usarli per spese contingenti, perché vuol dire non investire sul futuro ma pensare solo all’emergenza. Nessun passo indietro dunque su infrastrutture, investimenti e quello che serve per la transizione ambientale e digitale».
Nella sala del Principino si è poi tenuta anche l’Assemblea di Anci Giovani (foto in alto e sotto) con la presenza del Coordinatore nazionale, Luca Baroncini. Una kermesse affollatissima, appassionata, competente, aperta dal coordinatore regionale, Stefano Lombardi, che ha ribadito le ragioni e i risultati dell’attività svolta negli ultimi mesi. «Noi siamo un’associazione che rappresenta tutti i giovani amministratori, senza bandiere politiche o appartenenze ideologiche, pur restando ognuno di noi un militante di partito o civico. Il nostro obiettivo resta quello di esprimere una cultura istituzionale vera, continuare sulla strada per far avanzare una prospettiva di cambiamento della Campania, che sia d’aiuto alla trasformazione del Paese. In questi mesi ci siamo riusciti, continuiamo a farlo». Poi il brindisi finale con l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Lucia Fortini.
Napoli, 12 novembre 2022