Mercoledì 5 ottobre, ore 17:15, Aula Consiliare Palazzo di Città, incontro pubblico con i redattori della proposta di PUC e Rapporto Ambientale.
Battipaglia saprà svincolarsi dal “Partito del Tecnigrafo” che da oltre un 50ntennio ha mantenuto sotto scacco la Città? Saprà darsi gli indirizzi urbanistici che una Città moderna si dovrebbe attendere e dovrebbe dotarsi?
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – Si svolgerà mercoledì 5 ottobre alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Battipaglia, un incontro pubblico con il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti che ha redatto la proposta del nuovo (PUC) Piano Urbanistico Comunale ed il Rapporto Ambientale, con la presenza dell’Arch. Antonio Oliviero + Mate Soc. Coop. sul nuovo PUC (Piano Urbanistico Comunale).
Un nuovo incontro e una nuova proposta di Piano Urbanistico Comunale per la Città di Battipaglia, per confrontarsi con gli stakeholder (i vari soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nella proposta del nuovo strumento urbanistico cittadino, le categorie interessate e i cittadini che potranno avere chiarimenti e proporre osservazioni al PUC approvato dalla Giunta Comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese.
Sarà la volta buona per la Città di Battipaglia, troppo spesso bloccata da quello che molti hanno definito come il “Partito del tecnigrafo” saprà darsi gli indirizzi urbanistici che una Città moderna si dovrebbe attendere e dovrebbe dotarsi? Una domanda che si merita una risposta che non sia ideologica, che non sia politica, che non sia confinata nel solo campo della maggioranza, che sia al contrario omnicomprensiva di tutte le aspettative di un comprensorio urbanistico parte di un’area più vasta della Piana del Sele, che sappia ben coniugare la domanda sempre più forte del rispetto dell’ambiente, ma anche del recupero delle aree degradate e del ridisegno e della riqualificazione del costruito senza per questo mortificare le spinte propulsive che la Città naturalmente mostra.
Battipaglia, 3 ottobre 2022
Non sono riuscito ancora a trovare il sito dove poter leggere la stesura del PUC, ma ho sentito che in zona agricola vogliono portare il lotto minimo da 5.000 a 10.000 metriquadri. Io ritengo che questo sia un SOPRUSO a danno dei piccoli proprietari che hanno un appezzamento di terreno inferiore a questo lotto minimo, i quali non avendo più la possibilità di costruirsi almeno un piccolo deposito dove lasciare le loro attrezzature agricole, saranno costretti a rinunciare alla coltivazione dei loro terreni e svendere ai grandi latifondisti il loro lotto.
La mia proposta è quella di consentire, in questi piccoli lotti, di continuare a costruire dei volumi agricoli proporzionali alla superficie (0,1 mc/mq) e non più la possibilità di costruire volumi residenziali (0,03 mc/mq).
Vorrei anche sapere come inoltrare questa mia nota ai dirigenti del Comune.
mi piacerebbe leggere anche gli altri commenti