Si è tenuta stamattina all’Hotel Grazia di Eboli, un’assemblea cittadina del Commercio e delle Piccole Imprese promossa da Unimpresa e Confesercenti. Il filmato.
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POLITICAdeMENTE
EBOLI – Si è tenuta questa mattina all’Hotel Grazia di Eboli, un’assemblea cittadina del Commercio e delle Piccole Imprese promossa da Unimpresa e Confesercenti, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e il Consiglio Comunale di Eboli per affrontare il problema dell’aumento delle bollette elettriche e del Gas. Un dibattito intrressante che ha visto intervenire oltre che i rappresebtanti di unimpresa e Confesercenti, anche dei commercianti presenti e ialcuni rappresentanti politici cittadini.
«Prima la crisi dovuta alla pandemia oggi la guerra. – si legge in una nota congiunta Unimpresa-Confesercenti – Gli aumenti spropositati dell’energia stanno gettando sul lastrico piccole imprese e famiglie che non riescono più nemmeno a fare la spesa. Già tanti negozi sono chiusi. Altri rischiano di esserlo nel giro di qualche settimana.
Le famiglie e le imprese non sanno più se pagare le bollette che continuano ad aumentare oppure fare le piccole cose quotidiane. – prosegue la nota delle associazioni dei commercianti ebolitani – A Eboli Terna farà un investimento di grande impatto ambientale. In tutti i comuni, come a Piombino per il rigassificatore, i cittadini risparmiano sui loro consumi energetici.
Abbiamo più volte spiegato in questi mesi che la voce dispacciamento presente in ogni bolletta energetica va nelle tasche di Terna. – aggiungono Giusti e Santimone – Le famiglie e i cittadini di Eboli possono averne un beneficio economico come in altri comuni italiani per impianti simili.
È tempo di riaprire la discussione e la trattativa. Non bastano le opere pubbliche, ci vuole risparmio per tutti.
Le comunità energetiche in sede di costituzione non possono rispondere all’emergenza che stiamo tutti vivendo. Ci vuole coraggio. – conclude la nota Uninmpresa Piana del Sele e Confesercenti territoriale Eboli, Massimo Giusti e Donato Santimone – Per questo sei invitato alla assemblea pubblica. Non possiamo perdere altre imprese e altri posti di lavoro, non possiamo distruggere le famiglie».
Eboli, 1 ottobre 2022