Rifondazione contro i depotenziamenti della Sanità cavese

Continua con l’accorpamento di Anestesia e Cardiologia il depotenziamento dell’Ospedale “Gagliardi” di Cava dei Tirreni, denuncia il Circolo locale di Rifondazione Comunista. 

ospedale cava dei tirreni

POLITICAdeMENTE

CAVA DEI TIRRENI – «Voce di Popolo – Denuncia con una nota stampa il Circolo di Rifondazione Comunista Francesco Gagliardi di Cava dei Tirreni – Nel nuovo piano aziendale dell’azienda universitaria, struttura di ricerca e didattica, di cui fa parte il nostro Presidio ospedaliero, sembra che si stia portando a termine un nuovo “furto” ai danni della nostra già disastrata sanità.

Dopo la perdita dell’ospedale di comunità e del centro operativo territoriale, con gravi ripercussioni sulla tempestività dell’assistenza territoriale e domiciliare (segni già si avvertono), un’altra cervellotica ipotesi si sta mettendo in campo per il Santa Maria dell’Olmo. – aggiunge la nota di Rifondazione – Voci di popolo parlano di un accorpamento dell’UTIC (cardiologia) con l’anestesia. La motivazione, esilarante: si ipotizza che si otterrebbe un miglior servizio. Cioè, passando da 4 posti utic e 4 di anestesia a 2 utic e 2 anestesia si starebbe meglio!!!!! Bugiardi e falsi!!!!

La verità, invece, sarà una minore assistenza e un ulteriore colpo alla sanità cavese!!! Speriamo che trattasi solo di voci, ricordiamo le scemenze degli ordini del giorno unitari e/o le passeggiate napoletane che abbiamo dovuto vedere e ascoltare, mancop inocchio nei confronti del gatto e della volpe è stato così stupido. – conclude la nota del Circolo di Rifondazione Comunista Francesco Gagliardi di Cava dei Tirreni – Temiamo il giorno in cui qualcuno chiederà: “Ma voi dove stavate?” – e ancora –

  • Cittadini cavesi ma voi dove state? Possibile che dormite in tal modo?
  • A cosa servirà gridare allo scippo, quando tutto si sarà compiuto?

Cava de’ Tirreni, 4 novembre 2022

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